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Tecnica McLaren: ecco perché la MCL35 va sui trampoli

La prima monoposto di Woking firmata da James Key è un taglio netto con il recente passato: muso strettissimo e sospensioni anteriori sollevate come non mai per favorire l'aerodinamica. Anche lo sfogo dell'aria calda in coda è tenuto alto, per favorire sotto una maggiore efficienza dell'estrattore posteriore. Funzionerà?

McLaren MCL35

McLaren MCL35

McLaren

F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola

Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.

Coraggiosa. La prima McLaren della gestione tecnica di James Key, direttore tecnico fortemente voluto da Zak Brawn, è una monoposto tutta nuova che niente ha da spartire con la MCL34 di Pat Fry, passato alla Renault, sebbene il buono di quel progetto non è stato buttato, ma è stato la base di cambiamento.

Nell’ultimo anno di una regolamentazione tecnica invariata, la MCL35 è stata disegnata da un foglio bianco, con concetti propri riguardo al muso stretto, strettissimo e la sospensione anteriore che è davvero un esercizio estremo.

McLaren MCL35

McLaren MCL35

Photo by: McLaren

Appare evidente che Key abbia voluto enfatizzare l’estro di Peter Prodromou, l’aerodinamico figlio putativo di Adrian Newey: la missione sembra molto impegnativa, visto che bisognerebbe fare meglio del quarto posto nel mondiale Costruttori.

McLaren MCL35: ecco il muso molto stretto

McLaren MCL35: ecco il muso molto stretto

Photo by: McLaren

La McLaren ha l’ambizione di tornare nel novero dei top team e la sensazione è che sotto la conduzione di Andrea Seidl possa arrivarci prima della Renault, la Casa francese che fornisce la power unit al team di Woking.

McLaren MCL35, dettaglio muso

McLaren MCL35, dettaglio muso

Photo by: McLaren

McLaren MCL33, dettaglio del muso

McLaren MCL33, dettaglio del muso

Photo by: Giorgio Piola

La MCL35 ha un muso con una sezione molto stretta con il telaio che si stringe in prossimità del vanity panel e scende fino al nasino che è molto piccolo. L’aspetto curioso è che la McLaren è riuscita ad abbinare la presenza di lunghi piloni a sostegno dell’ala anteriore con tre soffiaggi laterali con il cape che è integrato a questa struttura, mostrando un qualcosa di non visto quanto meno interessante.

Nelle immagini di studio che sono state diffuse non figura l’S-duct, ma ci aspettiamo che la soluzione faccia la sua comparsa nei test invernali di Barcellona.

McLaren MCL35: ecco la sospensione anteriore con i due triangoli molto alti

McLaren MCL35: ecco la sospensione anteriore con i due triangoli molto alti

Photo by: Giorgio Piola

McLaren MCL35: ecco quanto è stato alzato il triangolo inferiore della sospensione rispetto alla MCL34

McLaren MCL35: ecco quanto è stato alzato il triangolo inferiore della sospensione rispetto alla MCL34

Photo by: Giorgio Piola

La vera rivoluzione di Woking si osserva nella sospensione anteriore: i due triangoli sono stati sollevati come mai in nessuna F1 moderna. Quello inferiore è stato infulcrato al porta mozzo all’altezza del centro ruota per liberare il flusso d’aria al di sotto e al telaio si attacca poco sotto le camera car. Davvero impressionante!

McLaren MCL35: l'ardita sospensione anteriore che favorisce l'aerodinamica e penalizza la meccanica

McLaren MCL35: l'ardita sospensione anteriore che favorisce l'aerodinamica e penalizza la meccanica

Photo by: McLaren

Il braccio dello sterzo è allineato al triangolo inferiore, mentre quello superiore è stato (molto) sollevato grazie a un bracket che esaspera il concetto introdotto da Mercedes e Toro Rosso tre anni fa, risultando anche disassato verso il centro macchina.

L’immagine che abbiamo pubblicato evidenzia come il triangolo inferiori si “allinei” con il boomerang che lega il barge board al deviatore di flusso laterale, mentre quello superiore è all’altezza del profilo alare che a centro macchina copre il cono anti intrusione.

McLaren MCL35: i bracci della sospensione anteriore si allineano a boomerang del barge board e ala centrale

McLaren MCL35: i bracci della sospensione anteriore si allineano a boomerang del barge board e ala centrale

Photo by: Giorgio Piola

La meccanica è stata messa al servizio dell’aerodinamica: ci auguriamo che il rischio sia stato calcolato e questa soluzione non metta in difficoltà la gestione delle gomme anteriori, visto che la monoposto di Woking nel 2019 era fra quelle che sfruttavano gli pneumatici nella giusta finestra delle temperature. Non sfuggirà, inoltre che il puntone dello schema push rod è molto inclinato in avanti e si infulcra quasi al punto più alto del telaio.

McLaren MCL35, dettaglio del barge board

McLaren MCL35, dettaglio del barge board

Photo by: McLaren

Il barge board richiama quello sviluppato alla fine dello scorso campionato e il deviatore di flusso è composto da tre elementi verticali distinti che si allacciano al profilo alare che ingloba il cono anti intrusione.

Le bocche dei radiatori, come tutte le F1 che abbiamo visto finora, sono dislocate in molto alto e le pance piuttosto larghe (rispetto a Red Bull e Ferrari) svasano nella parte inferiore.

McLaren MCL35, dettaglio della bocca dei radiatori in alto

McLaren MCL35, dettaglio della bocca dei radiatori in alto

Photo by: McLaren

È piuttosto appariscente l’ala centrale che crea un soffiaggio con il supporto degli specchietti retrovisori. La fiancata dietro alla testa del pilota si stringe parecchio in basso, ma ciò che colpisce è che nella parte superiore non degrada affatto: anzi lo sfogo dell’aria calda in coda sembra volutamente tenuto in alto, per avere un canale inferiore molto pulito, nella speranza di avere una maggiore efficienza del diffusore posteriore. Anche questo è un concetto che va abbastanza in controtendenza rispetto alle scelte di tutti gli altri.

L’airbox è di forma ogivale con la divisione interna in quattro flussi: la sezione è piuttosto grande perché il motore Renault ha fame di aria e perché il radiatore dell’ERS e quello del cambio sono collocati sopra al 6 cilindri. Per questa ragione la pinna sul cofano motore non è marcata come quella della Ferrari.

McLaren MCL35, dettaglio della sospensione posteriore

McLaren MCL35, dettaglio della sospensione posteriore

Photo by: McLaren

La sospensione pull rod posteriore è uno sviluppo di quella della MCL34, con un lunghissimo tirante in stile Red Bull.

L’alettone posteriore è da alto carico aerodinamico con u flap mobile di corda molto generosa che favorisce la letture dello sponsor. I piloni di sostegno sono doppi e in mezzo ci sono lo scarico principale e i due terminali della wastegate, alloggiati secondo il disegno predisposto dalla Renault.

McLaren MCL35, dettaglio della parte posteriore

McLaren MCL35, dettaglio della parte posteriore

Photo by: McLaren

I cerchi sono in magnesio Enkei: è l’ultimo anno di fornitura gratuita del marchio giapponese (controllato OZ) visto che dal 2021 ci sarà la mono fornitura. Sono ruote nere e in particolare quelle posteriori si fanno notare per l’incredibile bugnatura a raggiera utile al miglior scambio termico per evitare il surriscaldamento delle gomme posteriori.

McLaren MCL35

McLaren MCL35

Foto di: McLaren

McLaren MCL35, dettaglio della parte posteriore

McLaren MCL35, dettaglio della parte posteriore

Foto di: McLaren

McLaren MCL35

McLaren MCL35

Foto di: McLaren

McLaren MCL35, dettaglio dell'ala anteriore

McLaren MCL35, dettaglio dell'ala anteriore

Foto di: McLaren

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