F1 | Verstappen a Miami non teme rivali, Ferrari in grave crisi
Partito nono in griglia di partenza con le gomme hard, Max ha vinto il GP di Miami dopo una gara straordinaria nella quale ha stroncato le speranze di Sergio Perez che era scattato dalla pole position. La Red Bull firma un'altra doppietta, mettendo in cassaforte la quinta vittoria di fila, mentre Max è ormai a sole tre affermazioni da un certo Senna. Il podio è completato da Alonso con l'Aston Martin davanti a Russell con la Mercedes. Delude la Ferrari con Sainz quinto e Leclerc settimo: la SF-23 ha deluso.
Signori, giù il cappello: Max Verstappen è superiore a qualsiasi difficoltà. E' vero che l'olandese dispone della migliore monoposto in circolazione, ma il due volte campione del mondo ha letteralmente demolito le speranze di Sergio Perez che, partito dalla pole position, poteva sperare di mettere in difficoltà il compagno di squadra, relegato in nona posizione in griglia di partenza.
L'olandese ha toppato solo il momento risolutivo della Q3, ma per il resto ha dominato il weekend del GP di Miami. Partito con le gomme hard, Max si è cimentato in sorpassi in pista che lo hanno portato agilmente al secondo posto.
Al giro 20, con la sosta di Checo, è andato al comando, dettando il passo con coperture che sono durate 45 giri: Verstappen dopo un pit stop non velocisimo (3"1) è finito alle spalle del compagno, ma con gli pneumatici gialli non ha impiegato molto a mangiarsi il messicano che ha cercato di rimanere al gancio. Operazione impossibile: Max Verstappen vince in Florida e rompe l'equilibrio dei successi con Sergio, collezionando la terza affermazione stagionale che è la 38esima della carriera.
La Red Bull colleziona un'altra doppietta e fa il vuoto sulla concorrenza che non c'è: Max al penultimo giro spara un 1'29"708 che gli vale anche il giro veloce, per cui ha portato a 14 punti il vantaggio nel mondiale piloti. I meccanici della Red Bull sono corsi sulle reti per festeggiare lo straordinario successo dell'arancione, mentre si andavano smontando le motivazioni del pur coriaceo Perez che ha dovuto prendere atto della indiscutibile superiorità del suo "capitano".
A Miami, quinto appuntamento del mondiale su 23 gare, il titolo 2023 si è già deciso. Le Red Bull fanno una gara a parte: un fenomenale Fernando Alonso ha riportato l'Aston Martin sul terzo gradino del podio per la quarta volta in questa stagione che conferma la squadra di Silverstone seconda forza nel Costruttori. Lo spagnolo è stato perfetto, ma i 26 secondi di distacco dalle RB19 confermano che c'è ben poco da sperare.
La Mercedes, priva di modifiche in attesa della macchina rivista e corretta che arriverà a Imola, ha ottimizzato gli sforzi e George Russell ha colto un eccellente quarto posto anche se a mezzo minuto. La freccia nera si è difesa di più nel passo gara che nel giro secco e anche Lewis Hamilton scattato 13esimo è risalito a un consistente sesto posto.
In mezzo alle due W14 c'è Carlos Sainz: lo spagnolo si è difeso con gli artigli con una Ferrari che non ha funzionato. Il madrileno si è beccato anche una penalizzazione di 5 secondi per un ingresso in pitlane un po' troppo garibaldino che non ha condizionato la classifica dell'iberico. Se la Scuderia sperava di avere buone indicazioni dalle modifiche portate in Florida sulla SF-23, torna a casa con le pive nel sacco.Non solo non c'è stato un passo avanti, ma la rossa è scivolata di nuovo a essere solo quarta forza. Un pessimo segnale confermato dal settimo posto di Charles Leclerc.
Il monegasco ha pagato l'incidente in qualifica, ma il "principe" non aveva il passo: a lungo ha dovuto fare i conti con la Haas di Kevin Magnussen, che alla bandiera a scacchi ha chiuso decimo, portando un prezioso punticino alla squadra di Gunther Steiner. Ea VF-23 ha lo stesso motore della rossa, segno che i problemi non derivano dalla power unit, ma dalla vettura.
Finalmente è arrivata una giornata onorevole per le Alpine entrambe a punti con Pierre Gasly ottavo e Esteban Ocon nono: c'è voluta una strigliata del CEO, Laurent Rossi, per mettere un po' le cose a posto dopo i troppi punti buttati via.
Yuki Tsunoda con l'AlphaTauri è rimasto fuori dai punti, ma ha preceduto un Lance Stroll fin troppo remissivo con la seconda Aston Martin. Dopo un avvio brillante di gara, Valtteri Bottas si è allineato al solito rendimento ed è scivolato al 13esimo posto con l'Alfa migliore nel giro secco che nel passo gara.
La grande delusione è stata la McLaren relegata nelle retrovie tanto con Lando Norris, costretto ai box al giro 1 dopo essere stato tamponato da Nyck De Vries, ma anche Oscar Piastri è rimasto indietro, per cui ha preceduto solo Logan Sargeant, molto deludente con la Williams davanti al suo pubblico.
Cla | Pilota | Telaio | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Max Verstappen | Red Bull | 57 | 1:27'38.241 | 26 | |||
2 | Sergio Perez | Red Bull | 57 | 1:27'43.625 | 5.384 | 5.384 | 18 | |
3 | Fernando Alonso | Aston Martin | 57 | 1:28'04.546 | 26.305 | 20.921 | 15 | |
4 | George Russell | Mercedes | 57 | 1:28'11.470 | 33.229 | 6.924 | 12 | |
5 | Carlos Sainz Jr. | Ferrari | 57 | 1:28'20.752 | 42.511 | 9.282 | 10 | |
6 | Lewis Hamilton | Mercedes | 57 | 1:28'29.490 | 51.249 | 8.738 | 8 | |
7 | Charles Leclerc | Ferrari | 57 | 1:28'31.229 | 52.988 | 1.739 | 6 | |
8 | Pierre Gasly | Alpine | 57 | 1:28'33.911 | 55.670 | 2.682 | 4 | |
9 | Esteban Ocon | Alpine | 57 | 1:28'36.364 | 58.123 | 2.453 | 2 | |
10 | Kevin Magnussen | Haas | 57 | 1:28'41.186 | 1'02.945 | 4.822 | 1 | |
11 | Yuki Tsunoda | AlphaTauri | 57 | 1:28'42.550 | 1'04.309 | 1.364 | ||
12 | Lance Stroll | Aston Martin | 57 | 1:28'42.995 | 1'04.754 | 0.445 | ||
13 | Valtteri Bottas | Alfa Romeo | 57 | 1:28'49.878 | 1'11.637 | 6.883 | ||
14 | Alexander Albon | Williams | 57 | 1:28'51.102 | 1'12.861 | 1.224 | ||
15 | Nico Hulkenberg | Haas | 57 | 1:28'53.191 | 1'14.950 | 2.089 | ||
16 | Guan Yu Zhou | Alfa Romeo | 57 | 1:28'56.681 | 1'18.440 | 3.490 | ||
17 | Lando Norris | McLaren | 57 | 1:29'05.958 | 1'27.717 | 9.277 | ||
18 | Nyck De Vries | AlphaTauri | 57 | 1:29'07.190 | 1'28.949 | 1.232 | ||
19 | Oscar Piastri | McLaren | 56 | 1 lap | ||||
20 | Logan Sargeant | Williams | 56 | 1 lap | ||||
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