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Ferrari annuncia: Charles Leclerc affiancherà Vettel sulla Rossa del 2019

La squdra del Cavallino ha ufficializzato la promozione del pilota monegasco, dopo aver benedetto lo scambio con la Sauber di Kimi Raikkonen. Charles è il ferrarista più giovane dopo Ricardo Rodríguez.

Charles Leclerc, Sauber

Charles Leclerc, Sauber

Jerry Andre / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari
Charles Leclerc, Ferrari
Charles Leclerc, Ferrari SF70H
Charles Leclerc, Alfa Romeo Sauber C37
Charles Leclerc, Alfa Romeo Sauber C37
Charles Leclerc, Sauber
Charles Leclerc, Sauber

Ogni tassello è andato al suo posto, dopo una girandola di annunci: Charles Leclerc affiancherà Sebastian Vettel al via del prossimo Mondiale di Formula 1. L’annuncio è arrivato dopo il tam-tam che si è susseguito in mattinata: la decisione presa da Maurizio Arrivabene, il nuovo amministratore delegato Louis Camilleri ed il presidente John Elkann è stata finalmente ufficializzata. La scelta è arrivata al termine di un’estate scossa fortemente dalla scomparsa del presidente Sergio Marchionne, ed è una decisione di rottura rispetto al passato della Ferrari, che riporta su una ‘rossa’ un pilota giovane e frutto del proprio vivaio.

Torna un ‘baby’ dopo 58 anni!

Alla fine ha prevalso l’opzione più affascinante, quella che sulla carta presenta dei punti interrogativi in più, ma allo stesso tempo che non preclude a priori alcun obiettivo. Leclerc avrà la sua chance, e quando si schiererà al via del Gran Premio d’Australia che darà il via al campionato Mondiale 2019 di Formula 1 avrà 21 anni e 152 giorni. Il pilota monegasco diventerà il secondo driver più giovane ad aver guidato una monoposto del Cavallino, dopo l’imbattibile Ricardo Rodríguez, che esordi sulla Ferrari (ed in Formula 1) nel Gran Premio d’Italia del 1961 a 19 anni e 208 giorni. I confronti con un pilota che ha corso 58 anni fa sono validi quasi solo per la statistica, ma quello che appare come un dato chiaro è la scelta di rottura della Ferrari con un recente passato che ha visto i dirigenti della rossa puntare sempre sul fattore esperienza.

Prima di Leclerc a Maranello sono arrivati piloti più o meno giovani, ma tutti con un buon bagaglio d’esperienza. Gli ultimi due ‘assunti’, Sebastian Vettel e Fernando Alonso, hanno varcato l’ingresso di via Abetone Inferiore con rispettivamente 4 e 2 titoli Mondiali, ed uno score personale di 39 e 21 vittorie in un Gran Premio. Kimi Raikkonen è arrivato con zero titoli, ma 9 vittorie, mentre Felipe Massa fu un’eccezione alla regola. Il brasiliano diventò titolare a 24 anni, dopo 54 Gran Premi disputati con la Sauber ma anche con migliaia di chilometri di prove percorsi con la stessa Ferrari, soprattutto nella stagione 2003, anno in cui il suo ruolo fu quello di tester del Cavallino.

Vettel e quel 2014….

L’arrivo di Leclerc comporta ovviamente l’addio a Kimi Raikkonen. Iceman concluderà sotto la bandiera a scacchi di Abu Dhabi la sua esperienza con la Ferrari. Lo scenario cambierà parecchio nel box della ‘rossa’, soprattutto per Sebastian Vettel. Il tedesco, che sta disputando il quarto Mondiale al fianco di Raikkonen, conosceva bene pregi e difetti di Kimi, che di fatto non è mai stato una minaccia per la sua leadership all’interno della squadra.

Leclerc si avvicinerà con umiltà alla Ferrari (almeno a parole) ma Charles è anche un pilota tosto, che non soffre di soggezione, e questo aggiunge un interrogativo in più per Vettel. L’ultima volta che Seb si è trovato in questa situazione è stato nel 2014, quando la Red Bull promosse al suo fianco il giovane Daniel Ricciardo. L’esito non fu dei migliori per Vettel, che per la cronaca terminò la stagione con un passivo di 3 vittorie a zero a favore dell’australiano e a fine Mondiale passò proprio alla Ferrari.

Festeggia la Ferrari Driver Academy

L’ufficializzazione del passaggio in Ferrari di Leclerc da il via ad una nuova favola tutta da scrivere, ma allo stesso tempo cala la bandiera a scacchi sul lavoro svolto dalla Academy di Maranello. Charles è il primo ‘prodotto’ del vivaio del Cavallino ad aver completato il percorso che porta al volante di una Ferrari, premiando il lavoro di Massimo Rivola e di tutto lo staff che da anni segue quotidianamente l’intensa attività del vivaio. Sembrava una missione impossibile, ed invece alla fine l’obiettivo è stato raggiunto, proprio in un momento in cui il ricchissimo (finanziariamente parlando) vivaio della Red Bull vive un periodo di crisi. Le scelte ed il percorso di crescita hanno lavorato molto bene, ed ora la Ferrari può gestire un pilota supportato in casa che ha già familiarizzato con tutto il team.

 

 

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