
F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola
Red Bull: ci sono i denti di squalo anche all'interno del diffusore!
La squadra di Milton Keynes non ha mai smesso di sviluppare la RB16B con sofisticate soluzioni di micro aerodinamica. Nella parte interna del diffusore si è osservato un inedito vorticatore orizzontale con il bordo d'entrata seghettato, mentre a Monte Carlo si era vista un'idea analoga verticale applicata alla porzione più esterna dei due Gurney flap.

I numeri cominciano a essere consistenti: le vittorie della Red Bull sono quattro contro le tre della Mercedes. La squadra di Milton Keynes si è imposta con i due piloti (Max Verstappen e Sergio Perez), mentre la Stella solo con Lewis Hamilton. Il team diretto da Christian Horner ha collezionato 37 punti nella classifica del mondiale Costruttori, mentre il pilota olandese ne può gestire 12 in quello piloti sull’epta-campione.
Gli indicatori sono tutti a favore della Red Bull che è andata a vincere al Paul Ricard su una pista che, almeno sulla carta, doveva essere a favore delle frecce nere. Gli errori di strategia Mercedes hanno favorito l’affermazione di Verstappen, ma in ogni caso la RB16B è parsa essere una monoposto molto competitiva anche su una pista con lunghi rettilinei e curve veloci.
Al Castellet la Red Bull si è permessa il lusso di montare le ali che la squadra aveva usato a Baku, vale a dire con un cucchiaio posteriore molto pronunciato, in modo da ridurre la resistenza all’avanzamento e migliorare le velocità di punta, mentre le W12 sono costrette a “spendere” della potenza della power unit per assicurarsi la necessaria downforce.
La RB16B ha un corpo vettura che genera molta spinta verticale e può permettersi di scaricare i profili delle ali senza il timore di far scivolare le gomme, evitando che si generino dei nocivi surriscaldamenti che, invece, hanno colpito molti altri.
La monoposto di Adrian Newey è in continua evoluzione dal punto di vista aerodinamico: il nostro Giorgio Piola è riuscito a cogliere con il suo occhio attento un’altra soluzione interessante della RB16B.
Al Paul Ricard, infatti, nel retrotreno della monoposto di Milton Keynes l’esperto di tecnica genovese è riuscito a scorgere nella parte interna del bordo d’uscita del diffusore un vorticatore orizzontale. Si tratta di un pezzo in metallo caratterizzato da un andamento seghettato, molto simile a quello che si era già osservato all’esterno dei Gurney flap che mostrava evidenti denti di squalo, sotto.

Red Bull Racing RB16B, confronto del diffusore stanrda con quello di Monte Carlo dotato dei denti di squalo
Photo by: Giorgio Piola
Si tratta di una novità che non è stata introdotta solo al Castellet, ma si è riusciti a vederla solo in Francia perché si trova in una posizione piuttosto nascosta agli occhi indiscreti…
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