F1 | Ufficiale: Lewis Hamilton lascia la Mercedes a fine 2024
Dopo una giornata ricca di rumor, ora c'è l'ufficialità: Lewis Hamilton e Mercedes si lasceranno al termine della stagione. Dopo oltre dieci anni insieme, conditi da sei titoli mondiali piloti e otto campionati costruttori in una delle ere più vincenti della storia della Formula 1, alla fine del 2024 le strade si divideranno. Ad attendere il campione britannico c'è una nuova avventura, che dal 2025 si concretizzerà con il passaggio in Ferrari.
Ci sono date nella storia dello sport da segnare con una penna rossa sul calendario perché sono quelle che rappresentano la fine di un’era. Nella giornata di giovedì, infatti, Mercedes ha annunciato ufficialmente che Lewis Hamilton lascerà la scuderia di Brackley a fine stagione, concludendo così un rapporto durato oltre dieci anni costellato da grandi successi raggiunti assieme.
L'inglese ha infatti attivato un'opzione di rilascio nel contratto annunciato lo scorso agosto e quella 2024 sarà quindi la sua ultima alla guida delle Frecce d'Argento. La notizia pone fine a quello che attualmente è un rapporto di 17 anni in F1 con la Mercedes-Benz, considerando gli anni passati in McLaren spinta dai motori della Stella.
"Ho trascorso 11 anni incredibili con questa squadra e sono molto orgoglioso di ciò che abbiamo raggiunto insieme. La Mercedes fa parte della mia vita da quando avevo 13 anni. È dove sono cresciuto, quindi prendere la decisione di andarmene è stata una delle più difficili che abbia mai dovuto prendere", ha spiegato Hamilton.
"Ma è arrivato il momento di fare questo passo e sono entusiasta di affrontare una nuova sfida. Sarò per sempre grato per l'incredibile supporto della mia famiglia Mercedes, in particolare di Toto per la sua amicizia e la sua leadership, e voglio finire bene il mio percorso in Mercedes. Mi impegnerò al 100% per fornire le migliori prestazioni possibili in questa stagione e per rendere il mio ultimo anno con le Frecce d'Argento uno di quelli da ricordare", ha aggiunto l'inglese.
Toto Wolff ha voluto sottolineare come Hamilton sia stato in grado di fare la storia con Mercedes, raggiugendo importanti traguardi sportivi: "In termini di accoppiata squadra-pilota, il nostro rapporto con Lewis è diventato il più vincente che lo sport abbia mai visto, e questo è qualcosa a cui possiamo guardare con orgoglio; Lewis sarà sempre una parte importante della storia del motorsport Mercedes. Tuttavia, sapevamo che la nostra partnership sarebbe arrivata alla fine a un certo punto, e quel giorno è arrivato. Accettiamo la decisione di Lewis di cercare una nuova sfida, e le nostre opportunità per il futuro sono entusiasmanti da contemplare. Ma per il momento abbiamo ancora una stagione da disputare e siamo concentrati a correre per fare una buona stagione 2024".
Il britannico era arrivato alla corte della Stella nel lontano 2013 dopo aver terminato l’avventura in McLaren, scuderia che lo aveva accompagnato nelle scuderie propedeutiche e nelle sue prime sei stagioni in Formula 1 dopo averlo fatto debuttare nel 2007. Tuttavia, anche negli anni passati a Woking, il legame con la Mercedes era sempre vivo, dato che le monoposto della McLaren erano spinte proprio dai motori progettati e realizzati dalla Stella a Brixworth.
Nel corso delle undici stagioni passate fino a questo momento in Mercedes, Lewis Hamilton è stato in grado di centrare sei titoli mondiali piloti, contribuendo anche a vincere otto campionati costruttori assieme a Nico Rosberg e Valtteri Bottas. Dopo un 2013 di transizione, il primo mondiale con la scuderia di Brackley è arrivato subito nel 2014, anno di apertura dell’era ibrida, in una sfida che si spinse fino all’ultimo appuntamento del campionato ad Abu Dhabi, tappa che quell’anno valeva il doppio dei punti rispetto agli altri Gran Premi.
Lewis Hamilton, Mercedes AMG
Successo ripetuto anche l’anno successivo, per poi interrompersi a fine 2016, quando la sfida interna vide prevalere il compagno di casacca Nico Rosberg, il quale, anche in quel caso, riuscì ad aggiudicarsi il suo primo e unico alloro iridato nell’appuntamento conclusivo a Yas Marina in un GP teso fino alla bandiera a scacchi. Una volta coronato il suo sogno, il tedesco decise però di ritirarsi, lasciando spazio all’arrivo del finlandese Valtteri Bottas, poi rimasto in Mercedes per cinque stagioni, fino alla fine del 2021.
Il cambio regolamentare del 2017, con vetture più rapide e dal maggior carico aerodinamico, aveva portato anche nuove sfide, portando dentro il discorso mondiale Sebastian Vettel e la Ferrari. Assieme al tedesco di Heppenheim, la Rossa era stata capace di mettere in pista una combinazione pilota-monoposto con cui ha provato a lungo a sfidare il campione britannico, quantomeno fino al trittico asiatico, dove incidenti e problemi di affidabilità misero definitivamente la parola fine a qualsiasi ambizione. Sfida aperta fu anche nel 2018, da molti considerato uno degli anni migliori di Hamilton nella massima serie, che lo vide trionfare conquistando il suo quinto campionato, alla pari di un’altra figura iconica dello sport e della storia Mercedes, Juan Manuel Fangio.
Vittorie che poi si estesero anche nel 2019 e nel 2020, con una supremazia Mercedes difficile da scalfire, ma che lo portò a raggiungere traguardi importanti sul piano statistico, come i cento successi in F1 e i sette titoli mondiali, alla pari con Michael Schumacher. L’anno della pandemia, con un calendario stravolto e una vettura dipinta di nero per supportare le lotte civili tanto care a Lewis, fu però l’ultimo di una lunga striscia di successi: a riscrivere la storia, che fino a pochi minuti dalla bandiera a scacchi sembrava già scolpita, fu quel tanto contestato ultimo giro di Abu Dhabi 2021, che aprì l’era di Max Verstappen poi proseguita nel 2022 e nel 2023.
Lewis Hamilton, Mercedes-AMG F1, festeggia dopo aver conquistato la vittoria e il suo 7° titolo mondiale
Photo by: Andy Hone / Motorsport Images
Dopo un inverno di comprensibile silenzio, Hamilton si ripresentò ai nastri di partenza con nuove speranze e rinnovata fiducia in un progetto W13 che, però, si dimostrò tutt’altro che competitivo. Seguendo i progressi compiuti in quella stagione, Mercedes decise di ripuntare nuovamente sul medesimo concept anche per il 2023, ma realizzando ben presto di dover seguire un’altra strada per ritrovare quella velocità perduta. Lo capì anche lo stesso campione britannico, che durante l’inverno aveva spinto in maniera insistente per modificare alcune caratteristiche della monoposto, tra cui la posizione di guida, considerata troppo avanzata, seppur con scarso successo. Modifiche che verranno apportate solamente sul progetto 2024, sulla quale dovrebbe cadere i veli nella presentazione di San Valentino a Silverstone.
A metà 2023, Hamilton aveva esteso il suo contratto con la Mercedes firmando un biennale, il quale era però composto da un accordo che prevedeva una opzione per il rilascio anticipato a fine 2024. Ciò ha lasciato la porta aperta a diverse opzioni, che si sono concretizzate con l’addio al termine di questa stagione.
La nuova stagione, che prenderà il via fra poche settimane, sarà quindi l’ultima con i colori della Mercedes, mettendo così la parola fine a una storia durata più di dieci anni. Il 2025 rappresenterà l’inizio di una nuova avventura e una svolta radicale, non solo per Hamilton, ma anche per la Formula 1, questa volta con i colori della Ferrari. Lewis ritroverà anche una figura che lo ha accompagnato nel suo percorso nelle categorie minori, Frederic Vasseur, il quale era stato suo Team Principal in ASM e ART nel 2005 e nel 2006, anni in cui vinse il titolo in Formula 3 Euro Series e GP2.
La decisione di cambiare strada rappresenta sia un nuovo stimolo per il britannico, ma anche un grosso colpo in negativo per la Stella, che perde il suo campione più rappresentativo.
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