F1 | Szafnauer sul caos di Melbourne: "Regole vanno bene come sono"
Nonostante abbia perso entrambe le vetture nel caotico finale del Gran Premio d'Australia, secondo il Team Principal dell'Alpine la Formula 1 non ha bisogno di rivedere le regole sulle ripartenze negli ultimi giri. Inoltre, Szafnauer ha spiegato che la squadra francese ha tentato di convincere la FIA a concludere la gara in anticipo.
L’ultimo Gran Premio in Australia ha aperto numerose polemiche sul modo in cui la Formula 1 e la Federazione hanno affrontato gli ultimi giri di gara, esponendo una bandiera rossa che ha di fatto ricompattato il gruppo per una partenza a due passaggi dalla bandiera a scacchi.
La corsa australiana è stata interrotta per la terza e ultima volta nel corso della cinquantasettesima tornata dopo una ripartenza confusionaria, abbastanza da provocare un ritardo di quasi mezz’ora per stabilire quale sarebbe stato l’ordine da seguire dietro la Safety Car.
Con un solo giro ancora da percorrere per concludere ufficialmente la gara, la vettura di sicurezza ha poi condotto le monoposto superstiti fino al traguardo con il medesimo ordine utilizzato prima della seconda ripartenza, anche se ciò ha generato ulteriore confusione tra gli spettatori.
Nonostante il caotico finale di Melbourne, il Team Principal dell’Alpine Otmar Szafnauer ha dichiarato che le attuali regole della massima categoria per la conclusione delle gare vanno "bene così come sono", sostenendo che non necessitino di modifiche.
"In questa situazione, se si dice: 'Ok, bene, cambiamo le regole, perché sarebbe stato utile', ci saranno altre situazioni in cui accadrà il contrario", ha detto Szafnauer riferendosi al fatto che non fosse uno scenario prevedibile.
"Le regole sono quelle che sono, e qualunque esse siano, non si possono cambiare in corsa. Dopo la stagione, se si guarda al passato, si potrà dire se è un bene o un male, perché ci saranno tanti scenari diversi in cui una volta è utile e un'altra no.
Ripartenza di Alonso al GP d'Australia
"Quindi, credo che le regole vadano bene così come sono. La mia vera convinzione è che possiamo avere questi scenari... bisogna stabilire le regole all'inizio e poi rispettarle. Se poi vogliamo rivederle in seguito, va bene lo stesso, lasciamo che siano i direttori sportivi a valutarle".
Il Team Principal dell’Alpine si è poi concesso una battuta: "Se dovessimo cambiare le regole, io cambierei la gara in 55 giri. Ecco cosa farei", riferendosi al punto in cui entrambe le vetture della squadra francese si sono ritirate proprio al termine della seconda ripartenza, in cui i due piloti sono arrivati al contatto.
Alla domanda se Alpine abbia spinto per far terminare la gara prima di completare l'ultimo giro, Szafnauer ha confermato il tentativo, anche perché che si fosse presa come riferimento la Safety Car Line 2 o la griglia, Gasly sarebbe comunque rientrato in una posizione valida per i punti.
I commissari rimuovono l'auto danneggiata di Pierre Gasly, Alpine A523
Photo by: Simon Galloway / Motorsport Images
"Sicuramente abbiamo provato, perché saremmo stati lì davanti. La seconda linea della Safety Car era prima della curva 1, quindi Pierre sarebbe stato probabilmente quarto o qualcosa del genere”.
“Quindi sì, sicuramente abbiamo chiesto loro [alla FIA] di farlo. A quel punto non eravamo sicuri di cosa sarebbe successo. Ma credo che abbiano preso la decisione giusta. Queste sono le regole, quindi bisogna seguire le regole", ha poi aggiunto il boss della scuderia transalpina.
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