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Formula 1 GP dell'Arabia Saudita

F1 | Tolta la penalità ad Alonso: Fernando riconquista il podio

I commissari di gara hanno accettato la richiesta di revisione di Aston Martin e hanno ridato il podio a Fernando Alonso al GP d'Arabia Saudita. Ecco tutte le motivazioni.

Fernando Alonso, Aston Martin F1 Team, provvisoriamente 3°, con il trofeo

Tutto è bene quello che finisce bene... per Fernando Alonso e Aston Martin. Il pilota asturiano si è visto annullare la penalità inflitta dai commissari di gara al termine del Gran Premio dell'Arabia Saudita ed è così tornato in possesso del terzo posto conquistato meritatamente in pista, il secondo consecutivo dopo quello di Sakhir.

Fernando, terzo al termine della gara di Jeddah alle spalle delle Red Bull RB19 di Sergio Perez e Max Verstappen, aveva perso il podio a gara finita per una penalità di 10 secondi inflitta per non aver scontato correttamente la penalità di 5 secondi ricevuta per non essersi allineato perfettamente all'interno della sua casella nella griglia di partenza.

Questo risultato aveva fatto scivolare Fernando dal terzo al quinto posto, promuovendo sul podio George Russell e al quarto il compagno di squadra in Mercedes Lewis Hamilton.

La penalità era stata comminata allo spagnolo in seguito alla visualizzazione di video da parte di commissari in cui sembrava che la AMR23 numero 14 fosse toccata dal carrello sollevatore nella parte posteriore mentre i meccanici erano intenti ad attendere il trascorrere dei 5" di penalità.

Dopo la decisione presa, alcuni rappresentati del team Aston Martin si sono recati dai commissari sportivi per chiedere una revisione della situazione, ritenendo che le regole relative all'applicazione delle penalità non fossero chiare.

Sebbene l'attenzione si fosse concentrata sul carrello che ha toccato la vettura, il regolamento non stabilisce esplicitamente che i meccanici non possano toccarla durante la penalità, ma stabilisce che essi non possano lavorare sulla vettura.

L'articolo 54.4 c) del regolamento sportivo della F1 afferma che: "Mentre una vettura è ferma nella corsia dei box a seguito di una pennalità in conformità con gli articoli 54.3a) o 54.3b) di cui sopra, non può essere lavorata fino a quando la monoposto non è rimasta ferma per tutta la durata della penalità".

Fernando Alonso, Aston Martin F1 Team, 3a posizione, sul podio

Fernando Alonso, Aston Martin F1 Team, 3a posizione, sul podio

Photo by: Sam Bloxham / Motorsport Images

Mike Krack, team principal di Aston Martin, ha dichiarato di ritenere che Aston Martin avesse rispettato le regole e che avesse lavorato sulla vettura solo una volta terminati i 5" di penalità.

Andy Stevenson, direttore sportivo del team, ha confermato questa versione, affermando che vi sia una certa ambiguità sula formulazione specifica del regolamento: "Ci sono state discussioni, perché il regolamento dice 'non lavorare sulla macchina'. Penso che le tempistiche siano state chiare. Abbiamo atteso più di 5" per prenderci del margine".

"Il regolamento dice che non si possa lavorare sulle vetture e, a quanto ci risulta, noi non abbiamo lavorato sulla vettura". La FIA ha puntato sul fatto che i team abbiano acettato di considerare una violazione delle regole il fatto che i meccanici abbiano toccato la vettura.

In una dichiarazione dell'organo di governo si legge che gli steward hanno affermato che: "Hanno dichiarato che quanto concordato nelle riunioni del SAC con le squadre era che nessuna parte della vettura potesse essere toccata mentre era in corso una penalità, in quanto ciò avrebbe costituito un lavoro sulla vettura".

Poche ore dopo la gara, però, la FIA ha annunciato di aver cambiato idea, perché l'Aston Martin ha dichiarato che non sia stato trovato alcun accordo tra i team a riguardo.

Nel comunicato emesso dai commissari di gara, si legge: "Dopo aver esaminato le nuove prove, abbiamo concluso che non c'era un accordo chiaro, come era stato suggerito ai Commissari Sportivi in precedenza, su cui si potesse fare affidamento per determinare che le parti avessero concordato che un cric che tocca una vettura equivale a lavorare sulla vettura, senza altro".

"In queste circostanze, abbiamo ritenuto che la nostra decisione originaria di imporre una penalità alla vettura 14 dovesse essere annullata e lo abbiamo fatto di conseguenza".

Questo, in termini puramente sportivi, significa che Fernando Alonso conquista legittimamente il 100esimo podio in carriera, il secondo in due gare da quando corre per Aston Martin Racing. 

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