F1 | Verstappen: "Cerco le emozioni delle corse e non lo show"
Il tre volte campione del mondo ha voluto argomentare le sue dichiarazioni su Las Vegas: "Una monoposto di F1 non prende vita da sola, ma diventa speciale se puoi guidarla su piste speciali: quando vai a Spa o a Monza, sei in posti che trasmettono tanta emozione e passione". "Non mi piace che ci siano fan che vengono in pista a bere con gli amici senza capire cosa stiamo facendo e cosa stiamo mettendo in gioco per esibirci al nostro meglio".
La stagione 2023 andrà in archivio con un Verstappen vincente quanto inedito. La parte insolita di Max è emersa nelle conferenze stampa. Nei suoi primi anni in Formula 1 Verstappen nelle interviste era “Mr. Monosillabo”, spesso alle domande rispondeva con un sì o un no concedendo poco a chi voleva scoprire l’uomo (all’epoca il ragazzo) dietro il pilota.
La consacrazione sportiva e qualche anno in più ha proposto un Max inedito, capace di tenere banco nelle conferenze stampa, scherzando e piazzando battute. Ogni tanto, però, gli capita di scivolare, come lo scorso mercoledì quando ha usato il machete per dire la sua su un weekend di Las Vegas che doveva ancora iniziare.
Dopo le qualifiche Max è stato ovviamente ancora stimolato sull’argomento, e questa volta ha offerto un’analisi più profonda sui motivi che lo hanno portato a schierarsi in maniera così secca e negativa contro l’evento di Las Vegas.
“Non sono un grande fan dei circuiti cittadini – ha spiegato - preferisco le piste ad alta velocità sulle quali è possibile spremere il meglio da una macchina di F1. Questo non toglie che quando scendi in pista spingi al limite, ma in piste come questa c’è poco grip, è un po' come Baku. Non ha niente a che fare con il fatto che la nostra monoposto possa adattarsi bene o male, non mi piace il non poter spingere fino al limite, è come se fossi sempre limitato dalla mancanza di grip. Questa è una mia sensazione personale, poi ognuno ha le proprie preferenze”.
Photo by: Andrew Ferraro / Motorsport Images
Max Verstappen, Red Bull Racing RB19
Poi Max ha riconosciuto il lavoro svolto dagli organizzatori della gara. “Penso che sia incredibile quello che hanno costruito in così poco tempo, hanno fatto un gran lavoro, anche la pista in sé. C’è stato il problema che ha colpito Carlos, ma alla fine che l’hanno risolto abbastanza bene”.
Altra cosa è invece il suo parere sul punto caldo del weekend, ovvero lo show parallelo all’evento sportivo. Verstappen ci ha tenuto a spiegare meglio il suo punto di vista. “Potrei andare avanti a lungo – ha sottolineato – capisco che una certa dose di spettacolo sia importante, ma personalmente mi piacciono le emozioni. Quando ero bambino mi sono innamorato delle emozioni che può dare questo sport, non dello spettacolo che lo circondava, e credo che da pilota questo aspetto non dovrebbe avere molta importanza”.
“Una monoposto di Formula 1 non prende vita da sola, ma diventa speciale se puoi guidarla su piste speciali – ha proseguito Max - quando vai a Spa o a Monza, sei in posti che trasmettono tanta emozione e passione. Per me vedere i fan in quegli scenari è incredibile, e quando salgo in macchina sono entusiasta, adoro guidare su quelle piste".
"Ovviamente capisco che anche i fan possano aver bisogno di qualcosa da fare in pista, ma penso che sia più importante far capire loro ciò che facciamo nel nostro sport. Non trovo molto senso nel venire ad un Gran Premio solo per fare festa o vedere lo spettacolo di un DJ, voglio dire, questo puoi farlo in tutto il mondo, puoi andare a Ibiza no?"
"Onestamente non mi piace pensare che ci siano dei fan che vengono in pista a bere qualche drink con i loro amici senza in realtà capire cosa stiamo facendo e cosa stiamo mettendo in gioco per esibirci al nostro meglio. Adoro Las Vegas, ma non è qui che voglio guidare una macchina di F1. Mi piace uscire, bere qualche drink, puntare qualcosa sul rosso, divertirmi e andare ad una bella cena, ma non vedo in questo posto la passione che c’è sulle piste della vecchia scuola”.
Max poi non ha resistito ad un’ultima battuta su uno degli altri classici del 2023, ovvero la battaglia che porta avanti da tempo contro la sprint race. Rispondendo in merito alla possibilità di poter giocarsi la vittoria nella gara di domani con Leclerc, Verstappen ha risposto così: “Saremo in una situazione simile a Baku, dipenderà molto dalla gestione delle gomme. Al momento, però, non abbiamo molti riferimenti, quindi dovremo aspettare domani. E credo che sia bello così, qui non c’è nessuna gara sprint che possa svelare le carte in anticipo…”.
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