F1 | Verstappen celebra Red Bull: "12 vittorie di fila, incredibile"
Grazie alla vittoria odierna in Ungheria, Red Bull ha centrato un altro record, quello del maggior numero di successi consecutivi, ben dodici. Un trionfo giunto grazie a un Max Verstappen inattaccabile, il quale ha imposto un ritmo impossibile da sostenere per i propri rivali, che lo ha poi portato a tagliare il traguardo con oltre mezzo minuto di vantaggio. Terzo posto anche per un buon Sergio Perez, capace di rimontare da centro gruppo.
C’era grande attesa e curiosità sulla possibilità che Red Bull potesse aggiungere un altro record nella sua breve - ma vincente - storia. Con una gara dominata dall’inizio alla fine, Max Verstappen ha regalato al team un altro traguardo di cui andare fieri, ovvero il record di dodici vittorie consecutive, con una striscia iniziata nella passata stagione con il successo ad Abu Dhabi.
Ad impreziosire ulteriormente il risultato odierno, si tratta anche del settimo trionfo di fila per l’olandese, che ha aggiunto al totale anche il punto per il giro veloce, conquistato segnando un tempo di un secondo e mezzo più veloce della concorrenza.
“Per una squadra 12 vittorie di fila sono davvero incredibili. Quello che abbiamo passato negli ultimi anni è incredibile. Speriamo di riuscire a mantenere questo slancio per molto tempo. E poi lavorare con questo team è sempre molto piacevole. Certo, è sempre bene guardare a quello che è successo ieri, per esempio, per continuare a spingere, a voler fare sempre meglio, ma poi una giornata come quella di oggi si rivela semplicemente perfetta”, ha spiegato il due volte campione del mondo, menzionando le difficoltà incontrate ieri sul giro secco, dove ha patito un bilanciamento non perfetto con alcune scelte votate alla gara.
Lewis Hamilton, Mercedes F1 W14, Max Verstappen, Red Bull Racing RB19, Lando Norris, McLaren MCL60, Oscar Piastri, McLaren MCL60, Charles Leclerc, Ferrari SF-23, il resto dello schieramento al via
Photo by: Glenn Dunbar / Motorsport Images
“Sì, credo che la qualifica in questo fine settimana sia stata un po' difficile, ma forse è stato un bene per oggi. Quindi sì, la macchina era buona con qualsiasi mescola, potevamo badare all'usura delle gomme. Ed è per questo che siamo riusciti a creare un distacco così grande”.
Dopo aver preso la testa della corsa alla partenza ai danni di Lewis Hamilton, l’olandese ha gestito imponendo un passo inattaccabile dai rivali, sia in termini di costanza che di competitività. Un aspetto che Verstappen ha voluto sottolineare, anche perché in passato non sempre era riuscito a scattare bene dalla griglia: “Finalmente abbiamo fatto un'ottima partenza. Sono molto soddisfatto. Abbiamo lavorato molto su questo aspetto per cercare di ottenere una buona aderenza. Da lì in poi ho potuto fare la mia gara. E oggi la macchina era davvero, davvero veloce”.
Nel secondo stint, ad esempio, solo in un’occasione ha completato una tornata con un crono superiore al minuto e ventiquattro, qualcosa che nessun avversario è riuscito a replicare. Verstappen ora dispone di un vantaggio di oltre cento punti in classifica sul compagno di casacca, Sergio Perez, il quale ha concluso al terzo posto.
Max Verstappen, Red Bull Racing RB19, Oscar Piastri, McLaren MCL60
Photo by: Glenn Dunbar / Motorsport Images
Dopo una qualifica che lo aveva visto conquistare solamente la nona posizione, il messicano è stato costretto a un’altra rimonta, questa volta completata con un podio che dà fiducia. Perez ha preso il via della corsa con la mescola più dura in assoluta in modo da allungare il primo stint e creare un offset sui rivali più diretti, in modo da trovarsi come pneumatici più freschi nel momento giusto. Una prestazione che, anche secondo il Team Principal, può dare fiducia in vista dei prossimi appuntamenti: “Sicuramente questa prestazione aiuta. Da ora in poi cercherò di finire sul podio in ogni weekend, dobbiamo continuare così”, ha spiegato Perez.
Sorpasso dopo sorpasso, Perez si è riportato in zona podio, completando anche una manovra dura e al limite su Oscar Piastri, ritenuta però corretta dai commissari. Sul finale il messicano ha provato a chiudere il gap anche su Norris, il quale ha però amministrato i doppiaggi riuscendo a passare sotto la bandiera a scacchi con un vantaggio di quasi quattro secondi: “Sono contento. Siamo arrivati vicini alla seconda posizione, ma sfortunatamente ho trovato molti doppiati. La pista fuori dalla traiettoria ideale era molto sporca, quindi ho raccolto un po’ di gomma cercando di superare i doppiati e ho perso tempo. Poi ho provato a recuperare, ma era troppo tardi. Nel complesso, la strategia è stata buona”, ha aggiunto il pilota della Red Bull.
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