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Wolff: "Stiamo in F1, ma ci sono clausole che ci disturbano"

Il direttore di Mercedes Motorsport spiega in una lunga intervista che Hamilton e Bottas potranno essere liberi di fare la loro gara, che la Racing Point è legale e fa un gran lavoro, che Russell deve aspettare il suo momento.

Toto Wolff, Executive Director (Business), Mercedes AMG

Toto Wolff, Executive Director (Business), Mercedes AMG

Steve Etherington / Motorsport Images

Non c’è questione in Formula 1 che in modo più o meno diretto non coinvolga Toto Wolff. Ogni conferenza stampa del team principal della Mercedes diventa un’occasione per fare il punto sulle questioni del momento, da quelle che coinvolgono il team a un po' tutta la Formula 1. E punto dopo punto Wolff risponde con grande abilità e personalità.

È stato così anche dopo le qualifiche del Gran Premio d’Ungheria, dopo i tempi ‘monstre’ di Hamilton e Bottas che hanno riportato le frecce nere ai fasti delle cugine d’argento. Passano gli anni, ed anche i colori, ma la Mercedes (da quando la Formula 1 è entrata nell’era ibrida) è sempre lì. Così come Wolff.

Dominio Mercedes oggi, quali sono le regole di ingaggio domani?
“Non abbiamo più regole di ingaggio, quelle che per alcuni anni sono state chiamate ‘racing intent’. I piloti sono liberi di gareggiare, ma si potrebbe presentare una situazione in cui per salvaguardare un successo della squadra può diventare necessario farlo, ma sarà comunque una gestione differente rispetto a ciò che abbiamo fatto in un recente passato”.

Cosa ne pensi dell’exploit della Racing Point?
“Sono felice per loro, negli ultimi anni è stato detto più volte che per i piccoli team era impossibile accedere alle prime file ed invece eccoci qui. È la prova che chi ha una visione o un’idea può fare un salto di qualità ed oggi la Racing Point è una squadra che può essere in lotta per il podio e forse anche per la vittoria in gara. Questa situazione dimostra che con la giusta leadership, il giusto processo decisionale e il giusto finanziamento è possibile accelerare la curva di sviluppo. Credo sia una lezione da imparare e sono felice di vederle questo progetto dove merita di essere”.

Sorpreso dalla performance della Red Bull?
“Sì, sono molto sorpreso perché su questa pista in passato è sempre andata molto bene. L'Hungaroring è un circuito ad alto carico aerodinamico, quindi adatto alla loro monoposto e non credo che abbiano un problema particolare nella loro vettura. Forse hanno preso una direzione sbagliata nel lavoro sul setup, o nel gestire qualche novità portata in pista questo weekend. In questo momento sono i nostri principali avversari, e spero che già domani possano tornare a lottare con noi per la vittoria”.

Prenderete delle decisioni su come si dovranno comportare i piloti? Avranno la possibilità di differenziare le strategie?
“Non voglio prendere una decisione di cui posso pentirmi, e non voglio neanche rischiare di trovarmi nelle ultime gare in una posizione scomoda, con la Red Bull che potrebbe tornare in forma e farci sembrare sciocchi. Si potrebbero differenziare le strategie, non sono contrario, ma credo non sia il caso di provarle qui in Ungheria".

"È un aspetto di cui abbiamo già discusso in Austria insieme ai piloti, ed è emerso che potrebbe essere un contributo positivo per la Formula 1, quindi potremmo prendere una decisione in tal merito, ma sarà una decisione ben ponderata”.

Avete pensato a Russell come possibilità 2021 per la Mercedes?
“Siamo molto contenti della formazione piloti attuale, Valtteri e Lewis si comportano bene, vanno molto d'accordo tra loro ed è un aspetto importante per le dinamiche all'interno del team. In più George ha un contratto triennale con Williams, che scadrà al termine del prossimo anno, e Claire ha detto chiaramente che vede George come una risorsa importante per la squadra, e bisogna rispettare la situazione contrattuale".

"La Williams ha dato a George l'opportunità di entrare in Formula 1 ed è per questo che la decisione spetta a loro, decisione che noi rispettiamo. In più non è detto che anche qualora George fosse stato libero avrebbe trovato uno slot garantito alla Mercedes".

"Valtteri e Lewis sono i nostri piloti da parecchio tempo, e la lealtà è qualcosa di molto importante. Nello scenario a lungo termine George è una persona molto importante per noi, ma non per il 2021”.

Alcune squadre hanno confermato di essere soddisfatte e pronte a firmare il nuovo Concorde agreement. Come Mercedes a che punto siete?
“Non ho idea del motivo per cui alcune squadre abbiano fatto dei commenti pubblici che trovo ridicoli, perché fanno credere che ci siano altri team che non lo sono. I negoziati dovrebbero svolgersi a porte chiuse, senza commenti in corso da parte dei concorrenti, e in tal senso stiamo parlando con Liberty. Vogliamo rimanere in Formula 1, ma ci sono alcune clausole che ci disturbano un po’, ma niente che non possa essere risolto”.

Come vedi la situazione del reclamo presentato contro la Racing Point?
“Non posso giudicarlo perché non posso vedere cosa c’è sotto la carrozzeria della loro monoposto. Da parte nostra credo che tutto sia stato fatto nel rispetto dei regolamenti, Racing Point è stata in stretto contatto con la FIA sull'intero processo".

"Sembrano aver riprogettato la nostra monoposto, hanno acquistato da noi parti non elencate nel 2019, e stanno solo facendo un buon lavoro. Penso che Nicholas Tomabazis l'abbia spiegato, è una discussione più filosofica che tecnica e riguarda la possibilità di consentire ai team più piccoli di ricevere parti dalle squadre di vertice per evitare gli ingenti costi di ricerca e sviluppo, e allo stesso tempo garantire una possibilità di business alle squadre maggiori".

"Tutte le lamentele che abbiamo sentito l'anno scorso in merito alle squadre più piccole che non sono mai in grado di competere per le pole position, o di puntare ad una vittoria o ad un podio, sono oggi smentite dalla Racing Point, che è stata più veloce di noi in alcune curve, ed è stato bello constatare i passi avanti di questo team".

"Non ho dubbi sul fatto che Racing Point ci darà filo da torcere su alcune piste e sono contento che sia in atto un processo che chiarirà i regolamenti e renderà questi aspetti più trasparenti per tutte le parti interessate”.

Abbiamo visto del fumo uscire dal posteriore delle vostre monoposto. A cosa è dovuto?
“È un problema che sorge quando il serbatoio dell'olio è pieno. Sembra che sia dovuto all'olio che fuoriesce, ma non sappiamo ancora con precisione da dove esca, siamo solo certi che il problema si manifesta quando il serbatoio è pieno. Lo vediamo su tutti i motori Mercedes ed è qualcosa che dobbiamo capire, ma non è un problema di affidabilità”.

Pensi che Vettel potrà essere al via nel 2021 con Aston Martin, magari come pilota ed azionista?
“La mia partecipazione nella società di auto stradali non è legata al team che corre in Formula 1. Non sono coinvolto in discussioni tra Lawrence Stroll, Otmar e Sebastian. Penso che Checo sia una risorsa molto preziosa per la squadra, un buon pilota che garantisce un valore aggiunto, ma Sebastian d'altra parte è un quattro volte campione del mondo, così come un professionista molto veloce e con una grande esperienza tecnica. Ma alla fine sarà Lawrence a decidere con quale tandem di piloti sarà al via il prossimo anno”.

State confermando una superiorità schiacciante. Sei preoccupato che questa situazione possa far diventare una notizia solo l’eventuale sconfitta della Mercedes?
“Abbiamo già avuto questa discussione in passato, ma il punto è che siamo solo nel terzo weekend della stagione 2020. Se avessimo dato per scontato che la stagione 2020 per noi sarebbe stata una passeggiata non avremmo ha vinto così tanti campionati consecutivi. Non c'è nessuno nel team che pensa che questo campionato sia finito, la sorpresa può essere dietro l’angolo".

"D'altra parte, il dominio di una squadra, che sia la Mercedes attuale o la Red Bull negli anni 2010 o la Ferrari nei primi anni 2000, è una situazione sempre un po' strana per il campionato. Per quanto ci riguarda, al nostro team piace confrontarsi con Ferrari e Red Bull e ci piace avere degli sfidanti, come Racing Point in questo weekend, fa parte del gioco".

"La McLaren e la Renault devono tornare ad avere degli obiettivi importanti, non desidero altro che una forte competizione e un risultato imprevedibile ogni venerdì alla vigilia di un Gran Premio, ma è davvero difficile per noi cambiare l'ordine delle cose. Abbiamo un obiettivo molto chiaro, che è quello di concludere ogni fine settimana al meglio delle nostre capacità, cercando di conquistare il massimo bottino di punti in chiave campionato”.

Lewis Hamilton, Mercedes-AMG Petronas F1

Lewis Hamilton, Mercedes-AMG Petronas F1

Foto di: Steve Etherington / Motorsport Images

Valtteri Bottas, Mercedes F1 W11

Valtteri Bottas, Mercedes F1 W11

Foto di: Charles Coates / Motorsport Images

Valtteri Bottas, Mercedes F1 W11

Valtteri Bottas, Mercedes F1 W11

Foto di: Charles Coates / Motorsport Images

Valtteri Bottas, Mercedes F1 W11

Valtteri Bottas, Mercedes F1 W11

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

Valtteri Bottas, Mercedes F1 W11

Valtteri Bottas, Mercedes F1 W11

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes-AMG Petronas F1, festeggia dopo essersi assicurato la pole position

Lewis Hamilton, Mercedes-AMG Petronas F1, festeggia dopo essersi assicurato la pole position

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Valtteri Bottas, Mercedes F1 W11

Valtteri Bottas, Mercedes F1 W11

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

Valtteri Bottas, Mercedes-AMG Petronas F1

Valtteri Bottas, Mercedes-AMG Petronas F1

Foto di: Steve Etherington / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes-AMG Petronas F1

Lewis Hamilton, Mercedes-AMG Petronas F1

Foto di: Steve Etherington / Motorsport Images

La sospensione posteriore della Mercedes AMG F1 W11

La sospensione posteriore della Mercedes AMG F1 W11

Foto di: Giorgio Piola

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