F1 | Tsunoda: "Sinergia con Red Bull positiva, ci farà crescere"
Il team di Faenza ha aperto un altro capitolo della sua storia con la presentazione a Las Vegas che ha dato il via all'era Racing Bulls. Le aspettative sono alte, ma per il momento Yuki Tsunoda ha scelto un profilo basso rispetto al suo compagno di squadra, sottolineando di aspirare a entrare stabilmente in zona punti. Una sfida possibile grazie anche alla rafforzata sinergia con Red Bull: il giapponese crede che l'esperienza della casa austriaca possa valere decimi importanti per avvicinarsi ai migliori.
Con la presentazione a Las Vegas si è aperto un altro capitolo della storia del team di Faenza che, dopo aver abbandonato la veste AlphaTauri, da quest’anno ha assunto un’altra identità. A guidare questo progetto ci saranno due nuove figure chiave, ovvero Peter Bayer, il quale già lo scorso anno aveva assunto il ruolo di CEO dell’azienda, e Laurent Mekies, divenuto Team Principal dopo l’esperienza in Ferrari.
Tuttavia, assieme a loro sono giunti anche nuovi ingegneri pronti ad aiutare la Racing Bulls a compiere passi in avanti, tra cui Tim Goss dalla FIA e Alan Permane dall’Alpine, con quest'ultimo che si è inserito nel ruolo di direttore sportivo. Due nuove figure che indubbiamente possano portare anni di esperienza nel settore.
Un elemento sottolineato anche da Yuki Tsunoda, al suo quarto anno con il team di Faenza, ma che per la prima volta affronta un cambio di identità così importante con tanti nuovi innesti. “Per me è la prima esperienza di un cambiamento così importante. Ci sono tante cose che stanno cambiando, persone che sono arrivate nel team”, ha raccontato il giapponese in un’intervista rilasciata al sito della Formula 1.
Daniel Ricciardo, Racing Bulls, Amna Al Qubaisi, RB F1 Academy, Yuki Tsunoda, Racing Bulls, Laurent Mekies, Team Principal di Racing Bulls, Peter Bayer, CEO di Racing Bulls
Photo by: Red Bull Content Pool
Tsunoda ha sottolineato quanto una figura come quella di Permane possa aiutare portando nuova linfa e una mentalità all’interno della squadra, dato che nel corso della sua carriera l’ingegnere britannico ha conquistato due titolo mondiali ai tempi della Renault. “Ci sarà da adattarsi a un nuovo ambiente, ma per ora non ci sono state grandi sorpreso, ma allo stesso tempo le persone che stanno arrivando in squadra hanno tanto esperienza, come Alan Permane”.
“Questi nuovi arrivi ci aiuteranno a progredire e mi aiuteranno anche a diventare un pilota migliore. Permane ha vinto dei titoli in passato [con Renault], porta una mentalità vincente, una mentalità che serve al team. Come obiettivo non vogliamo solo essere in top ten, ma speriamo che a un certo punto arriveremo in futuro a lottare anche contro Red Bull”.
Questa nuova identità rappresenta però anche un’opportunità per ricostruire puntando a qualcosa di diverso. Dopo un 2021 da protagonisti, i primi due anni dell’era a effetto suolo hanno riservato poche soddisfazioni per la scuderia faentina. Solo nella seconda metà della scorsa stagione il team è riuscito a compiere tangibili passi in avanti riaffacciandosi con maggior costanza verso la top ten, tanto da risalire dalla decima all’ottava posizione nel campionato costruttori.
“Non eravamo del tutto contenti di quanto siamo riusciti a ottenere negli ultimi due anni. Ovviamente l’anno scorso siamo riusciti a crescere nella seconda metà di stagione, ma nella prima parte abbiamo fatto tanta fatica, ci aspettavamo prestazioni migliori. Già dal 2022 volevamo fare dei progressi, volevamo risultati migliori. Penso che questo processo ci servisse. Se torniamo indietro al 2021, avevamo una vettura molto competitiva, in particolare con Pierre [Gasly] è riuscito a raccogliere ottimi risultati in gara, ci servono quei risultati almeno. E penso che con questa collaborazione [con Red Bull] ci potremo riuscire”.
Yuki Tsunoda, VCARB 01
Photo by: Red Bull Content Pool
Il processo di trasformazione, però, non passa solamente dalla nuova identità, ma anche dall’aspetto tecnico. Per quanto si voglia affermare come un nuovo progetto, Racing Bulls ha scelto di fare un salto verso il suo passato, perché da quest’anno sarà ulteriormente rafforzata la partnership con la casa madre, che fornirà ancor più elementi rispetto agli scorsi campionati. Tra questi vi è anche la sospensione anteriore, di chiara derivazione Red Bull in seguito al passaggio allo schema pull rod. Tuttavia, i vantaggi non risiederanno solo nel layout, che secondo diversi direttori tecnici garantisce maggior pulizia nella gestione delle turbolenze nate dalle gomme anteriori, bensì anche nell’aver adottato i medesimi componenti, come molle e bilancieri, usati dalla scuderia campione in carica.
Il Team Principal Laurent Mekies ha sottolineato che questo processo di condivisione rafforzato è naturale e che Racing Bulls andrà a sfruttare quanti più elementi possibili della casa madre, avvicinandosi al massimo consentito dal regolamento. Tuttavia alcuni piccoli dettagli rimarranno prodotti interamente a Faenza sia per praticità che per esigenza. Anche secondo Yuki Tsunoda questa nuova sinergia garantirà vantaggi importanti.
“Credo che sia positivo lavorare più vicini a Red Bull Racing, che è stata in grado di vincere molto in passato. Negli ultimi anni hanno dominato. Ma ovviamente ci sono dei regolamenti in merito a quanto possiamo lavorare insieme, vale anche per gli altri. Vediamo quanto potremo lavorare più vicini ma, allo stesso tempo, credo che sia positivo acquisire conoscenze da quel team, con una vettura vincente. Speriamo che la loro esperienza e il loro sapere ci daranno qualche decimo in più per essere in grado di lottare con le migliori otto vetture”.
La VCARB 01 adotterà diversi elementi di derivazione Red Bull, tra cui le sospensioni
Photo by: Red Bull Content Pool
Rispetto al proprio compagno di squadra Daniel Ricciardo, che non ha nascosto ambizioni ed entusiasmo sottolineando di puntare a raggiungere con una certa costanza la top 5, inserendosi magari anche nella lotta per il podio, il pilota giapponese ha scelto un profilo basso puntando su risultati più alla portata. L’obiettivo è quello di raggiungere la zona punti stabilmente, iniziano a lottare con le migliori otto vetture del lotto, quindi con Red Bull, Ferrari, Mercedes e McLaren sulla base dei risultati della seconda metà di 2023. La sfida è aperta, perché anche Aston Martin vuole tornare nelle posizioni di vertice.
“Siccome ci sono stati tanti cambiamenti, con nomi importanti e tante persone che sono arrivate, ci sono aspettative più alte. Allo stesso tempo, questa volta è più difficile adattarsi, riuscire a far integrare tutte le persone in un solo team. È positivo avere tante persone in una sola squadra, ma devono anche riuscire a essere in una certa condizione per esprimersi al meglio e credo che ciò richiederà tempo. Non mi aspetto che dalla prima gara avremo una super stagione”, ha raccontato Tsunoda.
“Laurent [Mekies] sta cercando di essere più realista, dedicano le prime gare del campionato a dare l’opportunità alle persone di adattarsi alla squadra, creando una base forte per il futuro. Poi speriamo che le prestazioni della vettura siano positive”.
“L’obiettivo [personale] più semplice è quello di riuscire a fare più punti rispetto alla scorsa stagione. Voglio mantenere i progressi fatti lo scorso anno, perché credo di aver fatto un grosso step dal 2022 al 2023. Questo è il target più importante [a livello personale]”.
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Top Comments
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.