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F1 | Wolff: "La Mercedes deve essere audace"

Il team principal di Brackley supporta la scelta dei tecnici di insistere con soluzioni tecniche diverse da tutti gli altri. Secondo il manager austriaco le prestazioni non derivano dalle forme delle pance, ma ammette che qualcosa potrebbe cambiare nel corso della stagione con gli sviluppi. Sul contratto di Lewis è serafico: "Ne abbiamo già firmati tanti e rinnovo dopo rinnovo sono cambiati sempre meno, quindi definiti alcuni punti chiave il resto è molto veloce. Ora non è una priorità".

Toto Wolff, Mercedes F1 Team, Team Principal e CEO

Foto di: Mercedes AMG

La Mercedes prosegue per la sua strada. La W14 non ha attinto dalle soluzioni viste lo scorso anno su Red Bull e Ferrari, dando fiducia a quella che Toto Wolff chiama l’audacia dei tecnici di Brackley.

Il team principal della Mercedes è convinto che la squadra tornerà a vincere, ma per prudenza non si sbilancia con le tempistiche, prendendosi un po' di tempo qualora i primi passi non dovessero confermarsi subito da prima fila.

Mercedes W14, dettaglio tecnico delle pance

Mercedes W14, dettaglio tecnico delle pance

Photo by: Mercedes AMG

I colloqui per il rinnovo di Hamilton sono iniziati, non c’è fretta, e dalle parole di Wolff la faccenda appare una formalità da mettere in archivio appena ci sarà l’occasione. Toto ha anche confermato che la discussa W13 del 2022 prenderà posto nell’atrio della sede di Brackley, per più di una ragione…

Abbiamo visto la macchina in carbonio ‘nudo’. Quanto avete risparmiato in termini di peso? Avete raggiunto il limite?
“Sì, siamo al limite di peso, diciamo in linea con gli obiettivi che ci eravamo posti. Non ci sono tonnellate di guadagno rinunciando alla vernice, ma è un qualcosa che conferma gli obiettivi che abbiamo. E poi è una scelta che si sposa anche con il contesto storico della nascita delle Silver Arrows, così come è in linea con la nostra posizione (presa due anni fa) di dipingere l'auto di nero, e quel messaggio è ancora molto valido. Quindi tutto nell’insieme aveva un senso”.

Riferendoti alla competitività della monoposto, nel comunicato stampa hai utilizzato l’espressione “alla fine”. Dove credete di essere in questo momento? Vi aspettate un inizio di stagione più difficile e un miglioramento strada facendo?
“Ho pensato quindici minuti a quell’espressione, se fosse corretto o meno utilizzarla, e soprattutto se rendesse o meno l’idea. Io credo che saremo competitivi, ma non so ancora quanto lo saranno i nostri avversari. L’umiltà è uno degli aspetti più importante, e soprattutto dopo l’anno scorso”.

Abbiamo visto diverse squadre scegliere la strada tecnica intrapresa lo scorso anno dalla Red Bull. Essere andati avanti con il vostro percorso è la conferma di quanto siate convinti delle vostre idee o c’è anche un pizzico di coraggio?
“Ho sempre creduto che in questo sport si debba essere un po' audaci, e posso dire che ancora oggi sono orgoglioso delle soluzioni che sono state messe in macchina lo scorso anno. Il design non è stato il motivo per cui nel 2022 non abbiamo raggiunto i nostri obiettivi, quindi abbiamo confermato i concetti di base ma…  potreste vedere alcuni sviluppi che potrebbero arrivare con il programma di upgrade”.

L'anno scorso la monoposto vista alla presentazione è risultata poi molto diversa da quella al via della prima gara. In questa stagione come avete programmato gli sviluppi?
“L'anno scorso abbiamo imparato una dura lezione perché avevamo pianificato di portare in pista nel secondo test un pacchetto di aggiornamenti che valeva un secondo e mezzo. Così dopo le prime prove di Barcellona ci siamo detti… ‘non traiamo conclusioni, non è questa la macchina con cui correremo’. Ma poi quando abbiamo messo in pista la versione definitiva è cambiato poco, semplicemente non ha funzionato come ci aspettavamo. Quindi quest'anno abbiamo cambiato approccio, quello che vedete è gran parte di quello che avremo in Bahrain, abbiamo capito che è di fondamentale importanza capire come si comporta la macchina piuttosto che tenerne alcune pezzi nascosti perché teoricamente garantiscono un decimo o due”.

Quando avete deciso di mantenere lo stesso concetto di monoposto?
“Nel corso del 2022 abbiamo analizzato di tutto, valutando davvero tante soluzioni. Ovviamente lo sguardo va subito alle fiancate che si confermano molto diverse rispetto alle altre monoposto, ma siamo convinti che questa parte non sia così significativa per le prestazioni. Siamo rimasti audaci e continuiamo a seguire ciò che ci dicono i riscontri”.

Lewis Hamilton, Mercedes

Lewis Hamilton, Mercedes

Photo by: Mercedes AMG

Come procedono le trattative con Lewis?
“Abbiamo firmato molti contratti in passato, direi che rinnovo dopo rinnovo sono cambiati sempre meno, quindi definiti alcuni punti chiave il resto è molto veloce. Abbiamo fatto una prima chiacchierata ma non voglio espormi dando delle tempistiche, e tra l’alto non credo che in questa fase sia un aspetto prioritario né per noi, né per Lewis. Troveremo Il momento giusto”.

Il parametro ‘età’ ha un peso per voi nelle trattative?
“Considerando che oggi Lewis ha 38 anni, non credo che l’età avrà un ruolo nel prossimo contratto. Oggi i migliori atleti vediamo che hanno superato tutti i limiti, sto pensando a Tom Brady che a 45 anni è in campo a lanciare palle e ad essere placcato, quindi l'età non ha alcun ruolo. In termini di situazione contrattuale, penso che abbiamo sempre trovato buone soluzioni che riflettono il valore di Lewis e d'altra parte la Mercedes è il team in cui lui vuole essere”.

Dovrete dimostrare di essere da mondiale per convincere Lewis a prolungare il suo contratto?
“Lewis mi è sembrato davvero in ottima forma, molto positivo, motivato, pieno di energia, forse il miglior Lewis che abbia visto negli ultimi dieci anni prima dell’inizio di stagione. Abbiamo vinto moltissimo insieme, poi c’è stato un anno difficile, ma non credo che nella mente di Lewis ci siano dubbi sul fatto che la squadra possa raggiungere i suoi obiettivi”.

Cosa ne pensi dell’annuncio di Ben Sulayem?
“Mohammed ha creato un'organizzazione inedita e più grande rispetto alla precedente, con un nuovo amministratore delegato. Penso che la Formula 1 gli sia sempre stata a cuore, poi credo sia necessario aspettare un po' per farsi un’idea”.

Mercedes W14

Mercedes W14

Photo by: Mercedes AMG

Max ha dichiarato che le due Mercedes saranno i suoi primi avversari. Credi che ci possano essere i presupposti per un nuovo testa a testa con Lewis?
“Abbiamo letto commenti molto positivi da parte delle altre squadre, sono convinti che torneremo nella partita, ma dobbiamo confermarlo. Mi piacerebbe lottare per la vittoria, e magari in un confronto con più di tre team, sarebbe un bene per le Formula 1, e alla fine è questo per cui siamo qui”.

Confermi che la monoposto 2022 sarà messa nell’atrio della sede di Brackley?
“Sì, andrà nella lobby ma… ho cambiato un po' il mio approccio. Inizialmente volevo metterla nell'atrio per ricordare che non bisogna sedersi sugli allori, ma poi ho anche pensato che si tratta di una macchina simbolo di audacia e coraggio, nel 2022 abbiamo preso una direzione di design facendo delle scelte radicali, abbiamo osato e abbiamo fallito. Questo aspetto dice molto sulla mentalità della squadra e non vorrei che si innescasse la tendenza a diventare conservatori. Dobbiamo essere audaci, e va bene prendere qualche rischio, possibilmente calcolato”.

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