F1 | Vowles: "La FW46 nasce dal potenziale non sfruttato nel '23"
Guardando alla stagione 2024, James Vowles pensa che la Williams possa fare dei passi in avanti concreti sbloccando un potenziale nella passata stagione, figlio sia delle decisione di interrompere anticipatamente lo sviluppo della monoposto 2023, sia dal fatto che alcuni interventi, tra cui l'aggiunta di carico, andranno a risolvere alcuni problemi specifici migliorando la dinamica del veicolo.
La speranza della Williams è che finalmente il 2023 abbia rappresentato l'anno di svolta dopo delle stagioni particolarmente difficili in cui si è ritrovata a dover lottare nelle zone meno nobili della classifica.
Il settimo posto conquistato al termine dello scorso campionato ha dato fiducia all'ambiente, soprattutto perché è giunto in una fase di profonda rivoluzione interna, non solo per l'arrivo di James Vowles e Pat Fry, ma anche per gli importanti investimenti in corso sulle strutture sfruttando il CapEx.
La vettura poteva contare su determinati punti di forza che hanno aiutato a fare la differenza in precisi appuntamenti, come quelli che richiedevano set-up a basso carico o tracciati dove si poteva trovare margine con alte velocità di punta. Tuttavia, una delle prime decisioni prese da Vowles è stata quella di interrompere anticipatamente lo sviluppo della vettura 2023 per concentrarsi maggiormente sulle sfide di quest'anno, tanto che la Williams ha portato pochi sviluppi durante l'anno.
Photo by: Jake Grant / Motorsport Images
Alex Albon, Williams FW45
Sotto diversi punti di vista, quindi, Williams ha potuto godere di rendita su quelli che erano i punti di forza della FW45, ma verso la fine dell'anno chiaramente altre squadre sono riuscite a fare dei passi in avanti sopravanzando la scuderia di Grove sul piano delle performance, come ad esempio l'AlphaTauri. In vista del nuovo anno, gli ingegneri britannici ha lavorato per aumentare il carico complessivo dell'auto, ma Vowles ritiene che vi saranno anche dei miglioramenti tangibili in aspetti come la dinamica del veicolo. Un aspetto tutt'altro da sottovalutare, non solo perché la speranza è che si tramuti in maggior fiducia per il pilota, ma anche perché dovrebbero contribuire a risolvere quelle difficoltà nella gestione gomma che spesso ha pesato negativamente in gara. In più occasioni, infatti, la capacità della FW45 di scaldare rapidamente le coperture sul giro secco ha poi mostrato i suoi effetti negativi sulla lunga distanza, con un consumo superiore agli avversari.
Parlando a Motorsport.com della vettura 2024, Vowles ha detto: "Abbiamo aggiunto carico, ma in realtà la cosa principale su cui abbiamo lavorato è il comportamento e le caratteristiche della vettura. Penso che ci sia un potenziale non sfruttato, quindi possiamo fare dei passi avanti. Quanto, però, è difficile dirlo".
Con la battaglia a centro gruppo così serrata, Williams è cosciente che servirà un passo in avanti importante per lottare stabilmente a centro gruppo. AlphaTauri potrà contare su una collaborazione più stretta con Red Bull, mentre Alfa Romeo dovrebbe cambiare concept per ritrovare competitività e risolvere alcuni problemi che hanno spesso penalizzato la C43.
"Sono soddisfatto del lavoro che stiamo svolgendo, ma scommetto che se intervistate tutti i team della griglia vi diranno: 'Sono soddisfatto del lavoro che stiamo svolgendo'. Questo di solito ti dice che forse farai un po' di strada, ma niente di più. I grandi passi avanti si fanno con il cambiamento dei regolamenti. Il 2026 sarà la prima occasione per fare un vero passo avanti", ha spiegato il Team Principal, sottolineando come sia consapevole del fatto che un cambio di ritmo si avrà solo in concomitanza del cambio regolamentare 2026, quando Williams potrà anche contare su nuove strutture che aiuteranno nello sviluppo e la gestione del team.
Photo by: Steven Tee / Motorsport Images
James Vowles, Team Principal, Williams Racing, al muretto dei box
Sebbene Vowles sia stato in grado di apportare alcuni rapidi cambiamenti alla squadra per risolvere le aree di debolezza più importanti, come nell'acquisto di un software di gestione dei pezzi della vettura per valutarne l'impiego in pista e il ciclo di vita, allo stesso tempo è convinto che l'attenzione debba essere rivolta più al percorso che sta seguendo la squadra in prospettiva futura.
"Si può essere trascinati molto rapidamente in quello che io chiamo il problema delle erbacce, dove si guarda a un problema e poi si inizia a scavare. Ma questo, a dire il vero, è un atteggiamento a breve termine, perché quel problema è già il risultato di altri sistemi sbagliati in partenza".
"Tutto ciò che abbiamo cambiato consiste nell'introdurre infrastrutture e persone, e ci vorrà molto tempo prima che gli effetti si facciano sentire".
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