Ferrari: è nuova l'ala posteriore molto scarica
Sulla SF16-H che è stata portata in verifica a Baku ci sono diverse novità: la principale è l'ala posteriore pensata per migliorare l'efficienza aerodinamica a discapito del carico. Davanti ci sono modifiche di dettaglio alla ala di Sochi.
Foto di: Uncredited
F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola
Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.
La Ferrari vuole confermare a Baku quanto di buono ha mostrato in Canada dove ha conquistato il sceondo posto con Sebastian Vettel a soli cinque secondi dalla Mercedes di Lewis Hamilton.
Per il circuito cittadino che in Azerbaijan ospita il GP d'Europa la squadra del Cavallino ha portato una nuova ala posteriore che è stata pensata per Spa. Utilizza un profilo principale che è caratterizzato dalla corda più corta e un bordo d'attacco meno incurvato verso l'alto rispetto a Montreal, mentre sul flap mobile è stato mantenuto un piccolo nolder con la V nella sezione centrale.
Sono state scaricate anche le paratie laterali caratterizzate solo tra slot orizzontali visbili nella parte alta: il team di Maranello sceglie una configurazione a basso carico aerodinamico alla ricerca delle migliori prestazioni sul lungo rettilineo da 2,2 km e negli altri tratti veloci del tracciato cittadino, penalizzando il pezzo lento fra le curve 8 e 10.
Sotto, è possibile osservare la pancia della SF16-H che nalla parte finale è tornata a essere chiusa come a Montecarlo, avvolgendo quasi il triangolo superiore della sospensione posteriore, mentre in Canada era stata deliberata una versione pià aperta, ma con una minore superficie. L'estrazione di aria calda dai radiatori avviene anche intorno alla scarico dove è stato allargato lo sfogo, mentre a Montreal quasi carenava il terminale unico.
La power unit è uno degli elementi che a Baku sono sottoposti a maggiore stress, per cui i motoristi del Cavallino diretti da Mattia Binotto hanno preferito avere un po' meno efficienza aerodinamica (nonostante l'elevata velocità media) per garantirsi una buona affidabilità.
Gli interventi di aggiornamento della Ferrari non hanno riguardato solo la parte posteriore della SF16-H, visto che i tecnici del Cavallino a Baku hanno portato anche un'ala anteriore modificata in due aspetti: rispetto a quella di carico medio che si era già vista nel GP di Russia: il disegno dell'ultimo flap mostra una minore superficie nella parte più interna che ora è più squadrata, mentre ha un andamento più lineare nel borso superior di uscita.
Anche il deviatore di flusso verticale più grande visibile sul profilo principale non ha l'intaglio a V che avevamo visto nel weekend scorso a Montreal.
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