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Vettel: "Leclerc? Non è il compagno più difficile!"

Il tedesco considera il giovane monegasco capace di una grande velocità pura, ma ritiene sia presto per etichettarlo come il compagno più ostico perché è passato poco tempo da quando i due sono insieme alla Ferrari.

Sebastian Vettel, Ferrari

Sebastian Vettel, Ferrari

Simon Galloway / Motorsport Images

È un Sebastian Vettel spiritoso e con la battuta pronta, quello arrivato oggi nel paddock di Suzuka. L’amarezza legata allo stop di Sochi sembra alle spalle, così come le polemiche legate alla condotta nella gara russa.

Quando arriva a Suzuka, sua pista preferita, Vettel è sempre di buon umore, e questa non può che essere una buona notizia per la Ferrari, che da domani sarà impegnata in un esame molto impegnativo che potrebbe certificare il definitivo ritorno al vertice sul fronte della performance. Contare su un Sebaastian al massimo della forma sarà cruciale nell’economia del weekend, e non solo...

Seb, finora chi tra Lewis e Charles è stato più difficile da battere?
“Lewis. Finora abbiamo disputato quindici gare, ed anche se non ho presente esattamente il divario nella classifica di campionato, sappiamo tutti che Lewis è stato davanti a noi per la maggior parte delle gare”.

La pressione dovuta alle prestazioni di Leclerc ha influenzato la decisione di non obbedire agli ordini della squadra?
“No per niente. Ovviamente non sono contento se sono più lento (del mio compagno), che si tratti di prove libere, qualifica o gara, ma è sempre stato così da quando corro. Quest’anno ci sono stati dei motivi che non mi hanno portato ad ottenere il massimo dalla macchina, ma credo che sarebbe stato lo stesso per chiunque fosse stato al mio posto".

"Charles sta facendo un ottimo lavoro, ma credo che sia prima di tutto una gara contro te stesso, poi ci sono gli avversari. Ho lavorato per migliorarmi, ma a volte all’esterno non si ha la giusta percezione delle cose, in alcune gare le cose non sono andate nel modo migliore e questa viene percepita come una notizia positiva, ma penso comunque che stavamo facendo le cose giuste, l’approccio era corretto, quindi non sono preoccupato”.

Marko ha detto che non hai un futuro alla Ferrari…
“Spero che si sbagli, ci sono ancora molte cose che voglio ottenere insieme a questa squadra. Ma non conosco la domanda che gli è stata posta”.

Possiamo considerare Leclerc il compagno di squadra più ‘difficile’ che tu abbia mai avuto?
“Non credo sia proprio così perché è passato poco tempo da quando siamo insieme. Certamente è giovane e molto veloce, non credo ci sia nessuno che possa dire il contrario, ma non riesco davvero a confrontare Mark (Webber), Kimi (Raikkonen), Daniel (Ricciardo), Vitantonio (Liuzzi) e Bourdais: mi sono perso qualcuno?".

"Certamente in termini di velocità pura Charles è molto rapido ma credo anche che sia un po' presto per dei giudizi definitivi, è solo alla sua seconda stagione in F1. È molto diverso paragonare Kimi e Mark, che avevano trascorso molto tempo in F1 e avevano molta più esperienza. Ma è positivo che (Charles) sia un vero riferimento, come ho detto soprattutto nei momenti in cui ho faticato un po' ad ottenere il massimo da me stesso e dalla macchina, può anche aiutarti, e nell’interesse della squadra è bello avere due piloti in lotta per i massimi obiettivi”.

La squadra ha compreso le origini del problema che ti ha bloccato a Sochi? Sconterai delle penalità?
“No, non dovrebbe esserci alcuna sanzione. Ovviamente non è stata una bella notizia il ritiro di Sochi, ma non so quale sia la… spiegazione ufficiale (Seb a questo punto ha sorriso guardando la responsabile dell’Ufficio Stampa Ferrari, Silvia Hoffer). Non ci sono preoccupazioni per le prossime cinque gare, considerando il chilometraggio che ci aspetta, diciamo che lo stop di Sochi è stato dovuto ad una combinazione di fattori che ha portato al ritiro”.

Sono stati utili i test Pirelli che hai completato a Barcellona?
“Sì, è sempre bello avere la possibilità di essere in pista con la monoposto. Ovviamente la priorità era cercare di aiutare Pirelli a prendere la migliore decisione possibile per il prossimo anno, perché abbiamo testato le gomme del prossimo anno”.

Hamilton si sta avviando alla conquista del sesto titolo Mondiale. Ai tempi dei tuoi Mondiali con la Red Bull c’era chi sosteneva che il merito delle vittorie fosse soprattutto della monoposto, così come c’è chi sostiene la stessa cosa nell’equazione Lewis – Mercedes. Merita tutti i titoli?
“Sì, li merita. La Mercedes ha avuto il pacchetto migliore negli ultimi due anni, e ci sono altri piloti che avrebbero potuto avere ottime possibilità di vincere. Ma c’è di più, quindi, per quanto non mi piacessero gli anni in cui ha vinto contro di me, bisogna apprezzare che è stata la combinazione di Mercedes e Lewis ad essere arrivati ad un punto in cui sono risultati molto difficili da battere. È merito di Lewis e della squadra, non si possono separare le due entità, e penso che sia giusto menzionarli sempre”.

Passiamo al weekend che si appresta ad iniziare: Mattia Binotto sostiene che è necessario fare tutto in modo perfetto per poter aspirare alla vittoria...
“Sì. Per prima cosa si cerca la perfezione nella ricerca delle prestazioni. Abbiamo iniziato la stagione in una posizione in cui non volevamo essere, e abbiamo capito di avere molto lavoro da svolgere, ma ora la situazione è decisamente migliore".

"Penso che il weekend di Sochi, sotto certi aspetti sia stato un fine settimana molto positivo, il primo in cui abbiamo davvero avuto il ritmo per vincere. Paradossalmente non abbiamo vinto la gara, ma in termini di prestazioni penso che siamo stati in piena lotta con la Mercedes e in certe fasi anche più veloci, mentre nelle gare precedenti abbiamo disputato delle corse molto buone capitalizzando il vantaggio derivante dalla velocità in rettilineo e la posizione ottenuta in qualifica".

"A Singapore, in termini di vero ritmo di gara, la Mercedes era ancora più veloce di noi, ma i riscontri di Sochi mi fanno bene sperare per le prossime gare ed anche in vista della prossima stagione”.

Siamo sulla tua pista preferita?
“Sì, anche se non è mai semplice preferirne una in tutti i suoi aspetti, ma Suzuka è sicuramente una delle migliori piste su cui corriamo, ed è la mia pista preferita. Perché? Non sembra un parcheggio quando la guardi, ha mantenuto il suo carattere nel corso degli anni, ed è una pista che offre una grande combinazione di tipologia di curve”.

Non potendo ambire al Mondiale il tuo obiettivo a questo punto è battere Charles?
“No. Credo sia normale che un pilota cerchi di battere il compagno di squadra, è stato così in tutti gli anni in cui ho corso in una squadra con due macchine, e ricordo che in Formula 3 di compagni ne avevo ben tre!".

"Credo sia normale che ci sia competizione, i piloti crescono così, cercando di essere più veloci del ragazzo con cui condividono il box ed ovviamente il più veloce in assoluto. C’è solo un campionato da vincere, e cercheremo di usare queste gare come nell’interesse della squadra e per ottenere il giusto slancio in vista del prossimo anno. Le monoposto saranno sostanzialmente le stesse, quindi tutto ciò che possiamo imparare quest'anno ci aiuterà la prossima stagione”.

Temi che la variabile ‘tifone’ possa stravolgere il weekend?
“La sicurezza è una priorità assoluta, non solo per noi, ma per tutti gli spettatori che vengono in pista, non credo sia il massimo arrivare in tribuna per poi assistere ad una giornata sotto la pioggia battente. È responsabilità degli organizzatori decidere il da farsi, e al momento le previsioni non sono delle migliori, soprattutto in vista della giornata di sabato. Ma sapremo di più domani”.

Sebastian Vettel, Ferrari firma un autografo ad un fan

Sebastian Vettel, Ferrari firma un autografo ad un fan

Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images

Auto di Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Auto di Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Foto di: Giorgio Piola

Sebastian Vettel, Ferrari cammina sulla pista

Sebastian Vettel, Ferrari cammina sulla pista

Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari

Sebastian Vettel, Ferrari

Foto di: Ferrari

Sebastian Vettel, Ferrari SF90, precede Charles Leclerc, Ferrari SF90

Sebastian Vettel, Ferrari SF90, precede Charles Leclerc, Ferrari SF90

Foto di: Jerry Andre / Motorsport Images

Marshal spostano l'auto di Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Marshal spostano l'auto di Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Foto di: Jerry Andre / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Foto di: Jerry Andre / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari fa un selfie con un fan

Sebastian Vettel, Ferrari fa un selfie con un fan

Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari

Sebastian Vettel, Ferrari

Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari

Sebastian Vettel, Ferrari

Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari firma un autografo ad un fan

Sebastian Vettel, Ferrari firma un autografo ad un fan

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF90, lascia i box dopo uno stop

Sebastian Vettel, Ferrari SF90, lascia i box dopo uno stop

Foto di: Jerry Andre / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF90, precede Charles Leclerc, Ferrari SF90, Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10, Carlos Sainz Jr., McLaren MCL34, Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10, Lando Norris, McLaren MCL34, e il resto delle auto all'inizio della gara

Sebastian Vettel, Ferrari SF90, precede Charles Leclerc, Ferrari SF90, Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10, Carlos Sainz Jr., McLaren MCL34, Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10, Lando Norris, McLaren MCL34, e il resto delle auto all'inizio della gara

Foto di: Steve Etherington / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images

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