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Wolff: "Non sono sicuro che avessimo la macchina più veloce"

Il team principal della Mercedes teme la Red Bull di Verstappen in gara anche se le due W12 hanno conquistato la prima fila del GP del Portogallo con Bottas e Hamilton: "Abbiamo studiato i dati raccolti e li abbiamo analizzati al simulatore per capire l'origine dei nostri problemi che sono in via di soluzione. Avevamo stimato che con le gomme gialle si potesse girare in 1'17"7. Abbiamo recuperato in qualifica non so in gara".

Valtteri Bottas, Mercedes, entra nella sua auto

Foto di: Steve Etherington / Motorsport Images

Toto Wolff tira il freno, confermando che l’1-2 in qualifica non è garanzia di successo. “Non sono sicuro che avessimo la macchina più veloce in pista – ha sottolineato - ma sono certo che abbiamo fatto un grande passo avanti. Quando Max ha fatto segnare il tempo (1’18”209) poi cancellato per aver oltrepassato il limite della pista alla curva 4, non credo che abbia guadagnato più di mezzo decimo”.

Poi Wolff ha voluto spiegare come sono arrivati i passi avanti delle due W12: “Valtteri ha completato un ottimo primo giro in Q3, quindi direi che abbiamo recuperato molto in qualifica, anche se forse non siamo ancora alla pari con le Red Bull".

"Qual è stata la svolta? Penso che si trattasse solo di studiare i dati raccolti ed utilizzarli nel simulatore, cercando di capire l’origine dei problemi sezionando punto per punto. Contrariamente a quanto si è portati a credere, in Formula 1 non c’è una mai una… pallottola d'argento”.

È un cauto ottimismo quello di Wolff, che da una parte rende merito al lavoro che sta portando avanti la squadra ma sempre con il timore di una Red Bull in grade di dare molto fastidio alle due Mercedes.

A Portimao c’è stata però un’altra notizia nel box Mercedes, il ritorno al vertice di Bottas. “La vecchia storia di Sochi (indicata da molti addetti ai lavori come l’unica pista sulla quale il finlandese fa la differenza) credo che non sia più valida – ha sottolineato Wolff – Valtteri va bene su molte tipologie di circuiti, quando trova il giusto ritmo va semplicemente veloce. Spero che resti a lungo in questo stato di forma, ad iniziare dalla gara che lo aspetta”.

Una gara tutt’altro che semplice, quella che attende le due Mercedes, ma a far crescere le speranze del primo 1-2 stagionale è un dato tecnico che potrebbe fare la differenza nei 66 giri in programma.

Sia Bottas che Hamilton hanno confermato un ottimo rendimento con le gomme medie (mescola che monteranno al via anche le due Red Bull e Charles Leclerc) al punto da convincere entrambi i piloti Mercedes a scendere in pista con un set di gomme gialle per l’ultimo assalto alla pole position.

“Il tempo che avevamo stimato con quella mescola era di 1’17”7 – ha confermato Wolff – poi nel primo run della Q3 abbiamo deciso di provare comunque le soft. Visti i riscontri siamo tornati sul piano originale per il secondo run, e non so se sia stata o meno la decisione corretta, perché valutando che nel finale pochi piloti hanno abbassato i loro tempi, potrebbe essere stato anche il vento a rallentare le monoposto”.

L’unica controindicazione delle gomme ‘gialle’ è il tempo di warm up, un aspetto sul quale la Red Bull fa ancora la differenza rispetto alla W12.

“Volevamo comunque garantirci il via con le medie – ha concluso Wolff – ma nei primi giri dovremo difenderci da chi scatterà con gomme soft, che inizialmente avranno un grip maggiore rispetto al nostro”.

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