F1 | Wurz propone di registrare i contratti dei giovani piloti
L'austriaco ha parlato del caos creato dalla vicenda Piastri ed ha suggerito come in futuro sarebbe opportuno registrare i contratti dei giovani talenti presso il CRB.
Secondo il presidente della GPDA, Alex Wurz, le scuderie di Formula 1 dovrebbero essere obbligate a registrare i contratti con i giovani piloti presso il Contract Recognition Board per evitare situazioni da "far west" come quella vista per il caso Oscar Piastri.
L'austriaco, che attualmente sta seguendo la carriera di suo figlio, Charlie Wurz, ha avanzato il suggerimento alle parti interessate della F1.
Attualmente solo i contratti dei piloti titolari e dei piloti di riserva sono registrati presso il CRB, mentre quelli dei piloti delle academy non sono registrati, indebolendo potenzialmente la posizione di entrambe le parti in caso di controversie.
"Il motivo per cui i team guardano alle academy è quello di assicurarsi il potenziale talento in anticipo", ha dichiarato Wurz a Motorsport.com.
“E ora abbiamo un esempio (quello di Piastri ndr.) dove se la morale fosse prevalsa su tutto allora sarebbe stato corretto restare con la squadra ti ha fatto crescere ".
“Allo stesso modo, se chi ti fa crescere non ti offre poi l'opportunità per la quale ti ha messo sotto contratto allora dovresti essere in grado di andartene".
"Non solo i contratti dei piloti di F1 e dei piloti di riserva dovrebbero essere registrati presso il CRB. Anche le squadre o le entità che mettono solo la loro ala protettiva questi talenti con il chiaro scopo di assicurarsi i loro servizi per la F1 dovrebbero registrare tali contratti per evitare che si verifichi una situazione da far west”.
"A volte il comportamento irrazionale dei capi delle squadre innesca delle situazioni contrattuali davvero strane, e questo può far deragliare le meticolose pianificazioni di carriera dei genitori, degli investitori e dei junior team. Penso che sia meglio essere controllati da un meccanismo come il CRB".
Oscar Piastri, Reserve Driver, Alpine F1 Team
Photo by: Carl Bingham / Motorsport Images
Oltre a proteggere le scuderie dal rischio di vedersi soffiare i propri pupilli dai rivali, Wurz vuole che i giovani piloti possano sottrarsi ai contratti se la loro carriera non può progredire.
“Se una parte pagante, come ad esempio un team di F1, lo fa con l'intenzione di riservare questo talento per la F1, se il contratto non è registrato allora il team non dovrebbe avere alcuna opzione su questo talento".
"Se volete che il talento X, Y o Z, che ora è nel karting, diventi in seguito il vostro talento in F1, da questo momento in poi il suo contratto deve essere registrato”.
"Questo implica un diritto di prelazione e se non lo si esercita, come specificato dal contratto, lo si perde ed una seconda o una terza squadra può mettere sotto contratto il pilota”.
"Se si dispone di un programma per giovani talenti e per tre o quattro anni non si è in grado di offrirgli un contratto, sarebbe troppo brutale per un giovane pilota essere considerato semplicemente sfortunato nel non trovare un posto”.
“Si dovrebbe quindi essere in grado di partire da determinate circostanze e penso che ci debba essere un meccanismo di controllo come il CRB".
Wurz è convinto che la sua idea aiuterà il settore nel suo complesso: "È uno scambio. Se tutto funziona come abbiamo concordato, allora la direzione è chiara”.
"Ma se non riesci a rispettare la tua parte dell'accordo, vuoi perché il pilota non porta risultati in pista, vuoi perché un team non può offrirti l'opportunità o lo spazio, allora avremo uno strumento e un meccanismo che possa regolare il divorzio ma in modo equo".
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