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Intervista
Formula 1 GP del Belgio

F1 | Verstappen: “Variabile pioggia, ma siamo veloci in ogni condizione"

Per Max Verstappen, l'appuntamento del Belgio rappresenta una seconda gara di casa, su cui non vede l'ora di scendere in pista. Il probabile arrivo della pioggia potrebbe generare una variabile in più, ma il pilota della Red Bull non è particolarmente preoccupato, conscio di avere una vettura competitiva in ogni condizione. L'olandese ha parlato anche del possibile ban delle termocoperte, ritenendola una proposta rischiosa per la sicurezza e poco emozionante per lo show.

Max Verstappen, Red Bull Racing

Anche in Belgio, Red Bull si presenta sul tracciato di Spa con il ruolo di favorita del weekend, nel tentativo di ripetere il grande trionfo dell’anno passato, quando Max Verstappen partì da oltre metà griglia battendo tutti i propri rivali con un comodo vantaggio.

Se c’è un aspetto che è emerso con una certa chiarezza in questa prima parte di stagione è che la RB19 è in grado di giocarsi la vittoria con regolarità su ogni tracciato, nonostante sulla vettura non siano state apportate modifiche radicali a differenza dei propri avversari. Le novità più importanti sono quelle introdotte a Baku e a Budapest, l’ultimo appuntamento disputato, dove sono state introdotte delle differenti bocche dei radiatori, più rastremate al passato, a cui si aggiunge un vassoio differente che va ad accentuare l’undercut sottostante.

Dopo una qualifica conclusa al secondo posto, interrompendo una striscia positiva di cinque pole position, in Ungheria è arrivata una delle prestazioni più schiaccianti del campionato, conclusa con ben 33 secondi di vantaggio su Lando Norris, il quale si è aggiudicato la piazza d’onore.

Vincitore Max Verstappen, Red Bull Racing RB19

Vincitore Max Verstappen, Red Bull Racing RB19

Photo by: Red Bull Racing

“Penso che abbiamo una macchina veloce. Certo, ci sono molti altri team che quest'anno hanno portato molto più di noi perché noi non potevamo, ma siamo molto contenti di come si sta comportando la macchina. Forse il sabato non è stato ideale, ma la domenica si sono visti gli aggiornamenti che abbiamo portato, è stata una bella gara e tutto ha funzionato bene”, ha spiegato il due volte campione del mondo alla vigilia del GP del Belgio.

Grazie al risultato ungherese, Red Bull ha anche ottenuto un nuovo record, ovvero le dodici affermazioni consecutive, un risultato mai ottenuto da qualsiasi altro team: “Credo che significhi di più per la squadra, ma da parte mia mi concentro su ogni singola gara. Cerco di vincere. E poi cerchiamo di andare avanti e di goderci il momento. Ma credo che sia un risultato incredibile per tutta la squadra. Perché sì, abbiamo la macchina dominante".

"Ma è anche molto facile commettere errori e non vincere una gara. E poi, naturalmente, il record finisce lì e non si allunga, giusto? Perché anche negli anni in cui la Mercedes era dominante, non riusciva a vincere. E credo che sia stato probabilmente ancora più dominante di quello attuale o di quello della McLaren, perché ci sono stati molti più ritiri per problemi di affidabilità. Quindi sì, sono davvero orgoglioso di far parte della squadra e di aver raggiunto un risultato del genere”, ha raccontato Verstappen.

Rispetto alla passata stagione, l’aspetto principale è che oltre ad avere prestazioni chiaramente superiori alla concorrenza, nella mani di Verstappen la vettura ha anche un feeling migliore, soprattutto dal punto di vista del bilanciamento. Ad inizio 2022, i problemi di penso e di sottosterzo resero ben più complesso riuscire a trovare un buon equilibrio, ma quest’anno è la facilità di guida ha permesso di ottenere diversi vantaggi: “[La vettura] È più bella dell'anno scorso e probabilmente è anche più facile da mettere a punto. Ha un buon bilanciamento, onestamente. Voglio dire, ovviamente alcune gare sono migliori di altre. Ad esempio, anche lo scorso fine settimana, il sabato, non ero contento e la domenica sì. Quindi si tratta anche di cercare di far entrare gli pneumatici nella finestra. Quindi ci sono molte cose a cui bisogna prestare attenzione per ottimizzare tutto”.

Max Verstappen, Red Bull Racing RB19

Max Verstappen, Red Bull Racing RB19

Photo by: Steven Tee / Motorsport Images

Guardando al fine settimana, l’attenzione è rivolta soprattutto al cielo e al possibile arrivo della pioggia, prevista soprattutto al venerdì e al sabato. Essendo un appuntamento in cui è prevista la sprint, gli ingegneri avranno a disposizione una sola sessione di prove libere prima di bloccare il set up per le condizioni di Parc Fermé, il che rappresenta una sfida particolarmente complessa.

"Sappiamo che potrebbe esserci la pioggia, quindi tutto ciò potrebbe rendere il weekend molto interessante, ma allo stesso tempo molto caotico. Questa è una delle mie piste preferite, è la mia seconda gara di casa. Vincere significherebbe approcciare al meglio alla pausa estiva".

Il due volte campione del mondo non ha grandi preoccupazioni, perché ha fiducia che la vettura possa essere competitiva in ogni condizione: “Credo che siamo veloci sia sul bagnato che sull'asciutto. Quindi sì, probabilmente sarà un weekend piuttosto bagnato. Ma non vedo l'ora. È una pista fantastica e provare a vincere di nuovo qui sarebbe fantastico”.

Un tema di cui si è parlato in questi giorni è quello delle termocoperte, perché a breve si dovrebbe tenere la riunione in cui verrà deciso il futuro degli pneumatici. Verstappen è tra quei piloti che sin dalle prime fasi si è schierato contro la possibile abolizione dei metodi di preriscaldamento, menzionando i possibili problemi per la sicurezza. “Non credo che dovremmo andare in quella direzione. Perché è estremamente difficile. Probabilmente la gente non sa quanto sia difficile guidare un'auto con 1000 cavalli già fuori dai box. E soprattutto quando la pista è anche un po' scivolosa, non è necessario".

"E poi penso che con gli pneumatici sì, probabilmente potrebbe funzionare, ma poi si dovrà abbassare la finestra di funzionamento così tanto che una volta raggiunta la temperatura, lo pneumatico sarà come una gomma da masticare e le pressioni andranno alle stelle. E questo non migliorerà le gare. Penso che in ogni caso, in un giro d'uscita si fatichi già abbastanza. Penso che le gare ora, a volte anche fuori dai box, con le sole gomme calde siano fantastiche. E non vedo perché dovremmo cambiare le cose”.

 

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