Lewis Hamilton è un cannibale: vorrà continuare a vincere anche dopo il quinto titolo
Lewis Hamilton è davvero ad un passo dall'eguagliare i cinque Mondiali di Fangio, ma per tenere alta la motivazione va sempre a caccia di nuovi stimoli e record, quindi difficilmente mollerà la presa nelle ultime gare.
Il vincitore della gara Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, festeggia sul podio con il trofeo e lo champagne
Mark Sutton / Motorsport Images
Se la Mercedes farà doppietta anche nella prossima gara di Austin, con Valtteri Bottas secondo, l’albo d’oro della Formula 1 accoglierà Lewis Hamilton per la quinta volta. Manca solo la matematica ad ufficializzate l’aggancio del pilota britannico a Juan Manuel Fangio, un traguardo immenso ma anche l’inizio di un countdown verso i record che sembravano imbattibili di Michael Schumacher.
Il nono successo stagionale di Hamilton (il sesto nelle ultime sette gare ed il quarto consecutivo) è arrivato dall’alto di una superiorità quasi serena, e non avendo alcun problema, Lewis ha deciso di crearsene qualcuno, cercando qualche complicazione dove complicazioni proprio non ce n’erano. Ad un certo punto si è sentito solo, ed ha chiamato il suo ingegnere di pista Peter Bonnington, solo per accertarsi che fosse al suo posto.
"Forse la Mercedes farebbe bene a mettere della musica via-radio – ha commentato nel paddock di Suzuka un addetto ai lavori – giusto per tenerlo impegnato. Tanto ormai chi vuoi che lo fermi?". Dopo la gara Lewis ha vestito i panni Hollywoodiani, parlando di una gara in cui "mi sono goduto ogni singolo giro, ogni singola curva. Suzuka è un circuito unico, uno dei miei preferiti. Il ritmo è stato davvero ottimo e questo è sicuramente il miglior weekend che ho mai avuto su questa pista".
È mancato il riferimento all’energia positiva, ma quella ormai è Hamilton a trasmetterla a chi gli sta vicino. Il successo numero 70 della carriera è in realtà avarissimo sul fronte della cronaca: partenza al comando, gara impeccabile, gestione perfetta nelle fasi di vitual e real safety-car, e volata verso la bandiera a scacchi. Un pianeta a parte.
Il countdown ormai è partito, e tra due settimane ad Austin arriverà il primo dei quattro match-point mondiali. Hamilton festeggiò sulla pista statunitense il suo terzo titolo Mondiale nel 2015, battendo il compagno di squadra Nico Rosberg al termine di un confronto teso, ma oggi Lewis nel box non ha più alcun problema.
Bottas fa il suo, nella speranza che Hamilton restituisca il favore di Sochi e magari qualcosa di interesse. Ma non è detto che Lewis faccia sconti, ormai la sua rincorsa ai grandi numeri della storia del Circus è in pieno svolgimento, perché per lui è fondamentale avere davanti a se un obiettivo che non consenta all’appagamento di farsi strada.
"Ci sono ancora 100 punti disponibili – ha commentato - dobbiamo cercare di restare concentrati e non dare nulla per scontato. Il team ha svolto un lavoro eccezionale negli ultimi fine settimana, l'armonia nella squadra e le prestazioni di ogni singolo individuo nel team è la migliore che ci sia mai stata. Ma ci sono sempre delle aree in cui possiamo migliorare, e questo riguarda anche me personalmente, quindi continueremo a spingere e ad alzare il livello il più possibile".
Ci sono pochi dubbi sulle motivazioni di Lewis e sulla volontà della Mercedes di fare bottino pieno nelle prossime quattro gare, così come sul bagaglio extra che sarà previsto per Austin: tutto lo champagne necessario per festeggiare al meglio il quinto titolo di Hamilton ed il quinto Mondiale consecutivo della Mercedes. Roba grossa.
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