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F1 | Whitmarsh: "L'accordo Aston-Honda ci permette di lottare per il titolo"

Secondo Martin Whitmarsh, la partnership in esclusiva con Honda per la fornitura di Power Unit a partire dal 2026 permetterà ad Aston Martin di competere per i massimi traguardi in Formula 1, dando forma a una squadra vincente. La chiusura della collaborazione con Mercedes spingerà anche a progettare autonomamente cambio e sospensione posteriore, scenario per cui il team britannico sta già rafforzando la struttura tecnica reclutando nuovo personale.

Martin Whitmarsh, AD di Aston Martin Performance Technologies Group

Foto di: Motorsport.com / Japan

Martin Whitmarsh, amministratore delegato di Aston Martin F1, non nasconde la soddisfazione per un accordo destinato a traghettare la squadra nell’ambito club dei top-team. Il contratto con la Honda, annunciato ufficialmente oggi a Tokio, consente ad Aston Martin di poter contare su una power unit in esclusiva a partire dal 2026, data nella quale sarà già pienamente operativa la nuova galleria del vento che si colloca nel piano di ristrutturazione totale della sede di Silverstone. Un programma ambizioso, culminato nell’accordo con Honda.

Come ha preso forma questa partnership?

“Aston Martin sta lavorando sodo per dar forma ad una squadra in grado di poter vincere in Formula 1. Negli ultimi 18 mesi credo che siamo riusciti a reclutare le persone giuste per i nostri obiettivi, abbiamo investito nelle strutture necessarie per un salto in avanti e sviluppato i processi che servono per poter avere una struttura all’avanguardia. Siamo inoltre consapevoli da tempo che questa crescita è possibile solo grazie a solide partnership, in precedenza siamo stati molto soddisfatti dall’essere riusciti ad unirci con realtà importanti come Cognizant e Aramco, ed oggi ufficializziamo la grande opportunità di legarci ad una azienda che è una leggenda nel mondo del motorsport, la Honda. Siamo orgogliosi, grati e molto onorati di poter contare su questa partnership. È chiaro, sia per noi che per Honda, che i regolamenti della F1 2026 richiederanno la piena integrazione di telaio e power unit, un passaggio che è possibile completare al meglio solo se c’è una grande collaborazione in esclusiva. Poter contare su questa partnership ci metterà nella posizione di poter competere per i massimi traguardi in Formula 1”.

Dovrete realizzare una monoposto completa, al contrario di oggi in cui potete contare sul retrotreno Mercedes. Quanto sarà complicata per voi questa sfida tecnica?

Sarà una grande sfida, ma è essenziale per noi riuscire a proporci come una squadra totalmente autonoma. Le specifiche delle trasmissioni 2026 non sono ancora state definite, speriamo ci sia una semplificazione rispetto a quelle attuali ma stiamo reclutando personale per preparaci al meglio a questa necessità. Al momento abbiamo una grande partnership (Mercedes) e ci vengono forniti ottime componenti, ma la nostra volontà è far crescere la squadra. Se vuoi vincere in Formula 1 devi essere indipendente, stiamo proseguendo con il nostro programma di rafforzamento della struttura, e ci stiamo progressivamente rendendo autonomi da Mercedes. Hanno fatto e continuano a fare un lavoro fantastico per noi, ma chiaramente siamo qui per batterli e questo comporta che dobbiamo essere autosufficienti”.

Lawrence Stroll,  Toshihiro Sanbe, Presidente e AD di Honda Motor,Koji Watanabe, Presidente Honda Racing Corporation,Martin Whitmarsh

Lawrence Stroll, Toshihiro Sanbe, Presidente e AD di Honda Motor,Koji Watanabe, Presidente Honda Racing Corporation,Martin Whitmarsh

Photo by: Motorsport.com / Japan

Avete avuto la certezza che non avreste potuto raggiungere i vostri obiettivi come team cliente?

“La Mercedes è stata ed è un ottimo partner, ovviamente sono in Formula 1 per vincere, ma è anche il nostro obiettivo, e questo porta ad una certa incompatibilità. La decisione di cambiare è nata per questo motivo, è nella natura della F1. Sappiamo che se vogliamo vincere, tra gli avversari che dobbiamo battere c’è anche la Mercedes ed è realisticamente difficile battere una squadra se fai affidamento sulla sua proprietà intellettuale, sulla sua struttura e sui suoi componenti. Ora sappiamo che ci troveremo in una posizione diversa: il marchio Aston Martin, l'ambizione di Lawrence Stroll e ora la partnership con Honda, confermano quali sono i nostri obiettivi. Avevamo bisogno di poter lavorare in modo esclusivo con una casa ufficiale, i regolamenti tecnici del 2026 richiederanno un'integrazione completa, e non mi riferisco solo all'integrazione fisica della power unit con la monoposto, ma anche ad un’integrazione operativa”.

Lo scenario ipotizzato che la squadra possa diventare in futuro un team totalmente Honda è stato considerato?

“Saremo un team ufficiale Honda, ma proseguiremo ad essere Aston Martin anche oltre il 2026, questo è certo e posso confermarlo”.

Qual è stata la reazione di Alonso quando ha appreso di questo accordo? La sua presenza in squadra è stata oggetto di discussioni con Honda?

“Ovviamente ho parlato con Fernando qualche tempo fa in merito alla direzione che volevamo prendere. Sono certo che il riferimento della domanda sia ad alcuni commenti che sono stati fatti nella concitazione di una gara, commenti che sono ricordati da tante persone, ma credo che Fernando capisca e rispetti ciò che Honda sta facendo. Ha vinto i Campionati del Mondo 2021 e 2022 e, a meno che non riusciremo a batterli, ci riusciranno anche in questa stagione. Parliamo di un grande partner, e penso che Fernando lo capisca. Forse il 2026, chissà, sarà oltre i suoi piani, ma avremo tempo per parlarne. Spero che possa essere ancora con noi per altri anni, sarebbe fantastico, e se si confermerà in forma e competitivo come lo è oggi, sarebbe fantastico averlo in macchina anche nel 2026”.

Lawrence Stroll, Toshihiro Sanbe, presidente e AD Honda Motor

Lawrence Stroll, Toshihiro Sanbe, presidente e AD Honda Motor

Photo by: Motorsport.com / Japan

Come si colloca la partnership con Honda considerando che Aston Martin Lagonda (che produce le vetture di serie) vede Mercedes presente nel suo pacchetto azionario?

“Aston Martin Lagonda è una società quotata in borsa, ed uno dei suoi azionisti è Mercedes-Benz, che fornisce anche una parte significativa dei propulsori per le auto stradali. Tutto proseguirà come è stato fino ad oggi, nel nostro programma ci stiamo concentrando esclusivamente sulle attività di Formula 1 e abbiamo scelto di collaborare con Honda per provare a vincere. Gli altri rami dell’azienda proseguiranno con le loro strategie”.

 

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