Ferrari: ecco perchè è stato bocciato il nuovo fondo con lo slot allungato!
L'immagine è eloquente di come i murble di gomma abbiano ostruito lo slot che serve ad alimentare con dei vortici energizzati il diffusore. Nel secondo turno di libere sulla SF71H è tornata la vecchia soluzione per evitare il dannoso bloccaggio aerodinamico.
Foto di: Giorgio Piola
F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola
Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.
La Ferrari continua a sfornare novità: sebbene non ci sia stato molto tempo dalla gara di Sochi, la squadra del Cavallino ha portato in Giappone delle soluzioni tecniche che dovevano essere utili a ritrovare il giusto bilanciamento della SF71H dopo che in Russia la Rossa è parsa troppo carica aerodinamicamente per contrastare in velocità le Mercedes che hanno dominato.
Ferrari SF71H, dettaglio del nuovo fondo posteriore con lo slot finale più lungo
Photo by: Giorgio Piola
Nella prima sessione di prove libere è stato provato un nuovo fondo che mostra l'ultimo slot, quello davanti alle ruote posteriori, che è stato allungato fino alla paratia verticale.I tecnici del Cavallino hanno svolto un intenso lavoro di micro-aerodinamica per migliorare l'efficienza del diffusore posteriore: l'intenzione è di convogliare dei vortici vicino alla bavetta verticale in modo da limitare l'effetto negativo che viene generato dalle turbolenze della gomma che gira a contatto con l'asfalto.
Per ridurre quello che gli inglesi chiamano "tyre squirt", vale a dire il bloccaggio che non fa defluire i flussi nella parte esterna del diffusore, gli aerodinamici provano a energizzare i vortici che vengono originati dal bordo d'entrata esterno del fondo, a cominciare dai "binari".
Ma, come si può vedere nella foto di Giorgio Piola in apertura, lo slot si è riempito di murble di gomma durante la FP1, a riprova a Maranello sono riusciti a legare insieme i singoli vortici da farli convergere nel punto cruciale davanti alla ruota posteriore. L'azione di risucchio è stata tanto... energica da raccogliere anche i detriti di gomma, ostruendo così il passaggio dei flussi e rendendo vana la modifica che, invece, rivela quanto si possa indirizzare i singoli vortici in un punto.
Il fatto è che in galleria del vento non ci sono murble a sporcare l'andamento dei filetti d'aria che, invece, si trovano quando la monoposto gira in pista. E' per questa ragione che nel secondo turno di libere entrambi i piloti della Ferrari sono dovuti tornare alla soluzione di fondo già nota, sotto, che non ha creato i problemi della nuova versione che deve essere rivista.
Ferrari SF71H, dettaglio del fondo vecchio usato nelle libere 2
Photo by: Giorgio Piola
Anche nella parte anteriore della SF71H la Ferrari ha portato una novità visibile nelle brake duct: è stata aggiunta un'ulteriore pinna a forma di L, sotto, nella parte inferiore della palpebra della presa dei freni per dirigere meglio il flusso d'aria verso i barge board che sono complicatissimi generatori di vortici.
Ferrari SF71H, brake duct anteriore con estensione a L
Photo by: Giorgio Piola
Di seguito è possibile vedere la versione precedente del condotto del freno.
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