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Formula 1 Test invernali in Bahrain

F1 | Test Bahrain, day 2: Leclerc prima dello stop per il tombino

Charles Leclerc ha concluso in testa la sessione del mattino in Bahrain, interrotta in anticipo a causa di un problema al tombino all'altezza di curva 11. Per recuperare il tempo perso, la sessione del pomeriggio sarà allungata di un'ora. Dietro al pilota del Cavallino seguono Piastri e Sargeant.

Charles Leclerc, Ferrari SF-24

La mattinata della seconda giornata di test in Bahrain si è conclusa in maniera inaspettata, in anticipo su quello che era il programma previsto per la prima parte della sessione odierna. Infatti, quando mancavano ancora circa due ore alla bandiera a scacchi, i commissari si sono visti costretti ad esporre la bandiera rossa a causa di un tombino saltato in entrata di curva 11.

Lungo tutto quel cordolo, infatti, scorre parallelamente una striscia di scarico per la pioggia, su cui spesso i piloti tendono a passarci sopra in modo da allargare quanto più possibile la traiettoria in vista dell’ingresso di curva 11. A sollevare il tombino è stato Lewis Hamilton con la sua Mercedes, ma i detriti sono poi stati colpiti anche dalla Ferrari di Charles Leclerc, il che ha spinto i commissari ad esporre la bandiera rossa.

La SF-24 ha riportato dei danni che hanno richiesto la sostituzione del fondo, seppur in tempi brevi, tanto che i meccanici sono riusciti a cambiare le parti danneggiate abbastanza rapidamente, con la vettura pronta per tornare in pista una trentina di minuti dopo l’esposizione della bandiera rossa. Tuttavia, data la necessità di controllare l’intera area e di effettuare le dovute riparazioni del caso ai tombini a bordo pista, il direttore di gara ha deciso di sospendere la sessione in anticipo.

I cordoli danneggiati

I cordoli danneggiati

Photo by: Jake Boxall-Legge

Per recuperare parte del tempo perso in mattinata, la sessione pomeridiana sarà allungata di un’ora: i team torneranno in pista alle 14 locali (un’ora in anticipo rispetto al programma iniziale) e potranno girare fino alle 19 locali, per un totale di cinque ore.

Per quanto riguarda cosa è successo nelle sole due ore a disposizione dei team nel turno del mattino, a siglare il miglior crono è stato proprio Charles Leclerc con la Rossa, che ha seguito un programma particolare. Il pilota monegasco ha infatti affrontato diversi run in maniera identica, completando due giri veloci intervallati da un passaggio in pit lane. Gli ingegneri del Cavallino hanno ripetuto questo programma in ben quattro occasioni per valutare le reazioni della vettura alle modifiche di assetto. Solo nell’ultima parte della sessione Leclerc aveva iniziato un long run sulla C3, ma è stato costretto a interromperlo per i danni riportati al fondo e per la bandiera rossa che ha concluso in anticipo la mattinata.

Secondo miglior crono, sempre su C3, per Oscar Piastri con la McLaren. La prima ora per il team di Woking è stata dedicata ad ulteriori rilevamenti aerodinamici, con brevi uscite di massimo uno o due giri cronometrati. Dopo un’ora e mezza, tuttavia, l’australiano ha iniziato a girare con maggior continuità, inanellando due long run da oltre dieci giri sulla C3: anche nel suo caso, tuttavia, è il secondo stint è stato interrotto dalla bandiera rossa.

Oscar Piastri, McLaren MCL38

Oscar Piastri, McLaren MCL38

Photo by: Sam Bloxham / Motorsport Images

Segue in terza posizione Logan Sargeant con la Williams, staccato di quasi un secondo da Leclerc: l’americano ha completato il suo giro migliore con la C4, una mescola più tenera rispetto a quella sfruttata dal battistrada. Indubbiamente la scuderia di Grove sperava di poter girare con più continuità dati i problemi di affidabilità riscontrati ieri, ma in mattinata è riuscita a mettere insieme solo 30 passaggi.

Programma molto particolare per Sergio Perez con la Red Bull, che è anche colui che ha percorso meno tornate in assoluto, rimanendo fermo a venti. Dopo un piccolo problema di surriscaldamento ai freni che lo ha costretto per mezz’ora ai box, la scuderia di Milton Keynes si è focalizzata su run di due giri, ma rientrando ai box prima di poter registrare un tempo: è chiaro che questo programma, ripetuto ben sei volte, era mirato a valutare differenti assetti e delle modifiche in termini di altezza da terra.

Quinto tempo per Fernando Alonso con l’Aston Martin che, a differenza di ieri, in mattinata si è concentrato su run di breve durata: è probabile che i long stint sarebbero stati riservati alla seconda parte della sessione, ma la bandiera rossa ha cambiato i piani. Seguono Hamilton, più focalizzato invece proprio sui long run con la C3, mescola di cui Mercedes ha portato ben 25 set, e Guanyu Zhou con la Sauber: come per il britannico, anche per il cinese il lavoro si è incentrato sul capire il comportamento della vettura sulla lunga distanza con la mescola a banda gialla.

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W15

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W15

Photo by: Steven Tee / Motorsport Images

Seguono infine Pierre Gasly, che ha girato soprattutto su run piuttosto brevi su C1 e C3 e Nico Hulkenberg, il quale ha completato ben due long stint sulla C3 per valutare il degrado gomma, aspetto su cui Haas ha deciso di concentrarsi per capire se ha risolto i problemi che spesso l’hanno condizionata nella passata stagione.

Chiude la classifica Yuki Tsunoda: dopo una prima ora passata a effettuare rilevamenti aerodinamici, il pilota giapponese stava iniziando una simulazione gara e aveva da poco completato il primo stint sulla C3, quantomeno prima che la bandiera rossa interrompesse l’azione in pista in anticipo.

Per recuperare il tempo perso in mattinata, la sessione pomeridiana scatterà alle 14 locali (12 italiane), venendo così allungata di un’ora rispetto al programma originario.

Posizione Pilota Giri Tempo
1 Leclerc 36 1:31.750
2 Piastri 35 1:32.328
3 Sargeant 30 1:32.578
4 Perez 20 1:32.879
5 Alonso 31 1:33.053
6 Hamilton 39 1:33.225
7 Zhou 38 1:33.715
8 Gasly 33 1:33.804
9 Hulkenberg 31 1:37.509
10 Tsunoda 40 1:38.074
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