Verstappen: "Scopriremo se le novità Red Bull funzionano"
L'olandese in Turchia si è dovuto accontentare di un sesto posto, ma la sua Red Bull aveva portato in pista un pacchetto di novità che sono sembrate molto promettenti anche con la pista bagnata. Max confida di scoprire il vero potenziale della RB16 evoluta in Bahrain, per chiudere in crescendo il mondiale 2020: "Ma non mi interessa tanto il secondo posto, quanto concludere il campionato con qualche bel risultato".
Max Verstappen, Red Bull Racing
Steven Tee / Motorsport Images
Max Verstappen non si sente in lizza per il secondo posto nel mondiale piloti, anche se si trova a 27 punti da Valtteri Bottas a tre gare dalla fine. L’olandese ha chiarito che nel momento che non è riuscito a contrastare Lewis Hamilton nella lotta per il titolo il resto non gli interessa, perché le posizioni dietro all’inglese non sono importanti per lui.
"Vedremo – ha ammesso Verstappen – ma non mi importa davvero essere secondo o terzo. Preferirei chiudere bene il campionato con qualche buon risultato. Posso anche finire terzo se posso disputare qualche gara positiva mi può stare bene”.
Max ha rivelato di aver capito al primo GP che non sarebbe stato un contendente per il titolo mondiale, nonostante il buon finale della stagione precedente.
"Penso che già alla prima gara fosse abbastanza chiaro che fossimo troppo lontani dalle Mercedes. Non so dire il perché, altrimenti avremmo avuto il tempo per fare dei cambiamenti sulla macchina".
“Devo ammettere che tutti nella squadra stanno lavorando molto duramente, su questo non ci sono dubbi. Ma anche molte altre squadre si stanno impegnando, ovviamente".
Di cosa avete bisogno?
“Fondamentalmente abbiamo bisogno di più grip e più potenza – ha detto ridendo – del resto l’aderenza e la potenza non sono mai troppi”.
La Red Bull in Turchia aveva portato un nuovo pacchetto non solo aerodinamico e l’olandese ha riconosciuto che gli aggiornamenti introdotti all’Istanbul Park hanno funzionato…
"E’ sempre difficile giudicare le novità a causa delle condizioni meteo, ma ho provato alcune soluzioni che sono state decisamente positive”.
“Non vedevo l'ora di venire in Bahrain, dove abbiamo un po' più di informazioni utile sulle monoposto degli ultimi anni e potremo vedere in modo più chiaro qual è il salto di qualità che faremo. Sono fiducioso che possa essere un bel passo avanti".
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