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Vettel: "Imola ha un circuito fantastico. Deve restare in F1"

Mattia Binotto ricorda la prima volta all'Enzo e Dino Ferrari nel 1996: "L'urlo dei tifosi era udibile anche nei box: "Ho sempre trovato il Gran Premio a Imola un evento con tantissima passione”. Vettel scoprirà Imola domani, ma il tedesco adora il tracciato in Riva al Santerno, impianto che Charles Leclerc conosce bene e che gli piace perché non c'è spazio per gli errori".

Sebastian Vettel, Ferrari

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Il Gran Premio dell’Emilia Romagna sarà la centesima gara di Formula 1 disputata in Italia dal 1950. Un legame forte, quello tra l’Italia e la Formula 1, consolidato da autodromi, piloti, personaggi che hanno lasciato impronte importanti nella storia del Circus, ed ovviamente cementato dalla Scuderia Ferrari.

Oltre la ricorrenza, la vigilia di questo weekend è animata dall’effetto ‘Imola’, ovvero un circuito che ancor prima di scendere in pista ha fatto breccia nel cuore e nelle emozioni dei piloti, e tra questi ci sono i due ferraristi. Il primo, però, a ricordare la ‘sua’ Imola è stato Mattia Binotto.

“Ci sono tante realtà italiane nel motorsport ed in Formula 1 – ha commentato il team principal – e sicuramente tra queste realtà la Scuderia Ferrari ha avuto un ruolo molto importante. Venendo a Imola, devo dire che è sempre stato uno dei miei Gran Premi preferiti. La mia prima presenza qui è stata nel 1996, ricordo il grandissimo entusiasmo dei tifosi assiepati alla Tosa e alla Rivazza, il cui urlo era udibile anche dai box! Ho sempre trovato il Gran Premio a Imola un evento con tantissima passione”.

La prima volta di Vettel a Imola è datata 2006, ma per Seb non è stata una presenza in casco e tuta, bensì una giornata vissuta da ospite.
“Ero entrato a far parte del team BMW Sauber – ricorda Vettel – non ho ricordi particolari della pista perché quel weekend non guidavo, ma credo che fosse ancora il vecchio tracciato, con la chicane e la struttura del paddock precedente, diciamo old-style".

"Sono molto contento di essere qui e di poter finalmente scendere in pista domani, perché ho sempre pensato che il layout di questo circuito sia fantastico, con dei saliscendi che non vedo l’ora di provare. L’unico rammarico è che ovviamente non ci sarà la solita atmosfera che ha sempre caratterizzato questa pista, ma è un limite che abbiamo già visto su altri circuiti a cui quest’anno dobbiamo adattarci, ma sarebbe fantastico tornare qui in futuro con il pubblico”.

Per Charles Leclerc sarà invece un ritorno su una pista sulla quale ha già corso prima di arrivare in Formula 1.
“Adoro Imola, mi piace tutto di questa pista – ha sottolineato – non c’è spazio per gli errori, e questo lo rende particolarmente eccitante, è una di quelle piste sulle quali credo che tutti i piloti amino correre. Devo dire che mi piace abbastanza il calendario di quest'anno, anche se ha preso forma a causa di una condizione particolare come quella che stiamo vivendo. Piste come Mugello, Portimao ed ora Imola, sono una piacevole novità, circuiti diversi rispetto a quelli a cui siamo abituati, e questo aggiunge molta adrenalina. Non vedo l’ora di scendere in pista domani, conosco Imola e l’ho subito amata quando ci sono stato con le formule minori”.

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