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Ferrari, Mekies soddisfatto: "Siamo davanti agli avversari diretti"

La Scuderia temeva la trasferta al Paul Ricard, ma la quinta posizione di Sainz in qualifica dà morale alla squadra del Cavallino che non si aspettava una prestazione così concreta che conferma la Rossa come terza forza dello schieramento. Se lo spagnolo ha tratto il meglio dalla SF21, Leclerc ha faticato dovendosi accontentare della settima posizione. La Rossa cercherà domani delle conferme in gara.

Carlos Sainz Jr., Ferrari SF21

Carlos Sainz Jr., Ferrari SF21

Charles Coates / Motorsport Images

La Ferrari ha raggiunto il suo obiettivo di giornata. Carlos Sainz si è confermato primo degli ‘altri’, grazie ad un quinto posto che ha certificato la Ferrari come terza forza.
“Eravamo arrivati qui consapevoli che i rapporti di forza in campo non sarebbero stati quelli visti in due circuiti atipici come quelli di Monaco e Baku e che le caratteristiche del Paul Ricard non si sposavano con quelle della SF21 – ha spiegato il Racing Director del Cavallino, Laurent Mekies - ma siamo comunque riusciti a riaffermarci ancora una volta come la miglior squadra alle spalle dei due team in lotta per il Mondiale. In più, come già accaduto nelle tre qualifiche precedenti, abbiamo messo entrambe le nostre vetture davanti a quelle degli avversari diretti”.

La pole position arrivate (un po' a sorpresa) a Monaco e Baku, come già sottolineato in più occasioni, sono state legate alle caratteristiche di tracciati che si sono abbinati al meglio con le caratteristiche della SF21, e il ritorno al Castellet ha riportato la Ferrari nella realtà delle piste permanenti. In quest’ottica i risultati ottenuti oggi al Paul Ricard dai ‘rossi’ vanno giudicati positivamente, soprattutto nell’ottica del confronto con la McLaren, primo avversario della Ferrari.

Dopo il disappunto di Baku il sabato francese ha riportato il sorriso sul volto di Sainz, che ha confermato fino alla bandiera a scacchi ciò che di buono ha mostrato dalle prove libere.

In diverse occasioni lo spagnolo era stato beffato in extremis da Leclerc, ma non oggi al Paul Ricard. Sainz ha confermato un ottimo feeling con il primo settore, tratto di pista in cui i suoi parziali sono stati molti vicini anche al poleman Verstappen, e soprattutto sempre migliori rispetto a Leclerc, grazie ad un’ottima interpretazione della sequenza di curve ‘3’, ‘4’ e ‘5’.

“Carlos sta facendo un ottimo weekend – ha confermato Mekies - dimostrando la sua crescita: la sua qualifica è stata davvero buona. Charles non ha trovato il giusto feeling, soprattutto con l’anteriore, ma è comunque riuscito nel suo ultimo tentativo ad avvicinarsi a quella terza fila che era alla sua portata”.

Chi si aspettava il colpo di reni finale del monegasco (specialità di casa Leclerc) è stato deluso, ma in realtà nell’ultimo giro a disposizione ha cercato di tirare fuori il massimo possibile riuscendo a migliorare il suo tempo, ma non così tanto da poter colmare il divario con Sainz.

“Una qualifica difficile – ha poi confermato Leclerc - perché non sono riuscito a far fronte adeguatamente ai problemi di bilanciamento che avevo, che per me erano soprattutto all’anteriore. Lavoreremo per capire come posso adattare il mio stile di guida e a gestire la vettura meglio in gara”.

Charles ha lamentato più volte via-radio un sottosterzo che ha fatto fatica a gestire.
“Ma viene più dal mio stile di guida che dalla macchina – ha ammesso Lecler – perché Carlos riesce a gestirlo meglio. Ma alla fine sono stato contento del mio ultimo giro in Q3, diciamo che in precedenza era stato un disastro, ero molto lontano, ma negli ultimi ‘run’ sono riuscito a trovare un po' di performance”.

La Ferrari ha cercato di andare incontro ai problemi lamentati da Leclerc con un settaggio dell’ala anteriore che Leclerc ha definito “più aggressivo del solito”, e i riscontri sono stati positivi.

Ora l’attenzione sarà tutta in ottica gara, che di fatto è l’esame più ostico per la Ferrari. “Sappiamo che sul passo non siamo ancora dove vorremmo essere – ha confermato Mekies - ci prepareremo al meglio e continueremo a farlo nelle prossime settimane per dare ai nostri piloti un pacchetto sempre più competitivo”.

I long-run di venerdì hanno confermato una Ferrari più a suo agio con le gomme hard che con le medie, mescola che sarà montata al via.
“Partiamo da una buona posizione – ha concluso Sainz - e ieri il nostro passo gara non era male, ma mi aspetto che domani i nostri diretti competitor ci diano del filo da torcere. Sarà essenziale fare un primo giro pulito e avere una buona strategia per garantirci un risultato positivo in Francia”.

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