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Tanabe: "Utilizziamo il motore Honda previsto per il 2022"

Al termine del lancio della AlphaTauri AT02, il direttore tecnico di Honda F1 ha svelato come la Casa giapponese abbia deciso anticipare, a seguito dell'addio alla F1, l'upgrade di motore previsto per il prossimo anno.

Toyoharu Tanabe, F1 Technical Director, Honda  in conferenza stampa

Toyoharu Tanabe, F1 Technical Director, Honda in conferenza stampa

Andy Hone / Motorsport Images

L’arma della AlphaTauri per la stagione 2021 di Formula 1, la AT02, è stata presentata questa mattina ed ha colpito tutti gli appassionati per via di una livrea accattivante che richiama alla memoria i gloriosi colori della Brabham sponsorizzata Parmalat divenuta iconica negli anni ’80.

In quella livrea bianco blu, però, spicca un logo rosso. E’ il marchio Honda che in questa stagione sarà presente per l’ultima volta in veste ufficiale come fornitore delle power unit per la scuderia di Faenza.

In occasione del lancio della AT02 Toyoharu Tanabe, direttore tecnico di Honda F1, ha voluto indicare quelli che saranno gli obiettivi per la Casa giapponese per salutare degnamente la massima categoria.

Nel corso di quest’anno non sarà possibile sviluppare la PU, quindi si dovrà fare tutto bene fin dall’inizio. Pensate di esserci riusciti?
 “Questo è l’ultimo anno della Honda in Formula 1 e tutti, a Sakura come a Milton Keynes, sono determinati per chiudere in bellezza. Siamo molto motivati e crediamo di esserci ben preparati durante questo inverno per affrontare la prossima stagione, in collaborazione con la Scuderia AlphaTauri. Finché non andremo in pista non sapremo con certezza quanto bene avremo lavorato, ma finora la preparazione è proseguita senza intoppi”.

Quali risultati avete ottenuto al banco prova durante l’inverno? Siete soddisfatti dei dati?
“I numeri emersi al banco corrispondono a quello che ci aspettavamo di vedere. Sarà la pista a dire quanto saremo competitivi nelle gare reali”.

Ci sono delle indiscrezioni che parlano di importanti modifiche apportate alla PU di quest’anno. Cosa può dirci?
“Difficile dire con precisione su quali parti si è lavorato maggiormente, ma per migliorare potenza e affidabilità abbiamo apportato delle modifiche all’ICE, alla turbina e all’ERS. Questo è il nostro terzo anno con la Scuderia AlphaTauri e per fare un ulteriore passo avanti abbiamo puntato a migliorare ulteriormente l’installazione e il packaging dell’intera PU”.

Questa è la PU che avevate originariamente previsto di introdurre nel 2022?
“Prima della pandemia di Covid-19, avevamo programmato di introdurre una nuova PU per quest’anno. Ma alla luce delle difficoltà legate alle varie restrizioni - dal lungo shutdown della F1 al blocco europeo, combinato con i ritardi nella fornitura delle parti - avevamo deciso di posticipare questo upgrade al 2022. Abbiamo però rivalutato la situazione dopo la decisione di lasciare la Formula 1 al termine del 2021, così siamo tornati sui nostri passi e riprogrammato l'aggiornamento per l'inizio di quest'anno. Le tempistiche erano piuttosto serrate, ma siamo riusciti a portare avanti il programma di sviluppo e preparazione. Alla Honda abbiamo deciso di utilizzare tutto il nostro know-how tecnico prima di lasciare questo sport”.

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L'anno scorso la Honda ha evitato penalità relative alla gestione della PU. Considerando che state spingendo per avere maggiore potenza, oggi c'è qualche rischio sul fronte affidabilità?
“Quando siamo tornati in F1 nel 2015 abbiamo attraversato momenti molto difficili, ma al tempo stesso abbiamo anche imparato tanto. La buona affidabilità dello scorso anno è frutto delle lezioni del passato. Quest’anno abbiamo cambiato molte cose sulla PU, ma abbiamo utilizzato la nostra esperienza per lavorare sull’affidabilità. L’equilibrio tra performance e affidabilità è molto sottile, speriamo di mantenerlo quest’anno. Ne sapremo di più una volta scesi in pista, dopodiché potremo solo apportare delle modifiche relative alla gestione della PU”.

Realisticamente, quali risultati si potrebbero considerare soddisfacenti per il 2021 con la Scuderia AlphaTauri?
“L’anno scorso la lotta nel gruppo centrale è stata più dura rispetto agli anni precedenti e i gap così piccoli potevano produrre grandi differenze nei risultati finali. È stato fantastico vedere Pierre Gasly vincere a Monza e, più in generale, abbiamo vissuto un’ottima annata insieme alla Scuderia AlphaTauri. Ma anche i nostri rivali stanno crescendo, quindi ci attende un altro anno di grande competizione. Siamo convinti che Honda e Scuderia AlphaTauri abbiano fatto progressi in questi tre anni insieme e oggi siamo una squadra forte e unita. Il supporto della Scuderia AlphaTauri e la loro piena collaborazione ha avuto un ruolo cruciale nel permettere alla Honda di diventare competitiva nell'era ibrida. Sarebbe fantastico se potessimo fare un ulteriore passo avanti in questo ultimo anno insieme”.

Quest’anno lavorerete accanto a un pilota giapponese. Cosa vi aspettate da Tsunoda nella sua stagione da esordiente?
“Siamo molto contenti che un pilota supportato dalla Honda da molto tempo faccia il suo debutto in F1 con la Scuderia AlphaTauri. Porterà la bandiera giapponese sulla griglia sette anni dopo Kamui Kobayashi. Ci aspettiamo che possa incontrare situazioni per lui nuove e qualche difficoltà che non ha mai sperimentato prima. Tuttavia, ha dimostrato di sapersi adattare rapidamente in F3 e in F2 ed è cresciuto bene, quindi credo imparerà in fretta in F1, migliorando gara dopo gara. Avrà molta attenzione su di sé, soprattutto in Giappone, che si traduce in ulteriore pressione su di lui. Ma speriamo continuerà a correre con il suo stile aggressivo anche in F1. Honda farà tutto il possibile per supportarlo”.

Qual è il commento sul recente accordo che permetterà ad AlphaTauri di utilizzare la tecnologia Honda a partire dal 2022, anche se lascerete la F1?
“Penso che sia la cosa più giusta, tenendo conto del rapporto costruito insieme alla Scuderia AlphaTauri e alla Red Bull Racing e di quanto la Honda abbia beneficiato da queste partnership. Questo riflette anche l’importanza del nostro ruolo e della nostra storia in Formula 1 per diversi decenni. Sono contento che la Honda abbia potuto aiutare le due squadre e lo sport in questo modo”.

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