Verstappen: "Vincere? Serve fortuna, ma resto motivato"
Il pilota della Red Bull considera "stupido" chi pensa che non sia carico, ma è anche onesto nell'ammettere la supremazia della Mercedes.

Le motivazioni di Max Verstappen sono sempre altissime e secondo il pilota della Red Bull è stupido pensare il contrario. Questo è ciò che l'olandese ha tenuto a sottolineare alla vigilia del Gran Premio d'Italia, nonostante la Mercedes continui a dominare.
Verstappen è stato infatti l'unico fino ad ora ad essersi imposto nei confronti delle W11 (seconda gara di Silverstone) sfruttando i problemi di gomme accusati da Lewis Hamilton e Valtteri Bottas, ma a Spa è tornata la frustrazione di vedere le auto della Stella transitare in doppietta sotto la bandiera a scacchi.
“Non capisco perché la gente continui a dire che non possa essere motivato - ha sbottato Verstappen - Faccio uno dei migliori lavori del mondo, guido una macchina velocissima e sono sempre in lotta per il secondo e terzo posto. Una gara l'ho anche vinta, trovo assurdo che uno pensi il contrario".
“E' veramente stupido, amo quello che faccio ogni weekend e cerco sempre di mettere in difficoltà i miei avversari, poi se non è possibile allora provo ad ottenere il miglior risultato possibile con quello che ho. E mi sto comunque divertendo".
Secondo Helmut Marko, le possibilità di vedere Verstappen Campione ci sono ancora.
“Sicuramente non mi arrendo, ma bisogna anche essere realistici e in questo momento siamo troppo lenti. Ci serve fortuna per vincere gare e prendere punti pesanti, poi è vero che per ora siamo ancora in lotta, ma ad ogni GP perdiamo almeno 7 punti e arriveremo ad un punto che il distacco sarà troppo ampio. Per cui è meglio essere onesti e realistici".
“In ogni weekend provo sempre a dare il massimo, ma a Spa eravamo mezzo secondo più lenti al giro, quindi non possiamo lottare con loro per ora".
Riguardo i nuovi regolamenti sulla mappa del motore, Verstappen resta dell'idea che non significherà avere meno lavoro da fare.
“Sinceramente renderà tutto più semplice, ma non per questo sarà meno dura di prima. Diciamo che alla ripartenza, o al via, avrai una modalità sola e questo per me è meglio. Dopo le qualifiche sappiamo che non è consentito intervenire sulla macchina, ma sulla mappa del motore sì. In questo modo possiamo andare in una direzione unica".
F1: Alfa Romeo non cambia il telaio a Giovinazzi per Monza
Mercedes: l'assetto Rake non è più un tabù
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.