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Ferrari: è strategia a una sosta puntando sul blister delle Mercedes?

Secondo i dati della Pirelli per il GP di Gran Bretagna è facile precede due pit stop per il cambio gomme, ma la squadra del Cavallino potrebbe giocare la partita sul maggiore degrado delle gomme anteriori registrato sulle W08 come in Austria.

Sebastian Vettel, Ferrari SF70H

Foto di: JEP / Motorsport Images

Sparks fly from the car of Kimi Raikkonen, Ferrari SF70H
Ferrari team members work on the Kimi Raikkonen Ferrari SF70H in the pit lane
Kimi Raikkonen, Ferrari
Kimi Raikkonen, Ferrari SF70H
Sebastian Vettel, Ferrari
Sebastian Vettel, Ferrari SF70H
Kimi Raikkonen, Ferrari

Complici le condizioni meteo variate nel fine settimana, non sarà semplice per le squadre pianificare le strategie alla vigilia della gara di Silverstone. In caso di pista umida o bagnata, la Pirelli prevede due soste, con i team che saranno costretti a decidere in corsa le migliori soluzioni.

Discorso non molto diverso anche in caso di gara asciutta. La mescola soft si è confermata la più sicura, con un buon equilibrio di performance e durata per tutti i team. Anche in caso di sole secondo la Pirelli saranno necessarie due soste, ma in questo caso non tutte le squadre sono della stessa idea.

Sarà cruciale la prima fase di gara, quando tutti i big (ad esclusione di Bottas) saranno in pista con mescola supersoft. Per tentare la strategia della singola sosta è necessario coprire un primo stint da 18 a 20 giri, cosa non semplice ma che lo può diventare se dovessero esserci delle tornare in regime di safety car.

Il problema temuto è il blister (già visto la scorsa settimana sul Red Bull Ring), in forma meno accentuata sulla Ferrari ma ben più visibile sulla Mercedes. Vettel e Raikkonen potrebbero provare a giocare le loro carte su questo fronte, sfruttando il buon feeling della SF70H con le supersoft.

Discorso diverso per Bottas. Il finlandese sarà chiamato a forzare il ritmo nelle prime fasi di gara, con la speranza di riuscire a farsi largo per risalire dalla nona posizione. Se gli avversari diretti saranno costretti ad una sosta anticipata, per Bottas ci sarà l’opportunità di girare a pista libera fino al limite del suo set di soft, nella speranza di arrivare a coprire il numero di giri necessari per poter coprire la seconda parte di gara con le supersoft.

Se, invece, il degrado sarà maggiore, le carte saranno rimescolate non poco. In questo caso la scelta più gettonata dai team è quella che prevede due stint con supersoft ed uno con le soft. C’è però da considerare che sia Hamilton che le due Ferrari dispongono di tre set di supersoft usate, ma al contrario hanno due treni di soft nuove.

Dotazione inversa invece per Bottas, che avendo utilizzato due set di soft nella sessione Q2, dispone di un treno di supersoft nuove, e due “gialle” usate.

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