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Wolff: "Dobbiamo tornare a essere competitivi con due vetture"

Il team principal Mercedes non usa giri di parole per spiegare che si aspetta un ritorno alla competitività della squadra di Brackley dopo due gare sui circuiti cittadini nelle quali la Stella ha raccolto abbastanza: "Dobbiamo dare ad entrambi i nostri piloti una macchina che sia in grado di lottare per il successo, mentre a Monte Carlo e Baku ci siamo riusciti solo con una vettura".

Toto Wolff, Team Principal e CEO, Mercedes AMG

Toto Wolff, Team Principal e CEO, Mercedes AMG

Steve Etherington / Motorsport Images

La Mercedes ha accusato il colpo. Negli ultimi due Gran Premi la squadra campione del mondo non è stata in grado di esprimere il potenziale necessario per puntare alla vittoria, pagando un gap importante nei confronti della Red Bull che ha comportato la perdita della leadership in entrambe le classifiche del Mondiale.

A Brackley sperano che il tutto possa diventare un trauma da circuito cittadino, ma per archiviare la faccenda occorre un pronto riscatto il prossimo weekend al Paul Ricard.
“Il Gran Premio di Francia ci riporterà su un circuito più tradizionale – ha commentato Toto Wolff - e spero che per noi questa possa essere una notizia positiva. Quella del Paul Ricard è una pista sulla quale in passato siamo andati bene, è un tracciato con un ampio campionario di curve che metterà alla prova la vettura sotto ogni aspetto, una sfida interessante da affrontare”.

“Arriviamo da due circuiti cittadini sui quali la nostra monoposto non si è adattata – ha proseguito Wolff – sapevamo che sarebbero stati difficili, ma siamo comunque delusi dall’aver perso un podio ed una vittoria per errori che noi stessi abbiamo commesso".

"Siamo frustrati, e questo conferma gli standard molto elevati nei quali operiamo, ed è ciò che ci spinge ad andare avanti. Sia a Monaco che a Baku abbiamo messo la monoposto in una finestra che ha consentito solo ad uno dei nostri piloti di trovare il giusto feeling, ed è stato il caso di Valtteri a Monaco e Lewis a Baku".

"In un confronto così serrato e intenso come quello che stiamo vedendo in questa stagione, sappiamo che dobbiamo garantire ad entrambi ai nostri piloti una monoposto in grado di poterli fare spingere al limite, senza perdere la fiducia”.

Non è un accenno casuale, quello di Wolff, perché il successo di Sergio Perez a Baku ha ribadito che nel Mondiale 2021 non basterà un solo pilota per puntare alla classifica Costruttori.

La situazione è cambiata molto rispetto a dodici mesi fa, quando il solo Hamilton ottenne a fine stagione 347 punti, contro i 319 conquistati complessivamente dalle due Red Bull. Quest’anno è un’altra storia, e Wolff lo sa bene.

“Sono state disputate solo sei gare dall'inizio della stagione – ha concluso - e c'è ancora molta strada da fare. Non ci aspettiamo grandi cambiamenti sul fronte delle gerarchie, e cercheremo di trasformare le conoscenze che abbiamo acquisito nelle ultime settimane in performance, nella speranza che ci si possa confermare molto più competitivi con entrambe le nostre monoposto”.

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