F1 | Vowles: "FW45 manca di dettagli, ma le foto ingannano"
Il Team Principal della Williams ha commentato le foto che hanno ripreso il fondo della FW45 a Barcellona. Per quanto Vowles abbia confermato che manca di dettagli rispetto alla concorrenza, ha anche aggiunto che l'angolazione della foto non ha valorizzato il lavoro degli ingegneri del team di Grove. Inoltre, l'ingegnere britannico ha spiegato che copiare le soluzioni dei rivali non porterebbe vantaggi se prima non se ne comprendono a fondo le caratteristiche dal punto di vista tecnico.
Tra i temi caldi del fine settimana del Gran Premio di Barcellona si è inserita la Williams, anche se non per le sue prestazioni in pista. Infatti, una immagine ha attirato su di sé l’attenzione degli appassionati e degli esperti, ovvero quella in cui si è potuto scrutare il fondo della FW45.
Quest’ultimo è stato esposto nel momento la vettura di Logan Sargeant è stata caricata sul camion per essere riportata ai box in seguito all'incidente del pilota americano nei primi minuti della terza sessione di prove libere, quando era finito a muro all’ultima curva .
In molti sono rimasti sorpresi per l’assenza di dettagli sul fondo della FW45, soprattutto dopo aver visto le foto delle controparti di Mercedes e Red Bull a Monte Carlo. Il Team Principal della Williams non ha negato che l’attuale vettura sia carente da questo punto di vista e che ci sia ancora molto lavoro da fare, ma ha anche voluto sottolineare che la foto incriminata è stata scattata da un angolo particolare, ben differente rispetto a quelli con cui erano state ritratte la W14 e la RB19. Secondo Vowles, infatti, l’angolazione delle immagini che hanno ritratto il fondo della FW45 non avrebbe valorizzato il lavoro svolto dai propri ingegneri.
I commissari rimuovono la vettura di Logan Sargeant, Williams FW45, dalla ghiaia dopo l' incidente nelle FP3
Photo by: Andy Hone / Motorsport Images
"Sono state scattate delle foto del nostro fondo questo fine settimana dopo che Logan ha avuto un incidente nelle FP3. Ovviamente sono state confrontate con le foto scattate ai nostri concorrenti solo poche settimane fa”.
"Credo che una cosa da sottolineare sia che [le foto] sono un po' ingannevoli. In questo caso, infatti, l'attenzione è concentrata sulla rampa del diffusore posteriore, a differenza delle altre foto che forse si concentrano di più sulla parte anteriore e sulla parte centrale del fondo, dove è possibile aggiungere più dettagli, nel rispetto delle norme”, ha spiegato Vowles nel classico video post-GP in cui il Team Principal della Williams analizza i temi più importante del fine settimana.
"Detto questo, però, è chiaro che ci mancano dei dettagli rispetto ai nostri concorrenti. Ma non ci sarebbe stato bisogno della parte inferiore del fondo per capirlo: lo si vede dai tempi sul giro. È una caratteristica fondamentale delle caratteristiche di bilanciamento e delle prestazioni della vettura e del carico complessivo. E molto di questo carico viene generato dal fondo".
Vowles ha insistito sul fatto che i team non possono limitarsi a copiare ciò che vedono sulle altre vetture, pur riconoscendo che c'è sempre qualcosa da imparare.
Alex Albon, Williams FW45
Photo by: Jake Grant / Motorsport Images
"Capire cosa fanno i concorrenti da un'immagine per poi copiarla semplicemente non funzionerà. Può dare un vantaggio immediato magari dandoti qualche idea. Ma se non si comprende la scienza e le ragioni che ne stanno alla base, e le dinamiche del flusso, quel vantaggio durerà solo per momento piuttosto che dare arrivare a un percorso che ti dia le basi non solo per essere bravi come gli altri, ma per essere addirittura migliore”.
"Inoltre, qualsiasi cosa abbiate visto sul fondo dei rivali non è aggiornata da almeno sei o otto settimane. Quindi l'indizio o la chiave di tutto è capire perché hanno sviluppato il fondo nel modo in cui l'hanno fatto e cosa possiamo imparare da questo, applicandolo alla situazione attuale per progredire nel nostro apprendimento e nella nostra comprensione.”
"E questo avviene continuamente. Ma ciò che non si può fare è rinunciare a metodi e sistemi radicati, necessari per capire come generare carico in modo efficiente per la vettura di cui si dispone. Quindi la nostra priorità è imparare dagli altri quando è necessario, ma assicurarci di continuare a sviluppare nel modo in cui sappiamo".
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