Seconda giornata di prove della
Scuderia Ferrari e ultima per
Fernando Alonso, che domani lascerà il posto di guida sulla
F14 T al compagno di squadra
Kimi Raikkonen.
Tanto lavoro per Fernando e la squadra, iniziato questa mattina con alcune
prove aerodinamiche e proseguito durante il giorno con numerose valutazioni sulla messa a punto di tutti i sistemi operativi legati al power unit, tra cui quelli riguardanti
il recupero e lo scarico di energia. Continuano con particolare attenzione anche le prove di bilanciamento della F14 T, utilizzando sulla breve e lunga distanza le diverse mescole degli pneumatici forniti dalla Pirelli.
Fernando è riuscito a completare un totale di 97 giri, il più veloce nel tempo di 1'36"516. Complessivamente ha percorso 161 giri e 872 km nell’arco dei due giorni di test.
“Non siamo ancora al punto di poterci concentrare sulle prestazioni ma l’importante è continuare ad accumulare chilometri – ha detto Fernando –
La squadra ha fatto un gran lavoro di preparazione durante l’inverno per questi test, questo ci permette di girare e sperimentare tutti gli aspetti legati a queste nuove e complesse tecnologie. Al momento tutto procede secondo le nostre aspettative ma ci sono ancora molte novità da scoprire: il tempo che squadre e piloti hanno a disposizione è limitato e sarà una grandissima sfida per tutti essere pronti per Melbourne”.
Nelle vetture del 2014 c’è ancora più tecnologia, per i piloti non è facile prendere confidenza con tante cose nuove...
“Sto conoscendo meglio la vettura, tutti i sistemi, i pulsanti sul volante diventano sempre più automatici nel loro uso e ovviamente ci permettono di andare più veloce e migliorare. Ci sono ancora dei piccoli problemi che dobbiamo cercare di risolvere, proprio come accade in casa con certi elettrodomestici subito dopo averli comprati, ma è normale dato il progetto radicalmente nuovo. Comunque ogni volta che giriamo con la vettura diventa più semplice e la confidenza aumenta e per questo credo che il test cruciale per le prestazioni sarà il prossimo”.
Ha senso esprimersi sui valori in campo?
“Non credo che abbia senso. Possiamo dire che le vetture motorizzate Mercedes sono competitive, possiamo dire che noi siamo competitivi ma sono sicuro che alla prima gara anche i concorrenti Renault lo saranno. Questo è solo un test, i valori in campo per come sono si vedranno in pista in Australia, al primo Gran Premio”.
All’orizzonte il grosso dubbio è legato all’affidabilità... “Difficile dire che cosa potrà succedere a inizio stagione. L’affidabilità sarà qualcosa di fondamentale e oserei dire che nelle prime gare arrivare al traguardo significherà anche avere ottenuto un buon risultato. Il lavoro fatto a Maranello però è stato talmente tanto che noi puntiamo determinati a questo obiettivo”.
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