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Formula 1 GP del Messico

F1 | Verstappen come Prost in Messico: fa 51 davanti a Hamilton

Max colleziona la 16esima vittoria stagionale con la Red Bull nel GP del Messico e si porta a 51 successi come Alain Prost. Hamilton è secondo con la Mercedes davanti alle due Ferrari di Leclerc e Sainz che non riesce a sfruttare le due rosse in prima fila. Il monegasco si accontenta del podio, ma la SF-23 non ha mai avuto il passo per lottare con la Stella. La corsa è stata interrotta dalla bandiera rossa per il botto di Magnussen al giro 36 per il cedimento di una sospensione della Haas.

Max Verstappen, Red Bull Racing RB19

Max Verstappen fa 51 come Alain Prost. L'olandese vince il GP del Messico ed eguaglia i successi del "professore" e mette nel suo mirino Sebastian Vettel, che si era arrampicato a 53 vittorie, per entrare nell'Olimpo della F1 e avvicinandosi a Lewis Hamilton e Michael Schumacher. Il tre volte campione del mondo aveva ceduto la prima fila alle due Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz. Sfruttando la partenza dissennata all'esterno di Sergio Perez, l'arancione non ha impiegato un giro per portarsi al comando con la Red Bull.

La RB19 non ha mostrato quella superiorità siderale che ha sempre permesso all'olandese di andarsene con facilità nella prima metà di gara (fino alla bandiera rossa di Kevin Magnussen), ma dopo la ripartenza al giro 36, Verstappen ha fatto una partenza da fermo a razzo e non lo ha più visto nessuno fino al traguardo, firmando la 16esima vittoria stagionale, battendo il record che lui stesso deteneva.

Max ha guadagnato 13,8 secondi in metà GP a dimostrazione che la Red Bull se decide di tirare fuori gli artiglia, lascia ben poco agli avversari. Davanti al pubblico di casa è mancato Sergio Perez che non ha concluso il primo giro: il messicano ha ripetuto un incidente al via simile a quello di Lewis Hamilton in Qatar. Checo è partito molto bene e da quarto ha tirato la staccata all'esterno a Leclerc per cercare addirittura di andare al comando. Sergio, però, convinto di essere davanti, ha chiuso la traiettoria stringendo la Ferrari: il risultato è stato pessimo per il sudamericano che è partito per la tangente con la Red Bull che è letteralmente decollata prima di finire nella via di fuga. Il pilota di Milton Keynes è tornato lentamente ai box e per tre giri i meccanici hanno tentato una riparazione che è parsa vana. La RB19 aveva un grande buco nella fiancata destra con danni che hanno consigliato lo stop. Christian Horner ha confortato Perez, acclamato dal suo pubblico nonostante tutto.

Dietro alla Red Bull è spuntata la Mercedes di Lewis Hamilton: l'inglese ha saputo scavalcare le due Ferrari dopo una qualifica non impressionante (sesta posizione). Alla ripartenza dopo lo stop della gara per il crash di Kevin Magnussen, il sette volte campione del mondo ha deciso di correre un rischio montando un treno di gomme medie, mentre tutti gli altri in vetta alla classifica avevano puntato sulla dura. Lewis ha avuto ragione: la W14 ha retto bene i 37 giri della seconda metà di gara e la freccia nera si è pappato le due rosse, incapaci di difendere la prima fila. Hamilton si è anche inventato il giro più veloce sulla bandiera a scacchi con un ottimo 1'21"334 che testimonia come la Mercedes sul passo gara sia diventata temibile.

Non ha impressionato George Russell che ha concluso sesto: l'inglese sta patendo la verve di Hamilton e nel finale ha subito lo straordinario sorpasso di Lando Norris che gli ha strappato il quinto posto con la McLaren partita dalla 17esima piazza. George non sta vivendo un grande momento: sperava di suonarle a Hamilton e il vecchietto lo ha invece ridimensionato.

La Ferrari porta a casa il podio con Charles Leclerc e il quarto posto con Carlos Sainz: le rosse hanno raccolto il massimo che potesero sperare, sebbene le due SF-23 siano scattate dalla prima fila. Nella sfida con la Mercedes per il secondo posto nel mondiale Costruttori non è cambiato niente: il distacco resta di 22 punti, ma di gare per recuperare ce ne sono solo tre. La Scuderia sembrava in grado di reggere il passo dei primi nonostante l'ala anteriore rotta nel contatto con Perez. I messicani hanno tributato qualche buu al monegasco, ma Charles non ha alcuna colpa sul ritiro del messicano.

La rossa non ha più ritrovato il passo nella seconda parte della gara disputata con le hard, quasi che stesse patendo il caldo e l'aria rarefatta. Il rischio era di fare uno spezzatino e bene hanno fatto gli uomini di Maranello ad adeguare le prestazioni per scongiurare i rischi di affidabilità.

Il Messico, dopo la pole position di Leclerc, aveva illuso la Ferrari che si potesse mettere in difficoltà la Mercedes: la pista ha detto che non è così e Maranello si deve adattare allidea di chiudere al terzo posto fra i Costruttori.

Lando Norris è stato votato il pilota del giorno per la capacità di inventare dei sorpassi nei punti più impensabili con la McLaren: da 17esimo a quinto offrendo spettacolo ai messicani. Oscar Piastri è ottavo con l'altra MCL60, davanti ad Alexander Albon che ha portato al nono posto la Williams. La top 10 è stata chiusa da Esteban Ocon con l'Alpine.

Fra gli eroi di giornata c'è Daniel Ricciardo con l'AlphaTauri: l'australiano scattato dalla seconda fila, ha chiuso al settimo posto, adeguando il suo ritmo al passo della AT04. La squadra di Faenza stava sognando, perché anche Yuki Tsunoda era risalito a punti dopo una partenza in coda allo schieramento: il giapponese ha esagerato con un sorpasso all'esterno di Oscar Piastri. Una manovra impossibile che lo ha ricacciato nelle retrovie. Peccato!

Dicevamo che la gara messicana è stata interrotta al giro 36 per il brutto crash di Kevin Magnussen: il danese ha dovuto fare i conti con il cedimento improvviso della sospensione posteriore sinistra nella sequenza delle curve 8 e 9. La Haas è finita nelle barriere e nel retrotreno c'è stato un principio d'incendio nell'impianto dei freni subito domato. Kevin è uscito dall'abitacolo con i suoi mezzi: non è bello andare a sbattere per un cedimento.

Disastrosa l'Aston Martin: Fernando Alonso è stato richiamato ai box per il ritiro a causa di un problema, mentre Lance Stroll si è dovuto fermare dopo uno schiaffone ricevuto da Valtteri Bottas con l'Alfa Romeo. La "verdona" è persa...

 
 
         
Driver Info
 
 
 
   
Cla Pilota # Giri Tempo Distacco km/h Pit stop Punti Ritirato Telaio Motore
1 Netherlands M. Verstappen Red Bull Racing 1 71

2:02'30.814

  149.544 3 25   Red Bull Red Bull
2 United Kingdom L. Hamilton Mercedes 44 71

+13.875

2:02'44.689

13.875 149.262 2 19   Mercedes Mercedes
3 Monaco C. Leclerc Ferrari 16 71

+23.124

2:02'53.938

9.249 149.075 2 15   Ferrari Ferrari
4 Spain C. Sainz Jr. Ferrari 55 71

+27.154

2:02'57.968

4.030 148.994 2 12   Ferrari Ferrari
5 United Kingdom L. Norris McLaren 4 71

+33.266

2:03'04.080

6.112 148.870 3 10   McLaren Mercedes
6 United Kingdom G. Russell Mercedes 63 71

+41.020

2:03'11.834

7.754 148.714 2 8   Mercedes Mercedes
7 Australia D. Ricciardo AlphaTauri 3 71

+41.570

2:03'12.384

0.550 148.703 2 6   AlphaTauri Red Bull
8 Australia O. Piastri McLaren 81 71

+43.104

2:03'13.918

1.534 148.672 2 4   McLaren Mercedes
9 Thailand A. Albon Williams 23 71

+48.573

2:03'19.387

5.469 148.562 2 2   Williams Mercedes
10 France E. Ocon Alpine 31 71

+1'02.879

2:03'33.693

14.306 148.276 1 1   Alpine Renault
11 France P. Gasly Alpine 10 71

+1'06.208

2:03'37.022

3.329 148.209 2     Alpine Renault
12 Japan Y. Tsunoda AlphaTauri 22 71

+1'18.982

2:03'49.796

12.774 147.954 2     AlphaTauri Red Bull
13 Germany N. Hulkenberg Haas F1 Team 27 71

+1'20.309

2:03'51.123

1.327 147.928 2     Haas Ferrari
14 Finland V. Bottas Alfa Romeo 77 71

+1'20.597

2:03'51.411

0.288 147.922 2     Alfa Romeo Ferrari
15 China G. Zhou Alfa Romeo 24 71

+1'21.676

2:03'52.490

1.079 147.901 2     Alfa Romeo Ferrari
dnf United States L. Sargeant Williams 2 70

+1 Lap

2:02'21.876

1 Lap 147.616 3     Williams Mercedes
dnf Canada L. Stroll Aston Martin Racing 18 66

+5 Laps

1:57'04.137

4 Laps 145.470 3   Contatto Aston Martin Mercedes
dnf Spain F. Alonso Aston Martin Racing 14 47

+24 Laps

1:30'19.093

19 Laps 134.230 3   Ritirato Aston Martin Mercedes
dnf Denmark K. Magnussen Haas F1 Team 20 31

+40 Laps

44'46.013

16 Laps 178.516 1   Testacoda Haas Ferrari
dnf Mexico S. Perez Red Bull Racing 11 1

+70 Laps

1'43.446

30 Laps 141.778 1   Contatto Red Bull Red Bull

 

 

 

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