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F1 | Wolff: "Red Bull? Intervenuta nel Parco Chiuso per 3 volte"

Toto Wolff è un fiume in piena dopo la vittoria di Hamilton a Interlagos. Ne ha per tutti, dal direttore di gara di F1 Michael Masi, alla Red Bull, rea di aver fatto tre cambiamenti consecutivi sulle proprie vetture in regime di Parco Chiuso.

Toto Wolff, Team Principal and CEO, Mercedes AMG parla ai media

Jerry Andre / Motorsport Images

Toto Wolff è tornato a sfoderare il sorriso e la grinta dei giorni migliori - tanti, negli ultimi 7 anni... - dopo il perentorio successo ottenuto da Lewis Hamilton al Gran Premio di San Paolo del Brasile che, di fatto, riapre i giochi per il titolo Piloti e consente a Mercedes di riallungare su Red Bull in quello Costruttori.

Dopo il sorpasso decisivo di Lewis Hamilton ai danni di Max Verstappen, Wolff è stato inquadrato e ha rivolto l'esultanza nei confronti della telecamera. Al termine della gara, il boss di Mercedes-AMG F1 ha svelato a chi fosse diretta senza troppi giri di parole.

"La mia esultanza era un messaggio per la Direzione Gara. Ho avuto una discussione prima. La situazione mi piace. Abbiamo recuperato 20 posizioni, abbiamo vinto contro tutto e tutti. Lo spirito della squadra è forte, tanto da portarci a vincere nonostante ci siano tante cose contro di noi".

Poi Wolff è entrato ancora più nel dettaglio, spiegando di non aver gradito la mancata investigazione nei confronti di Verstappen. Max, nel primo duello con Hamilton, lo ha costretto a uscire dalla pista alla Curva 4 per cercare di difendersi. Una difesa quantomeno discutibile, perché è finito a sua volta fuori dalla pista pur di bloccare l'avversario. E questa manovra, a Wolff, non è piaciuta per niente.

Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B, e Lewis Hamilton, Mercedes W12

Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B, e Lewis Hamilton, Mercedes W12

Photo by: Charles Coates / Motorsport Images

"Se il regolamento dice che non si può spingere nessuno fuori dalla pista in Messico, e la cosa è valida anche in Brasile, ma poi vieni spinto fuori pista e non succede niente, non è coerente".

"Ho avuto una discussione con Michael Masi, ma non è stata trasmessa. E' stata trasmessa solo la mia reazione. Ne parleremo tra noi, a porte chiuse".

Wolff è un fiume in piena. Ne ha davvero per tutti, tanto da non riuscire a trattenersi quando entra nell'argomento Red Bull, ovvero gli avversari della Mercedes in questa stagione così incerta e avvincente.

"E' la terza volta consecutiva che la Red Bull fa un cambiamento in regime di Parco Chiuso sulle loro monoposto. Noi avremmo voluto farne uno ieri per sostituire una parte rotta e non abbiamo avuto il permesso. Per la Red Bull è la terza volta. Ma noi abbiamo vinto perché siamo forti".

Per concludere, ha parlato del futuro, delle ultime gare, e di ciò che si aspetta dalla Red Bull: "Noi ci aspettiamo proteste da parte della Red Bull in ogni momento. Ma è così. E' la filosofia della F1. Si fanno proteste, fa parte del gioco".

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