F1 | Verstappen: "Bene sui long run, da migliorare la qualifica"
Il campione del mondo ha chiuso le FP2 di Barcellona con il quinto tempo ma ha spaventato i rivali con un passo gara estremamente competitivo. Max, però, non è ancora soddisfatto della RB18 in simulazione di qualifica.
Max Verstappen, Red Bull Racing RB18
Mark Sutton / Motorsport Images
Vedere Max Verstappen fuori dalla top 3 al termine della seconda sessione di prove libere andata in scena a Barcellona non deve trarre in inganno.
Il campione del mondo e la Red Bull non sono assolutamente in crisi, ma hanno preferito concentrare il lavoro di questo pomeriggio sul passo gara mostrando, sia con l’olandese che con Perez, un passo gara decisamente competitivo.
Se i due portacolori della Ferrari, Charles Leclerc e Carlos Sainz, hanno lamentato un precoce degrado delle gomme, il pilota della Red Bull è sembrato molto meno preoccupato del calo di prestazioni delle Pirelli girando su tempi costanti che lo pongono come il favorito per la vittoria.
Per avere ottime possibilità di successo, però, Verstappen dovrà sistemare il giro secco. Proprio in simulazione qualifica l’olandese non è sembrato particolarmente a proprio agio ed a darne conferma è stato lo stesso Max a fine sessione.
“È stato un po' complicato trovare il corretto bilanciamento con questo caldo. Abbiamo chiaramente un po' di lavoro da fare per sistemare il giro secco, mentre i long run sembrano abbastanza buoni. Al momento sono soddisfatto”.
Max Verstappen, Red Bull Racing RB18
Photo by: Andy Hone / Motorsport Images
1’19’’990 è stato il crono realizzato da Verstappen nella FP2. L’olandese, ultimo pilota a scendere sotto il muro dell’1’20’’, ha pagato un gap di 3 decimi dal riferimento firmato Leclerc ed ha ammesso come in casa Red Bull ci sia ancora del lavoro da fare per rendere la RB18 competitiva in tutte le condizioni.
“Questo è un tracciato complicato per le gomme e chiaramente non siamo ancora al top in termini di bilanciamento. La cosa positiva è che il meteo sarà costante per tutto il weekend, quindi potremo partire dai dati odierni per lavorare”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Sergio Perez. Il messicano, che oggi ha saltato le FP1 per lasciare spazio a Juri Vips, ha chiuso la seconda sessione di libere con il settimo tempo in 1’20’’632 ed anche lui ha sottolineato come il punto critico sarà trovare il giusto set up che possa rivelarsi efficace sia in qualifica che in gara.
“Il degrado è stato un fattore importante. Non è stato semplice fare due giri con la stessa velocità perché questa è una pista dove hai un solo giro a disposizione con le gomme”.
“Con alto carico di carburante abbiamo le idee chiare, mentre con poca benzina dobbiamo trovare il giusto compromesso perché è difficile mettere insieme due giri. Bisogna trovare il giusto bilanciamento ed è piuttosto difficile. Spero che stasera potremo fare un passo avanti per poter fare in modo di essere competitivo in qualifica”.
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