Ferrari: due convogliatori di flusso come sulla Mercedes!
In coda alle fiancate della SF70H è comparso un convogliatore di flusso arcuato che è simile a quello che la Mercedes ha adottato sulla W08. Lo sfogo dell'aria calda è grande, mentre i piloni dell'ala posteriore hammo di nuovo la forma a testa di cigno.
Foto di: Giorgio Piola
F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola
Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.
La Ferrari per il momento non ha mostrato grandi novità tecniche: intanto possiamo dire che la squadra del Cavallino non ha programmato alcuna sostituzione di power unit sulle monoposto dei due piloti, anche se Kimi Raikkonen inizia a Baku il sesto weekend con il motore termico numero 2 (che era stato montato in Baharain), segno che a Maranello non hanno grandi timori di affidabilità anche se il cittadino dell’Azerbaijan è molto severo con le power unit.
La novità principale aerodinamica che si è notata con la Rossa alle verifiche è stato un convogliatore di flusso in materiale composito che è stato montato a sbalzo della fine delle fiancate. Si tratta di un elemento leggermente arcuato che sembra riprendere un concetto che è già stato sviluppato dalla Mercedes negli ultimi Gran Premi.
Lo sfogo delle pance non è chiuso
L’altro aspetto interessante da segnalare è lo sfogo d’aria calda in coda alle fiancate: i tecnici del Cavallino non hanno voluto tornare alla versione chiusa di Barcellona, sebbene la velocità media della gara in Azerbaijan è piuttosto elevata: come si può osservare nella fotografia il braccio posteriore del triangolo superiore della sospensione è coperto dalla carrozzeria, mentre nella versione che cerca la massima efficienza aerodinamica gli elementi dei cinematismi rimanevano in bella mostra.
Doppi piloni a testa di cigno
Per il momento la SF70H vista in pit lane è tornata ad avere i doppi piloni di sostegno dell’ala posteriore con il collo di cigno, mentre a Montreal c’erano dei supporti che andavano a sostenere il profilo principale da sotto.
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