Vettel drastico: "Siamo in lotta per il centro gruppo"
Quasi a voler sconfessare le parole di Mattia Binotto di domenica, il pilota tedesco sostiene che la posizione attuale della Ferrari non è cambiata: "Credo che alla fine siamo stati nello stesso gruppo in cui eravamo in Ungheria e Austria". Il tedesco poi spegne le speculazioni sul suo futuro dopo il tam tam mediatico che si è scatenato per aver lasciato domenica Silverstone con Otmar Szafnauer, team principal Racing Point.
Foto di: Andy Hone / Motorsport Images
Nella stagione che rischia di essere la più difficile da quando è in Formula 1, Sebastian Vettel gode di un’attenzione mediatica inferiore solo a quella riservata al leader del Mondiale, Lewis Hamilton.
L’interesse per il futuro di Seb terrà banco fino al giorno in cui non sarà chiaro dove sarà nel 2021, e basta davvero poco a scatenare la caccia allo scoop.
Domenica sera Vettel è uscito dal circuito di Silverstone insieme al team principal della Racing Point, Otmar Szafnauer, ed è iniziato un tam tam immediato, a cui Seb ha risposto oggi nella conferenza stampa pre-GP.
“Si è tutto vero – ha confermato – sono uscito dal circuito insieme a Otmar, e sapete dove siamo andati? In una stazione di servizio, poi ho proseguito per la mia strada. Aveva una Ferrari Pista, doveva fare benzina e siamo andati via insieme. Trovo un po' imbarazzante che si possa creare una storia da una circostanza di questo tipo, ma va bene così".
"Anche se saluto nel paddock Lawrence (Stroll) o Christian (Horner) diventa una storia. Giusto per chiarire: conosco Otmar da parecchio tempo, ed ero anche già stato nella sua auto ma nessuno si era interessato tempo fa. Non credo sia strano scambiare quattro chiacchiere con una persona che conosci da anni, almeno non lo è per me”.
Terminato il tormentone ‘futuro’, Vettel non ha molto da aggiungere sul momento tecnico della Ferrari.
“Sappiamo che al momento la nostra zona di classifica è a metà gruppo – ha spiegato – ed è una zona in cui i margini tra le squadre sono molto ridotti. Quindi a seconda di come va il fine settimana sai che la posizione di qualifica rischia di essere quella che avrà il maggiore effetto sul risultato finale, perché quando le differenze sono molto ridotte è difficile recuperare posizioni”.
L’analisi post-Silverstone di Mattia Binotto, secondo la quale lo scorso fine settimana la Ferrari ha trovato un paio di decimi ottimizzando il pacchetto tecnico, non trova Vettel d’accordo:
“Credo che alla fine siamo stati nello stesso gruppo in cui eravamo in Ungheria e Austria, non penso che sia cambiato molto".
"Sembra che abbiamo corso con meno ala rispetto ad altri team, e questo ci ha consentito di migliorare la nostra performance sui rettilinei, ma ovviamente abbiamo dovuto cedere qualcosa nelle curve, quindi complessivamente credo che ci siamo confermati dove eravamo nelle gare precedenti, magari può esserci stato qualche miglioramento relativo, ma eravamo sempre lì in lotta con gli stessi avversari”.
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.
Top Comments