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Vettel non ha fatto il furbo: la SF90 non era isolata

A cancellare ogni polemica ci ha pensato Mattia Binotto che ha spiegato che sulla Rossa del tedesco è andata ko la centralina dell'ERS. Il muretto ha ordinato a Seb di arrestare subito la Rossa. In Giappone non ci sarà il rischio penalità perché Vettel ha un'elettronica di scorta.

Sebastian Vettel, Ferrari

Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images

Un ritiro e due Ferrari fuori gioco dalla vittoria. Questo è il riassunto di quanto è successo nel GP di Russia che è costato il successo di una Rossa a Sochi. Per la Scuderia il risultato di Sochi sa davvero di beffa, perché a far finire la SF90 di Leclerc dietro alle Mercedes di Lewis Hamilton e Valtteri Bottas è stato proprio il ritiro di Seb che ha dovuto parcheggiare la sua Rossa lungo la pista.

Questo episodio ha imposto alla direzione gara di neutralizzare la corsa con la VSF che ha permesso ai piloti Mercedes di fare un doppio pit stop perdendo la metà del tempo. Sebastian Vettel nel corso del giro 27, quello dopo la sua sosta, è stato invitato via radio a fermare la sua SF90 a bordo pista.

"Abbiamo avuto un problema alla centralina della power unit - ha spiegato Binotto – e abbiamo perso l'isolamento della monoposto. E per motivi di sicurezza dobbiamo fermarci immediatamente”.

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“È un vero peccato, perché forse 100 metri dopo c’era l’ingresso della pitlane, ma è stata presa la decisione che ovviamente ha messo la sicurezza davanti a tutto. Se il problema fosse stato su un’altra parte della vettura forse ci saremmo fermati in una posizione diversa. Ma a Seb è stata data un'istruzione: appena puoi, fermati”.

Di solito quando ci sono questi problemi ci sono rischi per i piloti?
“Normalmente no. Ma non essendo pienamente consapevoli di quale fosse il danno e il problema, sapevamo solo che c'era il rischio di una perdita d’isolamento elettrico”.

Insomma, in questo frangente Vettel non ha provato a fare il furbo come qualcuno ha sostenuto in modo speculativo. Sebastian ha parcheggiato la Ferrari nella più vicina postazione arancio del ciruito per consentire un adeguato intervento dei commissari di percorso.

 

La dichiarazione del “pompiere” Binotto spegne qualsiasi polemica in merito al fatto che Vettel potesse evitare l’ingresso di una safety car riportando la Ferrari ai box.

Binotto non teme penalità in Giappone…
“Ora dovremo vedere, probabilmente abbiamo avuto un danno alla centralina dell’ibrido, ma ne abbiamo ancora un'altra. Quindi non c’è il rischio di penalità”.

La centralina che è andata ko è quella della MGU-K, il motogeneratore che oroga 160 cavalli di potenza. Nel dopo gara ha elogiato Vettel anche Michael Masi, il direttore di gara della FIA…
“Sebastian ha fatto un lavoro fantastico portando la macchina vicino all'apertura del cancello che era segnalato. Ha parcheggiato la Ferrari in modo da rendere il più semplice possibile portarla nella zona di sicurezza".

Argomento chiuso, ma nel team di Maranello il comportamento dei piloti resta un tema caldo apertissimo che si trascina da una gara all’altra…

Sebastian Vettel, Ferrari
Sebastian Vettel, Ferrari SF90
Sebastian Vettel, Ferrari SF90
Sebastian Vettel, Ferrari SF90
Sebastian Vettel, Ferrari SF90, ai box durante le prove
Sebastian Vettel, Ferrari, e Charles Leclerc, Ferrari
Sebastian Vettel, Ferrari SF90
Sebastian Vettel, Ferrari
Charles Leclerc, Ferrari SF90, precede Sebastian Vettel, Ferrari SF90, in pit lane
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