F1 | Verstappen critico sul nuovo format di qualifica: "Nessun beneficio"
Max Verstappen, Sergio Perez e Charles Leclerc si sono dimostrati scettici riguardo alle modifiche che la F1 vuole apportare al format di qualifica durante due appuntamenti di questa stagione. Per l'olandese le novità non andrebbero aggiungere nulla allo spettacolo, rendendo al contrario la Q1 più pericolosa in caso di basse temperature.
Per questa stagione, la Formula 1 ha deciso di sperimentare un differente format per le qualifiche in due appuntamenti del calendario. Come riportato in precedenza da Motorsport.com, il primo test avrà luogo in occasione del Gran Premio dell'Emilia Romagna a Imola, in programma a maggio.
Nel tentativo di ridurre il numero di pneumatici utilizzati nei Gran Premi, l'esperimento prevede la riduzione da 13 a 11 dei set Pirelli a disposizione di ciascun pilota.
In qualifica, i piloti saranno costretti a usare le gomme dure in Q1, le medie in Q2 e le morbide in Q3. Se una delle sessioni viene dichiarata bagnata, la scelta degli pneumatici sarà invece libera.
In totale, durante il weekend di gara i piloti avranno accesso a tre treni di gomme dure, quattro set di coperture a mescola media e quattro set di soft. Questa novità, nella visione della Formuka 1, dovrebbe garantire che i piloti utilizzino una più ampia varietà di pneumatici durante il fine settimana, in modo da ridurre gli sprechi.
Anche se va sottolineato che l'esercizio è finalizzato a rendere il campionato più sostenibile e non necessariamente a migliorare lo spettacolo, il nuovo formato non sarà perseguito se le due prove durante la stagione 2023 si riveleranno dannose per lo spettacolo.
Tra i più scettici in merito al format sperimentale c'è il campione del mondo in carica, Max Verstappen, il qualche ha espresso il proprio parere critico riguardo a qualsiasi modifica del popolare format in uso da oltre 15 anni.
Uno degli elementi portati alla luce da Verstappen rigurada l'uso delle mescole più dure in Q1, che potrebbe rivelarsi piuttosto complicato data una fase di riscaldamento più lenta, soprattutto in condizioni di freddo.
Sergio Perez, Red Bull Racing RB18
Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images
"Spero che a Imola non faccia freddo, altrimenti sarà molto difficile", ha detto Verstappen.
"È lo stesso per tutti, ma non credo che sia necessario fare questo tipo di cose in qualifica. Non ne vedo i benefici".
"È meglio assicurarsi che tutte le vetture siano vicine tra loro e più competitive, invece di rendere le cose più vivaci in questo modo, che penso sia probabilmente per lo spettacolo", ha spiegato il pilota della Red Bull.
Mettendo in secondo piano l'aspetto della sostenibilità, anche Sergio Perez sostiene che non siano necessari cambiamenti dal punto di vista dello spettacolo.
"Penso che non ce ne sia bisogno se si vede la qualifica che abbiamo fatto [in Bahrain], quanto eravamo tutti vicini", ha detto il messicano. "Non abbiamo bisogno di cambiare nulla".
"Ma vedremo, vedremo quando lo proveremo, ma non credo che ci sia bisogno di cambiare qualcosa che sta funzionando bene."
Sergio Perez, Red Bull Racing, Max Verstappen, Red Bull Racing, Charles Leclerc, Ferrari in conferenza stampa
Photo by: Red Bull Content Pool
Tuttavia, non sono stati solo i piloti della Red Bull a esprimere il loro punto di vista sulla vicenda, perché anche Charles Leclerc crede che non ci sia necessità di modificare il format: "Sì, non credo che ci sia bisogno di cambiare, ma proviamo e vediamo".
Avere sei set disponibili per le qualifiche e solo cinque per le prove libere e la gara significa che la riduzione degli pneumatici avrà un effetto a catena anche sulle sessioni di prove.
Le prime analisi degli ingegneri suggeriscono che i team probabilmente utilizzeranno un solo set di gomme soft nelle FP2 e nelle FP3, in modo da poter conservare due set di soft fresche per la Q3.
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