F1 | Verstappen: "Una vettura sottosterzante non sarà mai veloce"
Max Verstappen ha spiegato le difficoltà incontrate a inizio 2022 con il bilanciamento della RB18, sottolineando come il peso eccessivo e i nuovi pneumatici abbiano contribuito a rendere la vettura sottosterzante, limitazione per cui una monoposto "non potrà mai essere veloce".
Sebbene Verstappen abbia il titolo 2022 con quattro gare di anticipo e con un totale di 15 vittorie durante l'arco del campionato, il suo rivale per il titolo Charles Leclerc ha vinto due dei tre appuntamenti di inizio stagione, venendo poi limitato nel resto della stagione da problemi di strategia e di inaffidabilità.
Anche Verstappen aveva accusato dei ritiri all'inizio del mondiale a causa dei guasti legati alla pompa del carburante, dovendo così abbandonare le gare vinte da Leclerc in Bahrain e in Australia. Difficoltà che si aggiungevano a un periodo in cui faticava in qualifica, poiché la RB18 in quel momento non si adattava al suo stile di guida.
La causa era da ricercarsi sia nel superamento del limite di peso minimo di 798 kg, che nel sottosterzo generato dagli inaspettati problemi di maneggevolezza degli pneumatici anteriori Pirelli 2022, costruiti ex novo per il passaggio ai cerchi da 18 pollici, nelle curve a bassa velocità, dove le auto con effetto suolo non si eprimono al meglio.
All'inizio del 2022, Max Verstappen ha faticato a con il bilanciamento sottosterzante a causa del sovrappeso della Red Bull.
Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images
Tutti questi problemi combinati hanno impedito a Verstappen di trovare un assetto estremamente puntato sull'anteriore come da sue preferenze, quantomeno fino a quando la Red Bull non è riuscita a diminuire il peso della RB18. Ciò ha consentito di poter modificare le zone in cui porre la zavorra, andando di conseguenza a caricare l'asse anteriore per avvicinarsi allo stile sovrasterzante che ama l'olandese.
Parlando con Motorsport.com in un'intervista esclusiva, Verstappen ha spiegato come abbia dovuto adattare il suo stile di guida ai requisiti delle nuove monoposto a effetto suolo, avvertendo il fastidio generato dal sottosterzo specie nell'attaco al tempo in qualifica, quando si è con poca benzina nel serbatoio.
"Beh, era [un problema] legato al peso della macchina. La massa eccessiva creava molto sottosterzo e, una volta che abbiamo iniziato a liberarcene, la macchina ha ricominciato a essere più agile".
"Non è solo più veloce, ma anche più agile. Potevo davvero usare l'avantreno. In fin dei conti, è così che si guida un'auto veloce. Un'auto sottosterzante non può essere veloce. È impossibile".
"Soprattutto con gli pneumatici di quest'anno che generano più sottosterzo. Non si può guidare una macchina così".
Nonostante i problemi causati dal peso eccessivo e dal conseguente sottosterzo, Verstappen è stato comunque in grado di vincere sei gare nella prima metà della stagione. Interrogato in merito a come abbia modificato il suo stile per adattarsi agli iniziabili problemi di sottosterzo, Verstappen ha speigato: "Ad essere onesti, la maggior parte [dei problemi] era dovuta al peso".
"Ma anche gli aggiornamenti che abbiamo introdotto sulla vettura [hanno aiutato]".
"Si trattava di imparare a conoscere gli pneumatici e capire come preservarli al meglio, il che non non era certo facile".
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