F1 | Vasseur: "Struttura Ferrari in evoluzione, ci saranno novità"
Dopo aver avuto modo di osservare il team in questa prima parte di stagione, Fred Vasseur ha spiegato che la Ferrari è ancora lontana dall'avere una struttura perfetta, ma anche che questa è in costante evoluzione, promettendo novità che aiuteranno a migliorare la Scuderia.
Dopo lunghe discussioni dietro le quinte, occasione del GP dell’Ungheria è arrivata la conferma dell’addio del direttore sportivo Laurent Mekies alla Ferrari in direzione Faenza, dove dal prossimo anno assumerà il ruolo di Team Principal dell’AlphaTauri sostituendo Franz Tost.
L’addio del francese fa parte di una rivoluzione interna che negli ultimi mesi ha visto l’addio di figure come il responsabile dell’aerodinamica David Sanchez verso la McLaren, ma anche di altri nomi dietro le quinte. Ma il cambiamento più importante lo si è visto a inizio anno, quando Fred Vasseur ha assunto il comando della Scuderia sostituendo l’ex Team Principal Mattia Binotto.
Uno dei suoi compiti principali è stato quello di rafforzare la squadra con alcune assunzioni chiave, un compito reso più complesso dal fatto che sia necessario un lungo periodo di tempo, non solo per convincere il personale di altre squadre ad approdare a Maranello, ma anche per liberarlo dai propri vincoli contrattuali con il classico periodo di gardening.
Frederic Vasseur, Team Principal e Direttore Generale, Scuderia Ferrari
Photo by: Erik Junius
Vasseur ha infatti già assunto Loic Serra dalla Mercedes, anche se attualmente non dovrebbe essere in grado di iniziare a lavorare prima del 2025 proprio a causa degli impegni assunti con il team di Brackley. Tuttavia, si tratta solamente di un primo passo e il Team Principal della Rossa sta cercando di costruire una squadra sempre più competitiva, cercando di attrarre ingegneri da scuderie rivali.
L’obiettivo è trasformare passo per passo una scuderia che ha ereditato dandole una nuova immagine, anche se alcune figure chiave del team rimarranno elementi centrali nella visione del francese, a partire da Enrico Cardile: “Siamo lontani, perché quando si fa il mio lavoro non si deve pensare che ci sia una struttura perfetta".
"Bisogna sempre migliorare e cambiare sempre le cose. Se rimani con la stessa struttura per due anni di fila sei morto, perché tutti gli altri miglioreranno. Significa che non ho un quadro chiaro che mi permetta di dire che devo fare questo, e basta, e che funzionerà. Sarebbe stupido”.
"Nelle prossime settimane, nei prossimi mesi, nei prossimi anni faremo dei cambiamenti, perché alcuni argomenti sono più lunghi di altri. Ma è un'evoluzione e un miglioramento permanente".
Nel corso di questa stagione, la Ferrari ha iniziato a modificare il concept della propria vettura, allontanandosi progressivamente dalle idee che hanno costituito la base della F1-75 e della SF-23 per avvicinarsi ai concetti visti su altre monoposto rivali. Iniziando a capire i punti deboli dell’attuale auto, secondo Vasseur la squadra sta iniziando a capire verso quale direzione andare nella progettazione della futura macchina 2024, anche perché è il momento in cui le attenzioni iniziano a spostarsi gradualmente sull’anno successivo.
Charles Leclerc, Ferrari SF-23
Photo by: Erik Junius
"Sì, stiamo iniziando ad avere un'idea molto più precisa della situazione e di dove siamo deboli e quali sono, invece, i nostri punti di forza. Ma questo lo terrò per me. Mi dispiace! Ma di sicuro gara dopo gara stiamo iniziando ad avere un quadro molto più preciso della situazione".
Nel frattempo, nonostante il sorriso lasciato dal podio conquistato a Spa, il Team Principal ha insistito sul fatto che sia importante mantenere i piedi per terra, soprattutto perché i valori in campo cambiano di settimana in settimana. L’importante sarà continuare a fare passi in avanti e trovare maggior costanza: "Io rimarrei molto calmo, perché abbiamo avuto lo stesso incontro [con la stampa] una settimana fa [in Ungheria], e sembrava la fine del mondo, la McLaren volava, e noi eravamo stupidi e così via. Da una settimana all'altra, oggi la McLaren è dietro, mentre noi siamo davanti”.
"Significa che dobbiamo rimanere calmi, gara dopo gara. Sappiamo che il gruppo è molto compatto e che per una o due cose si può passare dalla seconda all’undicesima posizione. E non è la fine della stagione, abbiamo ancora molto da fare. Ma sicuramente è stato positivo concludere la prima parte della stagione in modo positivo [il podio]. Almeno avremo le due settimane di pausa con una gara positiva in mente".
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