F1 | Tost: "Avremo un'auto più veloce, mi aspetto molto dai piloti"
A margine della presentazione nella città della Grande Mela, il Team Principal dell'AlphaTauri, Franz Tost, ha illustrato le ambizioni della squadra per il prossimo campionato, lanciando anche un monito ai piloti: con una vettura più competitiva rispetto al 2022, dovranno aumentare anche costanza e piazzamenti a punti.
Nell’iconica città di New York, l’AlphaTauri ha dato il via alla propria stagione 2023 mostrando la livrea e la vettura con cui affronterà il prossimo campionato. Una scelta di marketing appositamente studiata per permettere al marchio di fare il proprio ingresso in un mercato così importante come quello americano, sfruttando l’onda del successo che sta riscuotendo la Formula 1 oltreoceano.
Al di là delle scelte commerciali, l’attenzione è già puntata sul mondiale che scatterà in Bahrain a inizio marzo. Dopo un 2022 avaro di particolari soddisfazioni, l’ambizione del team faentino è quella di tornare a lottare per le posizioni della zona alta della midfield, come aveva già fatto due anni fa. La nuova AT04 non è un punto di rottura rispetto al passato, bensì un tentativo di risolvere tutti quei problemi che aveva manifestato la sua progenitrice, come le presentazioni nelle curve veloci e il peso eccessivo.
Con una macchina che, sulla carta, dovrebbe dimostrarsi più competitiva, sarà anche un anno importante per Yuki Tsunoda, alla sua terza stagione con la squadra italiana. Il Team Principal, Franz Tost, non ha nascosto di aspettarsi maggior costanza dal pilota giapponese in questo 2023, specie in termini di piazzamenti a punti durante l’arco del campionato. Lo stesso vale per Nyck De Vries che, per quanto debuttante in categoria, possiede un’ampia esperienza grazie alle competizioni disputate in altre serie, come il campionato Endurance e la Formula E, dove ha vinto anche il titolo nel 2021.
I regolamenti tecnici sono sostanzialmente simili quest’anno, quindi il cambiamento più significativo per la squadra è l’ingresso di Nyck De Vries. Nonostante abbia partecipato solo a un GP, ha un’ampia esperienza nelle corse e ha già conquistato diversi campionati. Quali sono le aspettative riguardo alla sua prestazione in pista e alla sua collaborazione con la squadra per lo sviluppo della vettura?
“Nyck De Vries ha preso parte a una sola gara di Formula 1 lo scorso anno a Monza, dove ha ottenuto una prestazione straordinaria. Nonostante ciò, possiede un’ampia esperienza nelle corse, avendo trionfato in molte gare e campionati nelle categorie in cui ha gareggiato. Sono certo che saprà raggiungere buoni risultati durante la stagione e andare a punti in gara.”
E che dire dello sviluppo della vettura durante la stagione? Pensi che potrebbe essere complicato per lui?
“Nyck è dotato di un’eccellente preparazione tecnica e di una concentrazione invidiabile. Durante il test Young Driver di Abu Dhabi della scorsa stagione, alla guida della nostra vettura, ha dato un ottimo feedback tecnico agli ingegneri. Ritengo che riuscirà ad abituarsi velocemente alla nuova macchina e che il suo contributo sarà prezioso, poiché, come accennato in precedenza, conosce bene le sfide tecniche della Formula 1. Credo sia uno dei piloti più abili nell’interpretare le prestazioni tecniche della vettura”.
In passato, hai detto che secondo te un pilota ha bisogno di tre anni per poter dare il meglio di sé in F1. Cosa significa questo per Yuki che, proprio quest’anno, è alla sua terza stagione con Scuderia AlphaTauri? Cosa ti aspetti da lui?
“Lo scorso anno, Yuki ha faticato con la vettura. Tuttavia, prevedo che quest’anno avremo una macchina più competitiva e, pertanto, Yuki deve sempre puntare a qualificarsi per il Q3 e di andare a punti in gara. Con la sua abilità e l’esperienza acquisita nelle due stagioni in Formula 1, sono certo che sarà in grado di gestire al meglio la situazione ed è logico aspettarsi da lui che consegua un maggior numero di punti rispetto all’anno precedente.”
Yuki Tsunoda, Nyck de Vries durante la presentazione a New York della nuova livrea AlphaTauri.
Photo by: Red Bull Content Pool
I nuovi regolamenti hanno reso le gare più competitive, ma non hanno significativamente influito sui valori in pista. Pensi che quest’anno, con un limite dei costi più basso e le regole riviste per i test nella galleria del vento, possiamo aspettarci cambiamenti o dovremo attendere ancora un paio di stagioni?
“Penso saremo tutti molto vicini in termini di prestazioni. Anche se i tre grandi team hanno ancora un vantaggio per quanto riguarda le infrastrutture e il personale, sono convinto che nel 2023 le performance saranno molto più simili. Inoltre, non mi aspetto che ci sia un solo pilota con un vantaggio così grande da poter vincere il campionato in anticipo, come è successo l’anno scorso con Verstappen. Penso ci attenda una lotta serrata che andrà avanti fino alla fine della stagione, proprio quello che i tifosi, gli spettatori e noi tutti vogliamo vedere.
Quest’anno abbiamo in programma 23 gare, tra cui una terza tappa negli Stati Uniti, e anche 6 weekend Sprint. Cosa ne pensi di questo calendario sia per i team che per i fan?
“Purtroppo, avremo una gara in meno rispetto a quanto previsto, con 23 gare in programma. Il calendario è stato programmato in modo equilibrato, dall’inizio di marzo alla fine di novembre, per cui non mi aspetto problemi. Il fatto che sia il numero giusto di gare dipende anche da quanto sia serrata la competizione. Se le gare sono emozionanti con molte lotte e sorpassi, allora 23 o 24 gare non sembreranno sufficienti e la gente vorrà vedere di più. Se invece sono noiose, con una o due auto che dominano, allora anche 10 gare sembrerebbero troppe. Dipende tutto dalla qualità dello spettacolo”.
Ultimamente, i cambi di Team Principal hanno destato maggiore interesse rispetto ai cambi di pilota. Tu sei il secondo Team Principal più longevo, con questa squadra dal 2006. Qual è il segreto della tua longevità nel lavoro?
“Mi piace il mio lavoro. Amo la Formula 1, ma ovviamente dobbiamo ottenere successi e fare una buona stagione, perché questo è fondamentale per la continuità. Altrimenti, la squadra potrebbe essere rivista. Questo è come funziona di solito nel mondo degli affari.”
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