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Vettel: "La stagione è ancora molto lunga"

Nonostante un vantaggio enorme, il tedesco non vuole dare nulla per scontato nella caccia al titolo

Vettel:
Appena arrivato a Silverstone, Sebastian Vettel ha voluto rispondere a quanto detto da Felipe Massa. Ieri il ferrarista infatti aveva indicato il pilota della Red Bull come sicuro campione del mondo 2011, visti i 77 punti che lo dividono dai più vicini degli inseguitori, che sono il compagno Mark Webber e Jenson Button. Il pilota tedesco però non vuole neanche sentire dei discorsi di questo tipo, spiegando che non deve commettere l'errore di dare tutto per scontato, specie ora che arriva un importante cambiamento regolamentare come l'abolizione degli scarichi soffianti in rilascio. Sebastian, anzi, pensa che la stagione sia ancora troppo lunga per cominciare a fare dei calcoli. "Ovviamente siamo sempre ottimisti e crediamo nel nostro potenziale. Siamo convinti di poter fare un ottimo weekend, ma non posso essere sicuro che faremo la pole e vinceremo la gara, perchè non è mai facile" ha detto il campione del mondo in carica. "Sto cercando di avere lo stesso approccio dello stesso anno. Anche lo scorso anno avevamo cominciato bene, però poi diverse gare sono andate storte, con errori da parte della squadra, ma anche da parte mia". "L'anno scorso non siamo riusciti a metterci in una buona posizione in campionato, quindi non abbiamo potuto fare altro che ragionare di gara in gara. Quest'anno invece siamo partiti molto bene e questo sicuramente ci puà aiutare molto. Ma la strada è ancora lunga, molto lunga. Non dobbiamo dimenticare tutti i piccoli passi che servono per conquistare il titolo" ha aggiunto. E riguardo al suo grande vantaggio in campionato, Vettel non sembra troppo rassicurato da questo: "Non si può mai sapere. In passato alcuni campionati sono filati via lisci, ma altri hanno trovato una svolta. Dobbiamo ricordarci che le cose possono cambiare in fretta. Bastano due o tre gare storte per rimettere tutto in gioco. Con 25 punti a vittoria e zero per un ritiro, è ancora tutto possibile".

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