Vettel: "Per l'anno prossimo avremo ambizioni importanti"
Il quattro volte campione del mondo tedesco alla vigilia di Austin è molto fiducioso sulla Rossa e spiega di voler lottare per il mondiale 2020. Seb è contento che i piloti siano stati coinvolti nelle scelte delle regole 2021: "Non voglio giudicarle ora, ma le auto mi sembrano troppo pesanti e noi non abbiamo alcun diritto di voto"
Foto di: Erik Junius
Quattro giorni dopo il Gran Premio del Messico Sebastian Vettel sembra in gran forma. Tra qualche battuta sul regolamento 2021 e la gara di domenica scorsa, il pilota tedesco sorride e non nasconde le sue ambizioni in vista del weekend che scatterà domani.
Ma prima di parlare di futuro, prossimo e anteriore, la conferenza stampa di Vettel inizia dalla gara messicana, analizzata nei giorni scorsi con gli ingegneri della Ferrari:
“Abbiamo analizzato tutto, e sono convinto che la nostra strategia sia stata corretta. Lewis stesso aveva valutato la sua sosta come troppo anticipata per poter arrivare alla fine della corsa, ma ci hanno provato e gli è andata bene".
"Quando Lewis ha effettuato il suo pit per noi è stato abbastanza chiaro il da farsi: ritardare il pit-stop e sperare in un crollo delle sue gomme nelle fasi finali di gara, poi quel crollo non c’è stato, ma non lo considero un errore dal punto di vista della strategia. Affatto”.
Credi nella possibilità di poter vincere qui ad Austin?
“Lo spero. Domani avremo un’idea più chiara in merito al setup di base, questa è una pista difficile per provare a mettere tutto a posto: hai un primo settore abbastanza veloce, una parte con velocità molto basse e un settore finale di media velocità, quindi serve un po' tutto. Vedremo anche come la pista ci verrà incontro, ma abbiamo una macchina forte e molto efficiente”.
In linea di principio ti piacciono i nuovi regolamenti 2021?
“Mi sarebbe piaciuto un motore diverso”.
V12 aspirato?
“Uno che ha più senso, anche se dubito che un V12 possa essere l’ideale oggi. Ovviamente il capitolo motore è abbastanza chiaro, è lo stesso che abbiamo oggi”.
Il confronto stagionale in qualifica ti vede in svantaggio 11-7 a favore del tuo compagno…
“Charles ha fatto un ottimo lavoro in qualifica, quindi non credo sia giusto non sottolinearlo. Non ho fatto grandi sessioni di qualifica, le cose non sono andate bene come avrei voluto per diversi motivi. L’obiettivo delle ultime tre gare è quello di completare un buon sabato e non solo, ma anche una buona domenica”.
Il terzo posto nella classifica finale è il primo obiettivo nelle restanti tre gare? Credi possa essere anche un traguardo che ti consentirebbe di avere priorità nei piani 2020 della squadra?
“Sì e no. L’ambizione mi porta a sperare di finire terzo, visto che le prime due posizioni ci sono precluse, quindi proveremo a conquistare il terzo posto. Ma non penso che sia importante in vista del prossimo anno”.
Tornando alle regole 2021, per la prima volta i piloti sono stati ammessi al tavolo di confronto…
“Ma non abbiamo voce in capitolo, non abbiamo un voto, né alcun potere, ma ovviamente è stato positivo per noi essere stati invitati ad alcuni degli incontri di confronto, e penso che sia stata una novità importante perché ci è stato consentito di esprimere il nostro parere su ciò che riteniamo positivo delle monoposto attuali e di ciò che ci piacerebbe avere in futuro. E credo che probabilmente siamo stati la sola voce neutrale, senza alcun interesse di parte se non quello di migliorare il nostro sport”.
Quanto hanno deliberato oggi lo vedi già come un buon risultato?
“Come ho detto non abbiamo il potere di voto, ma già in passato abbiamo visto risultati positivi, quando avevamo chiesto auto più veloci, auto più spettacolari ed è stato soddisfacente guidare le monoposto attuali molto veloci sul dritto e in generali molto performanti. Credo anche che siano piaciute al pubblico, sono indubbiamente monoposto più affascinanti rispetto a qualche anno fa, trasmettono il feeling della velocità, e sono convinto che una Formula 1 debba sempre essere per chi la osserva l’auto più veloce che abbia mai visto. Spero che con l’aiuto dei nostri input si arrivi a dare forma ad una nuova Formula 1 con il giusto spirito”.
Però hanno annunciato monoposto più pesanti e con le performance in linea con quelle del 2016…
“Non tutte le decisioni sono nelle nostre mani, anzi, molte non lo sono, ed alcune persone hanno altri interessi. Abbiamo sottolineato i nostri obiettivi principali, vedremo quando arriverà il momento di scendere in pista se saremo più lenti e di quanto, così come quanto margine di miglioramento avranno le squadre".
"Non credo che sia oggi il momento corretto per giudicare questo regolamento come buono o cattivo, dobbiamo aspettare un po’, anche se certamente la tendenza all’aumento del peso credo sia una direzione sbagliata, e sono certo che tutti i piloti condividano la mia opinione. Le macchine sono già molto pesanti e ovviamente con il regolamento 2021 lo saranno ancora di più, ma come ho detto, vedremo”.
Vorrai provare la monoposto prima di decidere se correre nel 2021?
“(Vettel sorride al giornalista…) Scusa, ma non credo sia possibile, non puoi provare l'auto nel 2020 perché non c’è. Un passo alla volta, per ora penso al lavoro di questa stagione ed al prossimo anno, abbiamo ambizioni importanti, ovvero vincere gare ed essere in corsa per Mondiale. Poi vedremo cosa accadrà, più avanti avremo un’idea molto più concreta in merito al 2021 rispetto a quella che è oggi ancora una visione digitale”.
La Ferrari si conferma weekend dopo weekend il punto di riferimento in qualifica, ma finora a dispetto di nove pole position sono arrivare solo tre vittorie. Come lo spieghi?
“Abbiamo vinto a Singapore, ed è stata l’ultima vittoria finora. Poi siamo andati a Sochi e la mia macchina ha pagato un problema di affidabilità, altrimenti credo che avremmo portato a casa una doppietta".
"La gara dopo, in Giappone, non abbiamo avuto il ritmo, e quando non si ha il ritmo migliore è difficile vincere, e la situazione non è stata poi così diversa in Messico. Ma non guardo il bicchiere mezzo vuoto, e nelle ultime gare ci siamo confermati in una posizione molto più forte rispetto a qualche gara fa".
"Poi possiamo chiederci se abbiamo colmato completamente il divario, e personalmente non credo sia così. In qualifica sappiamo che siamo molto forti, perché la gomma nuova maschera alcune aree in cui non siamo ancora al top, mentre in gara manca ancora qualcosa, la Mercedes è ancora il punto di riferimento, e quando puoi contare su qualcosa in più alla fine vieni fuori in qualche modo, che sia strategia o altro”.
L’impressione è che i piloti Ferrari abbiano più voce in capitolo sul fronte delle strategie rispetto alle altre squadre. È un aspetto che ritieni positivo?
“Non penso sia così diverso. Riportiamo ciò che sentiamo in macchina, e insieme al personale del muretto box cerchiamo di prendere la decisione migliore. Credo che la scorsa settimana abbiamo fatto del nostro meglio, ho sentito dire che Lewis si è lamentato via-radio delle sue gomme confermando di non essere sicuro che sarebbero durate fino alla fine".
"Ci sono state alcune gare in cui forse la nostra strategia non è risultata la migliore, ma non penso che ciò sia dovuto al nostro modo di comunicare, e non credo che debba essere messo in discussione. Ha funzionato molte volte, probabilmente non ha funzionato tutte le gare, ma al massimo possiamo dire che c'è spazio per miglioramenti, e certamente non sono io che prendo decisioni da solo, e sicuramente la squadra è interessata a chiedere a me o a Charles quale è la sensazione in macchina”.
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