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Formula 1 GP di Las Vegas

F1 | Verstappen show a Las Vegas dopo la battaglia con Leclerc

Max vince lo spettacolare GP di Las Vegas dopo una gara combattutissima: l'olandese con il 18esimo successo stagionale arriva a eguagliare le 53 affermazioni di Vettel. Leclerc, scattato dalla pole, è secondo con la Ferrari: il monegasco ha fatto una gara superba con la SF-23 subendo la Red Bull perché una safety car ha rimesso in partita il campione del mondo. Charles ha trafitto alla fine Perez, terzo, con un sorpasso straordinario. Il messicano è secondo nel mondiale. Il cavallino a 4 punti dalle Mercedes.

Charles Leclerc, Ferrari SF-23, e  Max Verstappen, Red Bull Racing RB19, Mercedes F1 W14, Pierre Gasly, Alpine A523, Alex Albon, Williams FW45, Logan Sargeant, Williams FW45

Non c'è verso: Charles Leclerc non riesce a commutare le pole position in vittoria. Max Verstappen vince il GP di Las Vegas grazie a una provvidenziale safety car al giro 26, ma il monegasco si riprende il secondo posto con un sorpasso magistrale all'ultimo giro su Sergio Perez, quando la Red Bull stava per pregustare una doppietta. L'olandese festeggia la 53esima affermazione e pareggia il conto con Sebastian Vettel: Max, sulla pista da lui duramente criticata, sfodera il sorriso più smagliante dopo una gara bella, combattuta, spettacolare.

Las Vegas conquista con pieno diritto la F1: in pista abbiamo assistito a uno show entusiasmante che è stato pari all'intrattenimento che animato la Capitale del Nevada nel weekend. Liberty Media ha fatto una grande e costosissima scommessa che è stata vinta brillantemente, indicando quello che sarù il futuro del Circus. Verstappen ha indossato nuovamente la maschera del duro: al via, dopo una bella partenza, non ha esitato ad accompagnare fuori pista Leclerc che era scattato dalla pole position. I due hanno svoltato la prima curva fuori dal tracciato, con Max che è andato al comando davanti alla Ferrari. La Red Bull non ha dato ordine al campione del mondo di restituire la posizione, per cui inevitabilmente era scatattata una giusta penalità di 5 secondi. Sembrava che la sua gara fosse compromessa e così non è stato perché la neutralizzazione per togliere i detriti in pista lo ha rimesso in... corsa.

Verstappen, ha avuto un bel regalo, ma l'arancione ha dato un'altra dimostrazione della sua superiorità e quella della RB19: durante la rimonta, dopo aver infilato George Russell al giro 25, l'inglese della Mercedes all'esterno ha chiuso la traiettoria come se non ci fosse la Red Bull, e nel contatto ha rotto la paratia laterale di Max. Bene ha fatto il team di Milton Keynes a non cambiare l'ala, perché l'olandese ha guidato come se non avesse alcun problema. La Red Bull con la gomm a hard ha rivelato una maggiore competitività rispetto alla Ferrari, che, invece, era parsa meglio con la media.

Leclerc si è dovuto arrendere al campione del mondo, ma è stato un grande lottatore ed il secondo posto ripaga il monegasco dell'ottimo weekend del Cavallino. Charles al giro 43 è stato infilato da Sergio Perez per un piccolo bloccaggio alla curva 1: sembrava che il principino fosse condannato al terzo posto del podio e, invece, il ferrarista ha saputo reinventarsi un attacco impossibile all'ultimo giro sfruttando la SF-23 leggermente più scarica della RB19 di Perez. Tre sorpassi in pista alla Red Bull sono da mettere in evidenza...

La Red Bull aveva chiesto a Verstappen che era andato in fuga di rallentare per offrire al messicano la scia e provare a resistere al ritorno di Leclerc. Incredibilmente, Max si è messo al servizio del compagno, ma l'aiutino non è servito, perché Charles ha trafitto Checo quando non se l'aspettava più. Perez, partito 11esimo, è stato un protagonista positivo di Las Vegas: ha colpito un detrito dell'incidente al via e subito dopo ha fatto pit con il cambio del muso, prima di iniziare una bella rimonta. Il messicano non è un fuoriclasse, ma merita di chiudere il mondiale piloti al secondo posto che gli permetterà di conservare il posto anche nel 2024.

La Ferrari con il secondo posto di Leclerc e il sesto di Carlos Sainz si è portata a quattro punti dalla Mercedes nella lotta per il Costruttori: le due W14 hanno concluso settima con Lewis Hamilton e ottava con George Russell dopo una corsa molto sofferta. Lo spagnolo ha pagato la penalizzazione di 10 posizioni in griglia e ha fatto quello che ha potuto, dopo aver meritato in pista la prima fila.

Eccellente il quarto posto di Esteban Ocon con l'Alpine davanti a Lance Stroll quinto con l'Aston Martin. Il canadese ha confermato di essersi completamente recuperato dopo il botto di Singapore perché ha fatto decisamente meglio di Fernando Alonso nono, davanti a Oscar Piastri con la McLaren. La squadra di Silverstone è tornata in lizza per il quarto posto nel Costruttori: l'Aston Martin è a 11 punti dal team di Enstone

L'australiano porta a casa un punticino dopo una qualifica disastrosa, mentre Lando Norris è finito in ospedale per dei controlli dopo che  qualcosa si è rotto sulla sua McLaren in un punto di alta velocità. Niente di serio, ma è andata bene perché sembra che abbia ceduto una sospensione.

 
 
         
Driver Info
 
 
 
   
Cla Pilota # Giri Tempo Distacco km/h Pit stop Punti Ritirato Telaio Motore
1 Netherlands M. Verstappen Red Bull Racing 1 50

1:29'08.289

  208.636 2 25   Red Bull Red Bull
2 Monaco C. Leclerc Ferrari 16 50

+2.070

1:29'10.359

2.070 208.555 1 18   Ferrari Ferrari
3 Mexico S. Perez Red Bull Racing 11 50

+2.241

1:29'10.530

0.171 208.549 2 15   Red Bull Red Bull
4 France E. Ocon Alpine 31 50

+18.665

1:29'26.954

16.424 207.911 1 12   Alpine Renault
5 Canada L. Stroll Aston Martin Racing 18 50

+20.067

1:29'28.356

1.402 207.856 2 10   Aston Martin Mercedes
6 Spain C. Sainz Jr. Ferrari 55 50

+20.834

1:29'29.123

0.767 207.827 2 8   Ferrari Ferrari
7 United Kingdom L. Hamilton Mercedes 44 50

+21.755

1:29'30.044

0.921 207.791 2 6   Mercedes Mercedes
8 United Kingdom G. Russell Mercedes 63 50

+23.091

1:29'31.380

1.336 207.739 2 4   Mercedes Mercedes
9 Spain F. Alonso Aston Martin Racing 14 50

+25.964

1:29'34.253

2.873 207.628 2 2   Aston Martin Mercedes
10 Australia O. Piastri McLaren 81 50

+29.496

1:29'37.785

3.532 207.492 2 2   McLaren Mercedes
11 France P. Gasly Alpine 10 50

+34.270

1:29'42.559

4.774 207.308 1     Alpine Renault
12 Thailand A. Albon Williams 23 50

+43.398

1:29'51.687

9.128 206.957 1     Williams Mercedes
13 Denmark K. Magnussen Haas F1 Team 20 50

+44.825

1:29'53.114

1.427 206.902 2     Haas Ferrari
14 Australia D. Ricciardo AlphaTauri 3 50

+48.525

1:29'56.814

3.700 206.760 1     AlphaTauri Red Bull
15 China G. Zhou Alfa Romeo 24 50

+50.162

1:29'58.451

1.637 206.697 1     Alfa Romeo Ferrari
16 United States L. Sargeant Williams 2 50

+50.882

1:29'59.171

0.720 206.670 1     Williams Mercedes
17 Finland V. Bottas Alfa Romeo 77 50

+1'25.350

1:30'33.639

34.468 205.359 2     Alfa Romeo Ferrari
dnf Japan Y. Tsunoda AlphaTauri 22 46

+4 Laps

1:23'38.931

4 Laps 204.536 2     AlphaTauri Red Bull
dnf Germany N. Hulkenberg Haas F1 Team 27 45

+5 Laps

1:21'43.790

1 Lap 204.786 2     Haas Ferrari
dnf United Kingdom L. Norris McLaren 4 2

+48 Laps

4'09.689

43 Laps 177.484     Ritirato McLaren Mercedes

 

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