Per
Toto Wolff la figura classica del
team principal è ormai superata, non più al passo con i tempi di una Formula 1 in continua evoluzione. Secondo l'esponente che è a capo della
Mercedes Motorsport, le squadre devono adeguare le loro strutture al mondo che si evolve molto in fretta. Non è un caso che, dopo la partenza di Ross Brawn dalla
squadra di Brackley alla fine del 2013, il ruolo di team principal sia stato
sdoppiato in due figure distinte:
Toto Wolff, appunto, cura la parte commerciale, mentre a
Paddy Lowe segue la parte tecnica, senza una sovrapposizione di ruoli.
"Il ruolo del team principal non trova un equivalente in qualsiasi altro sport che non sia la Formula 1 - racconta Toto Wolff -
per fare un esempio basta guardare al calcio dove c'è un allenatore, un team manager e l'uomo che cura gli aspetti commerciali. Nel Circus questa figura era racchiusa dai fondatori dei team, uomini carismatici come Frank Williams, Ken Tyrrell e anche Ron Dennis, che seguivano ogni aspetto della loro squadra".
Ora non è più pensabile un'organizzazione di un team monolitica? "Per una sola persona sarebbe impossibile seguire le scelte politiche, i contatti con gli azionisti della squadra e dare la giusta organizzazione alla gestione della fabbrica e al racing team che va in pista. Credo che la nostra struttura sia la giusta risposta alle esigenze di un team moderno team di F.1 moderna".
In effetti, lo stesso
Ron Dennis che ha ripreso in mano le redini della
McLaren dopo il buco nell'acqua di
Martin Whitmarsh dell'anno scorso, ha deciso di avvalersi di una figura come quella di
Eric Boullier, il francese transfuga dalla Lotus, che avrà la gestione del team di Woking in pista.
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