Trofeo Bandini: Domenicali e Rivola, eccellenza italiana
La 28esima edizione del prestigioso premio dedicato all'ex pilota ferrarista che era nato proprio il 21 dicembre di 86 anni fa, ha premiato due ex ferraristi che hanno fatto molta strada: Stefano Domenicali è diventato capo della F1, mentre Massimo Rivola è il CEO di Aprilia Racing che ha portato la squadra veneta di MotoGP a crescere nella stagione 2021 meritando un podio.
Foto di: Franco Nugnes
“Oggi sarebbe stato l’86esimo compleanno di Lorenzo. Se n’è andato che ne aveva 31, era bello come un Dio. Io non riesco a immaginarlo come sarebbe potuto essere adesso, io lo immagino con una bella testa di capelli bianchi, un uomo ancora aitante perché ci teneva alla forma fisica. E sono sicura che in questo momento sia qui fra chi lo ricorda e non sia in giro a fare le sue cazzate”. La 28esima edizione del Trofeo Bandini si è aperta così con il colorito ricordo di Margherita Bandini che, al di là degli 83 anni ben portati, ha voluto essere presente e premiare Stefano Domenicali, presidente e CEO di F1, e Massimo Rivola, amministratore delegato di Aprilia Racing.
Il sindaco di Brisighella accoglie in Comune Stefano Domenicali e Massimo Rivola
Photo by: Franco Nugnes
A Brisighella è mancato la tradizionale cornice di pubblico a causa del COVID-19, ma la premiazione organizzata da Franco Assirelli ha calamitato una grande attenzione per il calibro dei due personaggi.
Domenicali è arrivato in Romagna con un elicottero dei Carabinieri, mentre Rivola ha seguito la Safety Car di F1 guidata da Bernd Maylander e la Lamborghini della Polizia Stradale che hanno creato un corteo partito da Faenza.
"Quando parliamo di Brisighella - spiega Domenicali - , parliamo di una città vicina a dove sono nato, quindi la sento casa. Sono onorato del premio per il semplice fatto che so chi lo ha vinto negli anni passati e, quindi, so di essere fortunato. Quando ho iniziato la mia avventura in Ferrari nel 1991 non avrei mai potuto immaginare di essere qui oggi. Sento la responsabilità di quello che sto facendo e di quello che dovrò fare in futuro, rispetto a quanto ho realizzato in passato”.
“Questo è il modo di ragionare che la mia famiglia mi ha sempre insegnato. Sono felice perché assieme a Massimo, che è qui con me e ha vissuto assieme a me il periodo in Ferrari, abbiamo vissuto momenti straordinari, momenti difficili, momenti che ci hanno fatto crescere come persone e come uomini di sport. Per me è anche una bella occasione per tornare nella mia terra in un momento in cui vivo a Londra e le distanze sono cresciuto. È un grande onore avere qui i miei genitori ai quali dedico il premio. E poi ricordo con emozione quando venni ad accompagnare Schumacher proprio qui...".
I gentori di Stefano Domenicali presenti alla premiazione del Trofeo Bandini
Photo by: Franco Nugnes
Emozionato anche Massimo Rivola: "Mi fa davvero specie trovarmi da questa parte del tavolo. Come diceva Stefano, so chi ha vinto il premio in passato e di solito ero io ad accompagnare i piloti. E, infatti, oggi mi sento come se fossi venuto qui per seguire Stefano. Essere qui con lui per me è una grande soddisfazione perché è il riconoscimento a tutto il lavoro fatto. Spesso pensiamo che la gente non si renda conto della mole di lavoro che facciamo, poi quando ci sono giornate come oggi, tutte le emozioni vengono a galla".
Massimo Rivola riceve il Trofeo Bandini a Brisighella
Photo by: Franco Nugnes
"Per quanto riguarda Aprilia, devo dire che c’è stata una crescita del team. Siamo un'azienda che crede nella MotoGP, ma non vogliamo fare i passi più lunghi della gamba, ma vogliamo farli nella direzione giusta. Siamo convinti che nel 2022 riusciremo a crescere ancora".
Ricordiamo a Massimo che il Trofeo Bandini ha sempre portato bene ai giovani piloti premiati, per cui non è da escludere che l’Aprilia nel 2022 riesce a portare a casa la prima vittoria in MotoGP.
Nadia Padovani, moglie di Fausto Gresini, alla premiazione del Trofeo Bandini
Photo by: Franco Nugnes
Matteo Bonciani alla premiazione del Trofeo Bandini
Photo by: Franco Nugnes
Il commissario Stefano Stefanini premiato al Trofeo Bandini: aveva seguito tutto il caso Senna
Photo by: Franco Nugnes
A ricevere un riconoscimento ci sono stati altri personaggi nell’edizione 2021 del Trofeo Bandini: Bernd Mayländer, pilota delle Safety Car di F1, Matteo Bonciani, che ha lasciato il dipartimento di comunicazione della FIA e Jarno Zaffelli, architetto che ha ridisegnato Zandvoort e Abu Dhabi.
Nel mondo delle due ruote ha ritirato il premio Nadia Padovani, moglie di Fausto Gresini in rappresentanza del figlio Luca. Bello che qualcuno si sia ricordato di Stefano Stefanini, il commissario di Polizia che seguì l’indagine legata alla morte di Ayrton Senna.
Fra i piloti emergenti è stato scelto Matteo Nannini, che ha corso in F2 e F3 e che l’anno prossimo potrebbe approdare all’Indycar. Fra i giornalisti sono saliti sul podio Umberto Zapelloni (TopSpeed Blog), Giusto Ferronato (Gazzetta dello Sport) e Davide Camicioli (TV8).
La Safety Car F1 a Brisighella con la Lamborghi della Polizia Stradale
Photo by: Franco Nugnes
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