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F1 | Wolff predica calma: "Forti in Ungheria, ma forse è un caso"

Toto Wolff, team principal della Mercedes, frena i facili entusiasmi dopo il doppio podio dell'Hungaroring: "Red Bull e Ferrari sono ancora più forti di noi, non dobbiamo illuderci. Faremo fatica a vincere".

Lewis Hamilton, Mercedes-AMG, 2° posizione, spruzza George Russell, Mercedes-AMG, 3° posizione

Lewis Hamilton, Mercedes-AMG, 2° posizione, spruzza George Russell, Mercedes-AMG, 3° posizione

Steven Tee / Motorsport Images

Una rondine non fa primavera. Lo pensa anche Mercedes, che a Budapest, sede del Gran Premio d'Ungheria, ha ottenuto un bel doppio podio dopo una prima parte di stagione 2022 di Formula 1 a dir poco deludente.

George Russell ha ottenuto la pole all'Hungaroring con un grande giro nella Q3 di sabato e ha tenuto testa alla Ferrari di Charles Leclerc nel primo stint. Lewis Hamilton, invece, è stato autore di una bella rimonta che lo ha portato dal settimo posto iniziale al secondo finale, dopo una serie di sorpassi culminata con quello ai danni del compagno di squadra.

W13 in netto miglioramento rispetto alle ultime uscite, ma c'è chi predica calma. Si tratta di Toto Wolff. Il team principal di Mercedes ha analizzato a fondo la gara e ha capito di non poter considerare pienamente il risultato dell'Ungheria come esclusivamente frutto di miglioramenti delle monoposto dopo i recenti aggiornamenti.

Che le Frecce d'Argento siano più prestazionali rispetto al passato è vero, ma questo assunto è stato accompagnato da errori macroscopici degli avversari. In particolare quelli della Ferrari, che non ha capito l'inefficacia delle gomme Hard in un fine settimana dove le mescole più dure avevano già dato segni evidenti di inconsistenza sin dal venerdì.

"Penso che dobbiamo fare attenzione che non sia specifico di Budapest il fatto che siamo riusciti a trovare la finestra perfetta d'utilizzo di gomme e vettura", ha dichiarato Wolff dopo il Gran Premio d'Ungheria. "Anche perché gli altri team, in particolare la Ferrari, si sono lamentati del fatto che le gomme non erano al loro posto. Quindi, secondo la mia personale opinione, non siamo ancora all'altezza dei primi".

Charles Leclerc, Ferrari F1-75, si scontra con George Russell, Mercedes W13

Charles Leclerc, Ferrari F1-75, si scontra con George Russell, Mercedes W13

Photo by: FIA Pool

"In gara si è visto che Leclerc con la gomma giusta (in Ungheria le Medium, ndr) è ancora una forza dominante. Ma almeno eravamo nella stessa gara. E George, un weekend fantastico per lui con una pole position e oggi con la strategia ha fatto il massimo e con Lewis, credo che senza il nostro errore con il DRS ieri, penso che avrebbe corso con Max per la vittoria. Ma in questo sport non conta, non era questo il fatto. Mi dispiace solo che non siamo stati in grado di essere in quella posizione".

Al termine della gara di Budapest Hamilton aveva affermato che grazie ai recenti progressi fatti sulle W13 ora il team potrà lottare per competere con la Ferrari. Wolff, invece, frena i facili entusiasmi e sottolinea come i due team rivali possano ancora contare su un vantaggio prestazionale importante.

"Come ho detto prima, non voglio dire che ora siamo improvvisamente entrati in gioco e possiamo vincere le gare, perché non credo che sia così. Credo che sabato a Budapest abbiamo fatto un buon lavoro e oggi stiamo raccogliendo i risultati. Ma non credo che siamo ancora abbastanza vicini alla Ferrari e alla Red Bull per lottare con loro, ma c'è molto da imparare ed è importante anche sbagliare".

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