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Binotto: "Giusto ridurre il carico aerodinamico 2021"

Il team principal Ferrari affronta i temi caldi di Barcellona. Per Mattia la direttiva tecnica che vieterà il quali mode impatterà su tutti i motori, ma è difficile sapere quanto fintanto che non si leggerà il provvedimento. Secondo il reggiano l'appello al Tribunale Internazionale FIA servirà ad andare oltre la diatriba sulle prese dei freni Racing Point, ma sarà utile per definire la proprietà intellettuale delle vetture. E sul conflitto di interessi di Wolff non si esprime.

Sebastian Vettel, Ferrari SF1000, precede Charles Leclerc, Ferrari SF1000

Sebastian Vettel, Ferrari SF1000, precede Charles Leclerc, Ferrari SF1000

Mark Sutton / Motorsport Images

In attesa dei verdetti delle qualifiche, la Ferrari prosegue le sue battaglie anche nel paddock, dove a motori spenti l’attività non è da meno dei confronti in pista.

Gara dopo gara, anziché assottigliarsi, il numero di fronti aperti aumenta sempre più, passando dal nuovo Concorde Agreement al caso Racing Point, fino alla novità del weekend, ovvero il caso ‘quali-mode ban’, il divieto che arriverà prima di Spa all’utilizzo di mappe motore differenti tra qualifica e gara.

Mattia Binotto ha fatto il punto nella conferenza stampa dei team principal, che vi proponiamo integralmente.

La lettera che ha inviato la FIA ai team pochi giorni in merito alle mappe utilizzate dalla power unit può sembrare un attacco alla supremazia Mercedes. Cosa ne pensi?

“Non è la prima e non sarà l’ultima direttiva tecnica in merito alle power unit, il che conferma quanto sia complesso e difficile gestire l'insieme dei regolamenti. Ci sono state molte direttive tecniche che sono state emesse negli ultimi mesi in merito alle power unit, e credo che alla fine tutte abbiano influenzato chi progetta e realizza i motori".

"Anche quello di cui stiamo parlando in qualche modo interesserà tutte le power unit, è difficile oggi dire se penalizzerà più un motore rispetto ad un altro semplicemente perché non abbiamo ancora in mano la direttiva tecnica”.

Qual è la tua opinione in merito alla posizione di Toto Wolff che lo vede coinvolto in così tanti ambiti diversi?

“Non è la prima volta che nel nostro sport, o nello sport in senso generale, ci sono persone che hanno interessi e in più di una società. È difficile per me giudicare, ma credo che la cosa più importante sia il rispetto dei regolamenti, i quali devono a loro volta assicurare che non ci siano conflitti d’interesse".

"Qualora ce ne fossero, non spetta certamente a me giudicare, ma qualcuno dovrà farlo e sono abbastanza sicuro che chi deve sorvegliare questo aspetto lo sta già facendo. Se non sono stati sollevati problemi in tal senso, deduco che non ce ne siano”.

La scorsa settimana ti è stato chiesto se ritieni possibile copiare completamente una monoposto di Formula 1 come ha fatto la Racing Point utilizzando delle fotografie, e hai risposto che ritieni sia molto difficile o probabilmente impossibile.

Come pensi che abbia fatto la Racing Point? Credi che ci sia stata una sorta di collusione inappropriata tra Racing Point e Mercedes al di là del problema della questione legata alle prese d’aria dei freni?
“Onestamente, non credo di avere la risposta, e non credo che spetti a me giudicare. Il motivo per cui abbiamo confermato il nostro appello è perché dobbiamo cercare di avere dei chiarimenti e la massima trasparenza".

"Penso che le prese d’aria dei freni siano un punto di discussione, ma credo che alla fine la decisione della corte d'appello internazionale aprirà una discussione più ampia sul concetto di monoposto ‘copia’, un argomento che per noi è importante e credo lo sia anche per il futuro della Formula 1".

"Stiamo parlando della proprietà intellettuale di un progetto, ovvero un bene molto importante di un'azienda. Se un team, in qualche modo, avesse la possibilità di copiare la monoposto utilizzata da una squadra avversaria nella stagione precedente, i regolamenti dovrebbero in qualche modo proteggere il concorrente che vede la sua proprietà intellettuale violata, ed è per questo che al momento penso sia importante andare avanti e capire”.

La FIA ha comunicato ai team che prevede di ridurre ulteriormente il livello di carico aerodinamico nel 2021 per motivi di sicurezza. Cosa pensi di questa decisione e quanto credi che impatti sui programmi di ricerca e sviluppo, dato che potrebbero volerci settimane o mesi per finalizzare i dettagli?
“È importante ricordare che per il 2021 il regolamento aerodinamico è già stato modificato dal Consiglio mondiale imponendo una riduzione delle prestazioni aerodinamiche a causa della preoccupazione in merito all’utilizzo degli pneumatici".

"Era previsto che nel 2021 avremmo dovuto introdurre in Formula 1 nuovi pneumatici da 18 pollici, ma è stato tutto posticipato al 2022, quindi gli pneumatici saranno quelli attuali anche il prossimo anno".

"Non c'è dubbio che aumentando le prestazioni aerodinamiche lo stress sugli pneumatici è sempre maggiore, credo che Silverstone sotto questo aspetto sia stato un buon esempio. Capisco che la Pirelli si sia preoccupata per questa situazione, così come capisco che la FIA sia preoccupata alle problematiche legate alla sicurezza, e lasciatemi dire, le modifiche che sono già state approvate per il 2021 non erano sufficienti".

"Ci saranno così ulteriori modifiche all'aereodinamica per motivi di sicurezza, e non credo che ci sia nulla di cui in possiamo lamentarci. Certamente avrà un impatto su tutte le auto, sulla nostra ricerca e sviluppo, ma sono anche abbastanza consapevole che è necessario per la sicurezza, e la sicurezza viene sempre prima”.

Toto Wolff, Direttore esecutivo (Business), Mercedes AMG e 
Direttore esecutivo Mattia Binotto, Team Principal Ferrari

Toto Wolff, Direttore esecutivo (Business), Mercedes AMG e Direttore esecutivo Mattia Binotto, Team Principal Ferrari

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

Dettaglio ala posteriore Ferrari

Dettaglio ala posteriore Ferrari

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Il muretto dei box Ferrari

Il muretto dei box Ferrari

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF1000

Sebastian Vettel, Ferrari SF1000

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari SF1000 con la griglia per i test aerodinamici

Charles Leclerc, Ferrari SF1000 con la griglia per i test aerodinamici

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Dettagli del posteriore della Ferrari SF1000

Dettagli del posteriore della Ferrari SF1000

Foto di: Giorgio Piola

Sebastian Vettel, Ferrari SF1000

Sebastian Vettel, Ferrari SF1000

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Mattia Binotto, Team Principal Ferrari

Mattia Binotto, Team Principal Ferrari

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

Ferrari SF1000 ala anteriore e dettaglio naso

Ferrari SF1000 ala anteriore e dettaglio naso

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Ferrari, prove pit stop

Ferrari, prove pit stop

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari, Marc Gene e altri membri del team camminano sul circuito

Sebastian Vettel, Ferrari, Marc Gene e altri membri del team camminano sul circuito

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF1000

Sebastian Vettel, Ferrari SF1000

Foto di: Charles Coates / Motorsport Images

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