F1 | Wolff: "Ungheria banco di prova per la W14 aggiornata"
Prima della pausa estiva, sul calendario ci sono ancora due appuntamenti, ovvero Ungheria e Belgio. Secondo Toto Wolff, il tracciato dell'Hungaroring rappresenterà un vero e proprio esame per la W14 aggiornata, soprattutto per le caratteristiche della pista che vendono tante curve lente ed ampio raggio, aspetti dove non la monoposto di Brackley non ha sempre brillato. La speranza è che una buona precisione dell'anteriore possa aiutare nella sequenza medio-veloce del secondo settore.
Mercedes arriva in Ungheria con sentimenti contrastanti, tra una competitività altalenante e i dubbi sulla possibilità competitività del pacchetto in terra magiara. A Silverstone la squadra tedesca ha lottato con la Ferrari per il ruolo di terza forza alle spalle della McLaren, puntando su una strategia che ha dato i suoi frutti permettendogli così di conquistare il podio con Lewis Hamilton.
Probabilmente il team di Brackley si aspettava qualcosa in più dall'appuntamento britannico, soprattutto a livello di performance, tanto che lo aveva definito come la miglior opportunità di affacciarsi alle zone alte della classifica.
"È stata una prima metà dell'anno altalenante, ma possiamo trarre diversi vantaggi. A Silverstone abbiamo superato i nostri concorrenti più diretti. Il giorno della gara ci siamo comportati bene. Siamo riusciti a salire sul podio e a estendere il nostro vantaggio sulla terza posizione in campionato. Tuttavia, l'ordine varia quasi ogni fine settimana. Dobbiamo continuare a migliorare le prestazioni se vogliamo colmare il divario con i primi e lottare per le vittorie", ha raccontato Toto Wolff.
Toto Wolff, Team Principal and CEO, Mercedes-AMG
Photo by: Simon Galloway / Motorsport Images
"Diverse squadre hanno fatto progressi importanti di recente. Questo ha portato alcuni team a lottare con noi, soprattutto la McLaren. È stato impressionante e ci incoraggia a pensare che anche noi possiamo continuare a guadagnare. Siamo entusiasti di questa sfida".
Prima della pausa estiva, con le attenzioni che si stanno già spostando verso il progetto 2024, ci sono ancora due tappe: quella in Ungheria e quella del Belgio, due Gran Premi completamente differenti tra loro. Il tracciato dell'Hungaroring è stretto e tortuoso, dove conta avere una buona trazione ma anche tanta precisione dell'anteriore, in modo da affrontare i tratti in successione che caratterizzano il secondo settore.
A sorpresa, un anno fa proprio in Ungheria giunse la prima pole position dell'anno per la W13, così come la prima affermazione in qualifica di George Russell. Tuttavia, in gara l'inglese non riuscì a mantenere le performance del giorno prima, venendo sopravanzato sia da Max Verstappen che da Charles Leclerc, quantomeno prima che Ferrari non commettesse un errore di strategia costato caro al monegasco.
Lewis Hamilton, Mercedes W14
Photo by: Erik Junius
Generalmente la W14 ha sempre ben figurato in quei tracciati che presentano curve veloci, così come su quelle piste dove conta in maniera assoluta l'anteriore. Per questo, l'appuntamento dell'Hungaroring viene visto come una sorta di banco di prova in casa Mercedes: "L'Hungaroring è un circuito di natura molto diversa rispetto a Silverstone. Sarà interessante verificare le prestazioni dei nostri ultimi aggiornamenti nelle curve ad ampio raggio e a bassa velocità".
"Abbiamo un buon ricordo dell'Ungheria dallo scorso anno, con la prima pole position di George [Russell] in F1 e un doppio podio per la squadra. Questa gara segna anche un decennio dalla prima vittoria di Lewis con noi, quindi è un circuito pieno di bei ricordi", ha aggiunto il Team Principal menzionando il primo successo di Hamilton con la squadra di Brackley, giunto proprio in Ungheria nel 2013.
"Speriamo di poter fare bella figura anche questa volta. Vogliamo sfruttare lo slancio positivo di Silverstone e dare battaglia ai nostri avversari".
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