F1 | Vasseur: "Siamo delusi, ma possiamo risalire fino al podio"
Frederic Vasseur non nasconde dell'amarezza per il risultato delle qualifiche odierne in Spagna, non solo per il gap, ma anche perché senza una sbavatura da parte dei piloti in Q3 sarebbe potuta arrivare la seconda fila. Tuttavia, il Team Principal cerca di guardare il lato positivo, sottolineando come l'obiettivo sia di giocarsi il podio in gara.
Frederic Vasseur, Team Principal Scuderia Ferrari
Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images
Un cauto ottimismo per la gara per nascondere il rammarico di una qualifica da cui ci si attendeva molto di più. È un po’ questo il riassunto del sabato della Rossa a Barcellona, perché la terza fila, con un quinto posto targato Charles Leclerc e un sesto ottenuto da Carlos Sainz, con i due alfieri divisi da soli cinque millesimi, sarebbe già un risultato difficile da digerire.
Tuttavia, non è tanto la terza fila il problema di fondo, bensì il distacco accumulato. Se i margini fossero ridotti, allora si potrebbe parlare più di occasione mancata, una Ferrari veloce che però non è riuscita a trovare l’ultimo decimo in qualifica per giocarsi la pole o, quantomeno, le prime due posizioni. In questo caso, invece, a pesare sul morale non è tanto la posizione in sé, comunque arretrata dato che è scivolata dietro anche alle Mercedes, bensì il distacco accumulato, come commentato dai piloti nelle interviste.
Già alla vigilia, la Rossa aveva qualche timore su questa pista, in parte perché avrebbe dovuto mettere in evidenza i punti deboli della SF-24, in parte perché si trattava di un tracciato ideale per i punti di forza dei rivali.
Charles Leclerc, Ferrari SF-24
Foto di: Sam Bagnall / Motorsport Images
Sin da inizio anno la monoposto italiana aveva dimostrato di avere qualcosa in meno dei rivali nei tratti molto veloci, specie in quelle curve in serve appoggio e grande stabilità. Anche nella prima parte della stagione questa criticità era emersa, come ad esempio in Arabia Saudita, ma si erano potuti ravvisare comunque dei segnali positivi, perché il gap rispetto al 2023 sembrava essere diminuito.
Ma se gli altri hanno comunque compiuto dei passi in avanti iniziando a migliorare la vettura nei tratti lenti, partendo dal curare quel fastidioso e cronico sottosterzo nelle curve molto lunghe, Ferrari sembra quasi essere rimasta al palo.
“Innanzitutto, abbiamo deciso di risparmiare un set di gomme per domani, mentre Mercedes non lo ha fatto. Questo sarà un vantaggio per il primo stint. Siamo un po’ delusi, perché Charles ha commesso un errore in curva 5 e abbiamo perso una facile terza posizione, ma fa parte del gioco”, ha raccontato Fred Vasseur ai microfoni di Sky Italia dopo le qualifiche, rimarcando come senza l’errore del monegasco si poteva giungere in seconda fila.
Tuttavia, questo è un problema secondario, che deriva da quello principale, ovvero l’instabilità mostrata dalla SF-24. Nei curvoni veloci il bouncing ha avuto un peso specifico importante, generando instabilità ed è possibile che, per tentare di contenere il problema, Ferrari sia dovuta ricorrere ad assetti meccanici di compromesso che hanno penalizzato anche quei punti dove, in teoria, la Rossa avrebbe dovuto fare meglio.
Charles Leclerc, Ferrari SF-24
Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images
“Sapevamo che su questa tipologia di tracciato, con tante curve lunghe, sarebbe stato difficile, ma nel complesso abbiamo fatto una buona qualifica. Dobbiamo mettere insieme tutti i vari elementi per domani, quando dovrebbe fare più fresco, sperando che vada nella nostra direzione. Con un nuovo set speriamo di poter rimontare”, ha aggiunto il Team Principal della Ferrari, sottolineando quanto potrebbe giocare un ruolo chiave quel set in più di soft salvato in Q2 nella sfida con la Mercedes, che avrà solo treni di soft usata. La speranza del Cavallino è quindi quella di essere più incisiva nel primo stint, magari scavalcando le W15 in pista o di strategia.
Nonostante la qualifica sottotono, Vasseur cerca di guardare il lato positivo e, soprattutto, sottolineare come ci saranno sempre appuntamenti più o meno adatti alle caratteristiche della monoposto. Un tema che effettivamente gioca una parte importante, ma che dall’altra non può nascondere i tre decimi e mezzo accumulati dalla pole, il dato più preoccupante assieme alla mancata gestione del porpoising.
“Chiaramente quando si tratta di fare punti, noi vogliamo sempre fare meglio rispetto alla posizione di partenza. Ciò che voglio intendere, comunque, è che mancano ancora 14/15 appuntamenti prima della fine della stagione e dobbiamo fare punti ogni weekend. Abbiamo un nuovo set di gomme, abbiamo il passo. Quantomeno possiamo cercare di superare le Mercedes per lottare per il podio. Inoltre, se finisci terzo e quarto, fai più punti che finendo primo e decimo. Sicuramente domani la pista sarà più fresca. Penso che saremo in condizioni più fresche, come a inizio qualifica, andavamo meglio”, ha aggiunto Vasseur.
Carlos Sainz, Ferrari SF-24
Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images
Il Team Principal è consapevole che i rivali non stanno tirando il freno a mano, continuando a portare novità sul piano tecnico. Indubbiamente gli aggiornamenti giocano sempre un ruolo importante, ma in questo specifico fine settimana, i vari cambiamenti a livello di setup e di configurazione alare tra i team di vertice hanno dimostrato quanto sia importante anche riuscire a trovare una buona finestra di funzionamento con il pacchetto a disposizione.
“Anche gli altri portano delle novità, gli avversari non dormono. In questo tipo di pista, il tema della gestione delle gomme è molto più grande rispetto all’impatto degli aggiornamenti. È importante avere un paio di decimi in più, è sempre una bella spinta, ma alla fine dobbiamo lavorare con quello che abbiamo, fare una buona gara e portare a casa un po’ di punti”.
“Sappiamo che la stagione sarà così, con alti e bassi, ci saranno weekend in cui staremo davanti e weekend in cui saremo in terza fila e, in quei fine settimana, dovremo portare a casa dei punti”, ha detto Vasseur.
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